COMPARÀTICO s.m.

0.1 comparatico.

0.2 Da compare.

0.3 Stat. pis., XIV pm.: 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. pis., XIV pm.; Boccaccio, Decameron, c. 1370.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Il rapporto che viene a sussistere tra il padrino o la madrina, il battezzato e i membri della sua famiglia.

0.8 Gian Paolo Codebò 07.07.2003.

1 Il rapporto che viene a sussistere tra il padrino o la madrina, il battezzato e i membri della sua famiglia.

[1] Stat. pis., XIV pm., pag. 33.8: E se fusseno compari u comare, non si puono piglare nè li loro figluoli, che fusseno nati dipo' lo comparatico; ma quelli che fusseno inansi nati che lo comparatico si facesse, puonsi piglare.

[2] Legg. S. Elisab. d'Ungheria, XIV m. (tosc.), cap. 6, pag. 22.6: Ella [[...]] fanciulli de' poveri battezzava. Li quali certo gli levava del santo fonte, e colle sue mani li vestiva, e cosciva loro li panni, acciò che, fatto il comparatico, più liberamente sovenisse a lloro.

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VII, 10, pag. 497.15: Il quale Tingoccio insieme con Meuccio visitando alcuna volta questa sua comare, la quale era una bellissima e vaga donna, non obstante il comparatico s'inamorò di lei...

[u.r. 18.03.2009]