CONTINUITÀ s.f.

0.1 continuità , continuitade, continuïtate.

0.2 Lat. continuitas, continuitatem (DELI 2 s.v. continuità ).

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.): 1.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.); Metaura volg., XIV m. (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Assenza di interruzione nello spazio o nel tempo. 1.1 Interconnessione e coerenza interna delle parti di un tutto.

0.8 Valentina Gritti 09.07.2003.

1 Assenza di interruzione nello spazio o nel tempo.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. I, pt. 2, cap. 4, pag. 40.3: ongne cosa ke ène in alcuno loco, se si move, localmente se move, e secondo la continuitade e la grandeçça e la longheçça del loco serà la continuitade e la grandeçça [e la longheçça] del movimento...

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 36, pag. 228.14: Donec». Questa paraula diceno li phylosofi che significa continuitade et lunghessa di tempo.

[3] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 6.4050, pag. 363: Onde alla prima tua ragion rispondo: / Per continuïtate quella lancia / È in un sol loco. Così ti confondo.

[4] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 19, proemio, pag. 333.18: e però la infermitade sua sarà lunga per simili cagioni. La seconda si è la continuitade di questa infermitade...

[5] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 21, vol. 1, pag. 164.34: ma la materia dell'avarizia è ogni bene in comune mondano, lo quale sempre dura. La seconda cosa si è la continuità sua...

1.1 Interconnessione e coerenza interna delle parti di un tutto.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 13, pag. 125.16: Sì come nella Scienza naturale è subietto lo corpo mobile, lo quale corpo mobile ha in sé ragione di continuitade, e questa ha in sé ragione di numero infinito...

[2] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 3, cap. 2, ch., pag. 298.34: La seconda diferentia si è ne la sottilità e ne la continuità , imperciò che la materia de' fuochi è più sottile e meno continua e più scevera e più netta da l'umido che la materia de' venti.

[u.r. 19.11.2020]