CONOCCHIA s.f.

0.1 canocchi, conocchia, conocchie, conochia, cunochia.

0.2 Lat. parlato conicula (DELI 2 s.v. conocchia).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 2.2.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

In testi sic.: Senisio, Declarus, 1348 (sic.).

0.5 Anche s.m. (canocchi).

Locuz. e fras. trarre le conocchie 2.1.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Tess.] Strumento per la filatura della lana. 1.1 Estens. L'arte del filare. 2 [Tess.] Quantità di lana o di altra fibra tessile che si avvolge alla rocca per la filatura. 2.1 [Tess.] Locuz. verb. Trarre le conocchie: filare. 2.2 Fig. [Con rif. al corso della vita umana].

0.8 Sara Ravani 19.05.2003.

1 [Tess.] Strumento per la filatura della lana.

[1] Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 56r, pag. 53.25: Colus li... instrumentum filandi, quod vulgariter dicitur cunochia vel rocca.

1.1 Estens. L'arte del filare.

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 29, pag. 760.26: io non trascorsi la puerile età oziosa, né tutta la diedi solamente alla conocchia: diversi studii m'ebbero, de' quali passai la fatica con frutto...

2 [Tess.] Quantità di lana o di altra fibra tessile che si avvolge alla rocca per la filatura.

[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 176, S. Pelagio papa, vol. 3, pag. 1553.19: E la moglie de lo 'mperadore, la quale avea nome Sofia, questa vergogna gli mandò dicendo, cioè che 'l farebbe filare con l'ancelle sue e dividere i canocchi de le lane.

2.1 [Tess.] Locuz. verb. Trarre le conocchie: filare.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 13, vol. 3, pag. 118.12: ora sono tratta sbandita, povera, divelta delle sipolture de' miei, servigiale di Penelope. La quale mostrante me traente le conocchie, alle donne Itache, dirà...

2.2 Fig. [Con rif. al corso della vita umana].

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 21.26, vol. 2, pag. 354: Ma perché lei che dì e notte fila / non li avea tratta ancora la conocchia / che Cloto impone a ciascuno e compila, / l'anima sua, ch'è tua e mia serocchia, / venendo sù, non potea venir sola...

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 21, pag. 384.18: la quale è diputata a filare la vita delli mortali, secondo li poeti, non hae ancora filata la conocchia, cioè la quantitade dello umido radicale; la quale conocchia Cloto, l'altra sirocchia, o vero sorella, impone a ciascuno mortale...

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 58, pag. 337.5: O Lachesis, tieni ferma l'ordita conocchia, composta da Cloto, tua fatale sorella, non lasciare ancora il dilettevole uficio...

[4] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 33, pag. 483.19: Questa Cloto è lo comenzamento de la vita umana, facto a modo d'una conochia; Lachesi si è lo processo de la vita, facto a modo del filo...

[u.r. 17.11.2020]