COMPASSIONARE v.

0.1 compassionata,compassïonata; f: compassionavano, compassionerete.

0.2 Da compassione.

0.3 Garzo, S. Chiara, XIII sm. (fior.>pis.): 1.

0.4 In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.6 N Gli ess. tratti dalle Lettere di Guittone e dalle Prediche di Giordano da Pisa, cit. a partire da Crusca (4), passati a TB e in parte a GDLI, sono prob. falsi rediani: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 81-90; 119.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Affliggersi per un dolore o per la compassione che si prova verso qno.

0.8 Gian Paolo Codebò 04.09.2003.

1 Affliggersi per un dolore o per la compassione che si prova verso qno.

[1] Garzo, S. Chiara, XIII sm. (fior.>pis.), 74, pag. 20: Sancta Chiara gìa inver' quella / sancta donna poverella; / a gran pena li favella, / sì fu compassïonata. / Ben parea presso che morta...

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 43.256, pag. 163: tutta la corte sì mo ci aremanni, / sì consoli me en lui compassionata: / ché la sua enfermetate è tanta, / per nulla guisa se porrìa guarire...

- Trans. Lo stesso che compatire.

[3] f Guittone, Lettere: In questo acerbo avvenimento son certo, che voi compassionerete me, e lui. || Crusca (4) s.v. compassionare.

[4] f Giordano da Pisa, Prediche (Redi): Con lagrime dolorose compassionavano il santo uomo. || Crusca (4) s.v. compassionare.

[u.r. 27.12.2008]