CAPRINO agg./s.m.

0.1 caprini, caprino, caprinu, crapino, crapinu.

0.2 Lat. caprinus (DELI 2 s.v. capra).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); f Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.); Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.); Boccaccio, Corbaccio, 1354-55.

In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Di capra, che è proprio, assomiglia o comunque si riferisce alla capra. 1.1 Sost. Piccolo della capra. 2 Sost. [Detto dei frati, con allusione a sporcizia, sudore e forse anche a pratiche sodomitiche:] lezzo, afrore tipico delle capre.

0.8 Giuseppe Marrani 16.09.2003.

1 Di capra, che è proprio, assomiglia o comunque si riferisce alla capra.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 2, cap. 1, pag. 73.6:. E deano avere per rascione vestimento de colore caprino, e dease asimelliare el loro vestimento a quello de le loro bestie...

[2] f Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), 162, pag. 56.23: sevo caprino o di castrone on. iii... || Corpus OVI.

[3] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 94, pag. 350.9: Lo suo cuore polveriççato, et dato a bere con latte caprino, dato a bere a' fanciulli che ànno duro ingegno, molto vale.

[4] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 411-20, pag. 114.22: Né altrimenti ti posso dire del lezzo caprino, il quale tutta la corporea massa, quando dal caldo o da fatica incitata geme, spira...

[5] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 10, pag. 93.13: Occhi caprini, uomo di poca memoria e di poco senno.

[6] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 157, pag. 84.7: Item lu feli crapino, con pingna misu di supra la siatica, multu inchi vali.

[7] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 99, pag. 214.21: Ad id(em) vale lu ste(r)co caprinu dissolto i(n) aceto fortissimu...

1.1 Sost. Piccolo della capra.

[1] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 9, cap. 79, vol. 3, pag. 130.10: e conviene che sia di più età che gli altri, acciocchè meno abbia a durar fatica: nè vecchio nè troppo giovane, ma che possa sostener la fatica delle montagne, la qual di necessità convien che si faccia da coloro che 'l gregge seguitano, e massimamente i caprini, i quali per le rupi continuamente vanno pascendo... || Corpus OVI.

2 Sost. [Detto dei frati, con allusione a sporcizia, sudore e forse anche a pratiche sodomitiche:] lezzo, afrore tipico delle capre.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, conclusione, pag. 720.34: e se non che di tutti [[i frati]] un poco vien del caprino, troppo sarebbe più piacevole il piato loro.

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 207, pag. 532.22: e perché de' più de' suoi pari [[scil. i frati]] viene un poco di caprino, elli s'avea tratto li panni lini suscidi e aveasi mutato panni lini sottili e bianchissimi.

[u.r. 01.03.2022; doc. parzialm. aggiorn.]