COMPASSO (1) s.m.

0.1 chonpasi, compassi, compasso, conpassi, conpassio, conpasso, conpassu.

0.2 Lat. mediev. compassus o da compassare (cfr. OED s.v. compass n.1).

0.3 a Compasso da navegare (ed. Debanne), 1296 (it.sett./mediano): 3; Itinerario luoghi santi, XIII u.q. (fior.>lucch.): 1.

0.4 In testi tosc.: <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Doc. sen., 1368.

In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

In testi sic.: Senisio, Declarus, 1348 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. a compassi 2.1, 2.1.1; a compasso 1.1; per compasso 1.4; punto del compasso 1.2.

0.6 N Il signif. 2.1 si ricava con chiarezza in un doc. lat. romano del 1361: «ammictus de panno lineo cum aurifrisio de opere romano cum tribus compaxibus in quorum quolibet est quedam figura media unius sancti», cit. in Sella, Gloss. lat. it., p. 16, s.v. amictus.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Geom.] Strumento costituito da due asticelle articolate tra loro a un'estremità e variamente foggiate all'estremità opposta (almeno una delle quali terminante a punta) usato per tracciare circonferenze, o per misurare, riportare o confrontare distanze. 1.1 Locuz. agg. A compasso: perfettamente tracciato o misurato; regolare (rif. a un cerchio). 1.2 [Geom.] Cerchio o circonferenza (in quanto tracciata o tracciabile con un compasso). 1.3 [Geom.] Raggio di una circonferenza, di una sfera (rif. alla misura del raggio terrestre). 1.4 Locuz. avv. Per compasso: all'intorno. 2 [Arch.] Fregio curvilineo o lobato che racchiude un comparto. 2.1 Locuz. agg. A compassi: decorato a comparti (rif. a un indumento, un tessuto). 2.2 Fig. Confezione, fattura (?). 3 Libro di istruzioni per la navigazione, su cui sono segnate le distanze tra le diverse località; portolano. Compasso da navegare: titolo di un'opera sull'argomento. 4 Fig. Parola, discorso.

0.8 Gian Paolo Codebò; Zeno Verlato 19.03.2015.

1 [Geom.] Strumento costituito da due asticelle articolate tra loro a un'estremità e variamente foggiate all'estremità opposta (almeno una delle quali terminante a punta) usato per tracciare circonferenze o per misurare, riportare o confrontare distanze.

[1] Itinerario luoghi santi, XIII u.q. (fior.>lucch.), pag. 165.18: In quella ecclesia dello benedetto sipulcro [[...]], si è lo co(n)passio del Nostro Singnore Ihesu Christo che fece quando elli misuroe il mondo.

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 35, vol. 1, pag. 314.2: la terra è come la punta d'uno compasso, che sempre stà nel mezzo del suo cerchio...

[3] f Chiose a Eroidi volg. (Gadd.), a. 1325 (fior.), chiosa a, pag. 309.12: Perdis [[...]] ffue [sì] sottile che elgli non vedea fare alchuna cosa al maestro che elgli no· lla amendasse. Onde il maestro ne prese sdengnio e però fecie il maestro di nuovo, che mmai nonn era stata alchuna fatta e Perdisse fecie allora il compasso. || DiVo; non att. nel corpus in altra ed.

[4] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 19, pag. 434.9: Colui, cioè Iddio, che la sua sesta, cioè il suo compasso volse allo stremo, cioè alla ritondità del mondo...

[5] ? Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 53r, pag. 49.17: Cirris irris... avis que dicitur alauda; et est lacertulus; vulgariter dicitur conpassu, qua fit circumferentia. || Cfr. Goetz p. 214, s.v. circum: «Ciris κεῖρις [...]. Circum et Ciris contaminatae».

[6] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 2, pag. 120.6: E se chiama «centro» però che quel punto che è in mezo d'ogni circulo facto a compasso se chiama «centro».

[7] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 425, pag. 425.10: La ruota dee essere una tavola ritonda, d'uno palmo, il meno, col compasso e una carta...

1.1 Locuz. agg. A compasso: perfettamente tracciato o misurato; regolare (rif. a un cerchio).

[1] a Jacopo da Firenze, Tract. algorismi, 1307 (fior.), cap. VI, pag. 26.32: Qui cominciamo ad dire di tutte maniere di misure et primieramente diremo del tondo a compasso et in cioe daremo assempro et mosterremo per propria regola.

[2] a Jacopo da Firenze, Tract. algorismi, 1307 (fior.), cap. VI, pag. 26.34: [1] Egli è uno terreno, lo quale è tutto ritondo a compasso et è la sua circonferenza, cioè che gira d'intorno, braccia quarantaquattro.

1.2 [Geom.] Cerchio o circonferenza (in quanto tracciata o tracciabile con un compasso).

[1] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Caes. Gal.] (H) 72, pag. 179.8: [[la città]] era tutta acinta d'acqua for se che uno poco; ma almeno n'iera il castello intorneato come a compasso. || DiVo; non att. nel corpus in altra ed.; cfr. Caes., Gal., I, 38, 2: «propterea quod flumen [alduas] Dubis ut circino circumductum paene totum oppidum cingit».

[2] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 425, pag. 425.14: E la carta che sarà incollata in su la tavola sarà segnata e partita per VII conpassi, e in ciascuna parte sarà iscritta una pianeta...

[3] f Etica di Aristotele volg., XIV t.q. (tosc.>sett.), L. II, cap. 17, pag. 63r.1: tutti huomini non sanno trovare il punto nel meço del conpasso del cierchio se no colui ch'è savio in giemetria... || DiVo; non att. nel corpus in altra ed.

- Punto del compasso: centro del cerchio (in quanto fulcro della rotazione di un compasso).

[4] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 35, vol. 1, pag. 314.14: quella pietra [[...]] si terrebbe nel mezzo della terra, cioè nel punto del compasso della terra...

1.3 [Geom.] Raggio di una circonferenza, di una sfera (rif. alla misura del raggio terrestre).

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap.40, vol. 1, pag. 338.6:. Il suo [[scil.: della terra]] compasso è la metade del suo spesso, cioè la sesta partita del suo cerchio.

[2] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 3, pag. 18.25: e 'l suo [[scil.: della terra]] compasso è la metà del suo spesso e la sesta parte del suo cerchio.

1.4 Locuz. avv. Per compasso: all'intorno.

[1] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 749, pag. 170: Missere Loyse de Taranto aveva priso lo passo / Con multa gente in Capua guarnita per compasso...

2 [Arch.] Fregio curvilineo o lobato che racchiude un comparto.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 85, pag. 471.27: mirando al cielo della camera, dove in maestrevoli compassi d'oro, zaffiri, smeraldi, rubini e altre pietre si veggono sanza novero...

[2] Doc. sen., 1368, pag. 263.33: Imprima debonno e predetti dipignare fregi a lato a' bottatti con belli fogliami, con quelli compassi che ben stiano, a piacere de l'oparario...

- Comparto definito da un fregio curvilineo o lobato.

[3] Doc. fior., 1353-58, [1356], pag. 88.20: cornici di compassi, soldi 9 br.; compassi, soldi 30 l' uno...

[4] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 3.62, pag. 262: Ma muovi i piedi omai, se tu vuoi copia / di quei che sono nel quarto compasso / e vedrai signorie cadere inopia. || Rif. a immagini dipinte di sovrani.

2.1 Locuz. agg. A compassi: decorato a comparti (rif. a un indumento, un tessuto).

[1] Libro giallo, 1336-40 (fior.), pag. 170.6: Disse che furono per uno mantello a chonpasi lbr. 14 s. 10...

2.1.1 A compassi: con serie di comparti (rif. al modo di decorazione di un tessuto).

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 9, pag. 697.21: una coltre lavorata a certi compassi di perle grossissime e di carissime pietre preziose...

2.2 Fig. Confezione, fattura (?).

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 27.45, pag. 166: E fu trovato nel centro d'un sasso, / ch'era senza rottura intero tutto, / un libro grande, d'assai bel compasso...

3 Libro di istruzioni per la navigazione, su cui sono segnate le distanze tra le diverse località; portolano. Compasso da navegare: titolo di un'opera sull'argomento.

[1] a Compasso da navegare (ed. Debanne), 1296 (it.sett./mediano), pag. 34.4: Lo Conpasso de navegare. Questo sì è lo compasso e la starea de la terra sì como se reguarda en quante millara per estarea.

[2] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, 9.57, vol. 3, pag. 125: al compasso stieno / color che docti en sieno. || Cfr. Fr. da Barberino, Doc. Am., p. 125: «Compassum carta est in qua ad modum mappe representantur portus et maria et distantia viarum et loca periculosa et terre».

[3] a Jacopo Alighieri, Dottrinale, a. 1349 (fior.), cap. 4.14, pag. 103: Ancora a passo a passo / ci fa pruova il compasso / per lo Mar del Leone, / che sua lunghezza pone / da Trapoli a Sibilia, / più di miglia tremilia.

[4] ? Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 8.28, pag. 24: Mesopotamia truovo in quei compassi, / tra Eufrates e Tigris...

4 Fig. Parola, discorso. || Cfr. compassare 3.1.

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 28.232, pag. 196: "Perché stati non sete sì avixati, / che a noi quivi costue ne menassi?". / Cossì rispuoxe a gli soi parlar lati: / "Alcuno mai parloe con tal conpassi / come fanne costui". || Cfr. Jo. 7, 46: «Numquam sic locutus est homo, sicut hic homo».

[u.r. 16.07.2018]