0.1 contigua, contigue, contigui, contiguo.
0.2 Lat. contiguus (DELI 2 s.v. contiguo).
0.3 Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.): 1.
0.4 In testi tosc.: Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.); Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.).
In testi sett.: Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).
In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.
In testi sic.: Senisio, Caternu, 1371-81 (sic.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Che è a contatto con, vicino, prossimo.
0.8 Valentina Gritti 07.07.2003.
1 Che è a contatto con, vicino, prossimo.
[1] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 1, cap. 1, pag. 3, col. 18.5: In patria la gratia per la quale gli habiti negli acti si riducono non è intra gli habiti e gli acti né rimota né contigua né continua: anzi è negli habiti e negli acti concreta.
[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 34, pag. 585.12: questo mondo di sotto è contiguo a quello di sopra, sì che ogni sua virtù e potenzia si governa...
[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 111, pag. 496.30: io in una camera a questa contigua ti metterò, della quale tu potrai ciò che in questa si farà vedere.
[4] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 66, par. 1, vol. 2, pag. 118.3: ke quegnunque farà overo conmecterà alcuno homecidio overo altro malefitio enn alcuna casa overo camora contigua overo congiunta a la dicta piacça overo ad alcuna de le cinque strade rigale overo ad alcuno luoco en lo quale la pena se duplica overo è pena personale, secondo la forma deglie statute, paghe simele pena...
[5] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 538.17: Ennio merità orti en li monti de Calabria, adesso, Affricano, contigui a ti, o grande Scipion.
[6] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 15, pag. 637.3: ello fosse facto o in periculo de mare o in corte publica de judicio o in piaçça o là o' fosse la fera de mercato o in la ghiesia o in lo cimiterio chi è contiguo, in la predicatione...
[7] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 34, pag. 178.15: Chiamano gli astrologi un cerchio dello astrolabio, contiguo alla circunferenza di quello e nel quale sono segnati i segni del zodiaco e i gradi di quegli, «limbo» ...
[8] Senisio, Caternu, 1371-81 (sic.), vol. 1, pag. 89.9: Guidu di Simuni di Andria per la vigna di Iohanni Carbunitu in la Fabara tr. vj et per un altru pezu di terra contigua tr. ij li quali li pagau.
[9] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 3, par. 13, comp. 42.25, pag. 119: Le mansione d'ambo lor parenti / eran contigue, e però nei primi anni / Piramo amava Thisbe e Thisbe luy; / e cossì trambiduy / quanto potevan se teneanno a panni.
[u.r. 19.11.2020]