CONTINUAZIONE s.f.

0.1 continuacione, continuaçione, continuatione, continuazion, continuazione.

0.2 Lat. continuatio, continuationem (DELI 2 s.v continuazione).

0.3 Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.); Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.); Metaura volg., XIV m. (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

0.5 Locuz. e fras. in continuazione 1.2.

0.7 1 Il durare nel tempo di qsa; il riprodursi di stati o di eventi senza interruzione. 1.1 L'andare avanti dopo un inizio; il mantenere in atto uno stato o un'azione. 1.2 Locuz. avv. In continuazione: senza interruzione. 2 Rapporto di prossimità fisica o logica.

0.8 Valentina Gritti 09.07.2003.

1 Il durare nel tempo di qsa; il riprodursi di stati o di eventi senza interruzione.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 40, cap. 7, par. 5, pag. 577.26: La seconda miseria de' rettori si è continuazione di paura.

[2] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 6, pag. 33.12: Questo dicie per figura, per ciò che l'appetito de la gola si divide in tre parti: e prima in qualità, secondo in quantità e tertio in continuatione. In qualità, si desidera più uno cibo che un altro, sicondo la voglia e l' appetito, e non chura de la quantità; in quantità, si desidera d' assai mangiare, e non chura di quello che mangi; in continuaçione, si desidera continuamente mangiare per satiarsi, e non chura nè in qualità nè in quantità.

[3] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 3, pag. 82.27: et elesse per abitazione la villa che si chiamava Achedimia dilunge alla cittade (la quale villa era abbandonata dagli abitanti di quella, perché era tutta piena di pestilenzia), acciò che per la sollicitudine, e per la continuazione de' mali della pena rompesse la forza della lussuria.

1.1 L'andare avanti dopo un inizio; il mantenere in atto uno stato o un'azione.

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 35, pag. 226.20: Lo quarto pane è eternale, cioè la vita beata. Et ad questo avere ci è bisogno un altro sudore, cioè la continuatione della penitentia et delle buone opere.

[2] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 26, 1-12, pag. 618, col. 2.9: Per continuazione dello suo Poema, ello exclama ironice contro la città di Fiorenza, connumerando...

1.2 Locuz. avv. In continuazione: senza interruzione.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 6, proemio, pag. 90.19: che chi pecca in continuazione nel detto vizio, non vi mette in mezzo neuna cosa...

2 Rapporto di prossimità fisica o logica.

[1] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 1, cap. 18, pag. 196.18: E il vapore caldo e secco sale in su infino a l'ultimo termino dell'aiere e infino al fuoco, e quando vi giugne, si riscalda di grandissimo caldo, e infiammasi per la continuatione e per la vicinanza ch'hae col fuoco e per lo movimento del cielo.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (ii), par. 1, pag. 264.4: La continuazione del senso allegorico del precedente canto con quello di questo nella fine del precedente è dimostrata...

[u.r. 19.11.2020]