0.1 cubicolo, cubiculi, cubicullo, cubiculo.
0.2 Lat. cubiculum (DELI 2 s.v. cubicolo).
0.3 Armannino, Fiorita (05), 1325 (tosc.): 2.
0.4 In testi tosc.: Armannino, Fiorita (05), 1325 (tosc.); Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.); Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.).
0.5 Locuz. e fras. cubicolo di morte 1.2.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Camera da letto. 1.1 Fig. 1.2 Fras. Cubicolo di morte: sepolcro. 2 Tana o covile di un animale. 3 Signif. non accertato.
0.8 Pär Larson 15.05.2003.
[1] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 5, pag. 385.14: Consiglioti dunque, che nutrichi, e attizzi questo fuoco del santo desiderio, del quale ferita gridi spesso quella parola della Cantica, che dice: Nel mio segreto cubicolo vo cercando la notte lo mio diletto sposo.
[2] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 2.56, pag. 10: rimembri'io ben come dormendo piegami / Amor ver' lei a farli reverentia, / tosto ch'appar<e> sua ombra al mio cubicolo; / sensa mensogna dicolo, / perché veduta n'òe l'esperientia, / che io, quando da tal sonno rimovomi, / delle mie braccia croce al petto trovomi.
[3] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 8.112, pag. 54: La risposta che quel demtro dispensa: / - Vaten con Deo, ch'i'ò già l'usso chiuxo, / no me far mo più molesta nì offensa. / Nel cubicullo ò i nati, und'io me scuxo, / né levar posso a far la tua dimanda -.
[1] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 5, pag. 385.27: Lava ogni notte lo tuo cubicolo, cioè la tua coscienza con lagrime di vera compunzione.
[2] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 7, pag. 403.5: odi Isaia profeta, che t'ammonisce, e dice: Popolo mio, entra nel cubiculo tuo, cioè torna al cuore tuo, e chiudi l'uscio, cioè rifrena li sentimenti: nasconditi un poco, infin che trapassa la indignazione di Dio.
1.2 Fras. Cubicolo di morte: sepolcro.
[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 302.400, pag. 363: Madre del ciel, misericordia, / ché peccator son stato in ogni vizio, / mai non pensando a l'etternale ospizio, / seguendo ogni peccato volontario / come uom d'inteligenza forte svario. / Con questo giunto son presso al cubiculo / di morte, ov'io, pensando ciò, formiculo...
2 Tana o covile di un animale.
[1] Armannino, Fiorita (05), 1325 (tosc.), pag. 555.26: come le fiere, le quali circundate sono da' cacciatori tra le reti, che fugono per lo bosco e lasciano e loro cubiculi e di colle in colle vanno fuggendo...
[1] Ant. da Tempo, Rime (ed. Grion), 1332 (tosc.-padov.), 14.8, pag. 96: Per buon consiglio uniscesi ogni articolo / Meglio cha se ne l'ira l'uom s'amplifica; / Alora el buon consiglio più ratifica / Che di prosperitate sei in cubicolo. / Beati quegli che van per li termini / Di buon iudicio, e che sonno magnanimi / Di far iusticia d'ogni tempo cupidi.
[u.r. 02.12.2020]