COMPENSARE v.

0.1 chopesarono, chopesarosi, compensa, compensade, compensado, compensand, compensando, compensandoli, compensano, compensar, compensarà , compensare, compensarlo, compensarono, compensasse, compensata, compensate, compensati, compensato, compensatu, compense, compenserà , compenseremo, compenseresti, compenserieno, compensese, compensi, compensiamo, compensino, compenso, compensò, compensoe, compensòe, compensonno, compenxando, compenxare, compenxo, conpensa, conpensammo, conpensare, conpenseno, conpenserà , conpensiamo. cfr. (0.6 N) compessa.

0.2 Lat. compensare (DELI 2 s.v. compensare).

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 3.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Doc. sen., 1289; Stat. fior., c. 1324; <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>.

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Doc. moden., 1353; Doc. bologn., 1366; Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

In testi sic.: Senisio, Caternu, 1371-81 (sic.).

0.6 N Va ricondotta a compensare anche la forma compessa in Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 6, 2.15, vol. 3, pag. 20: «compessa e se tu no, quand' essa stella»: cfr. la trad. lat. («compensa») e le occ. di compensa nei vv. contigui.

0.7 1 Contrapporre a una cosa un'altra che la bilanci ed equilibri; equilibrare, far corrispondere una cosa ad un'altra. 1.1 Sostituire una cosa che manca o viene meno con un'altra. 1.2 [Econ./comm.] Soddisfare con un adeguato pagamento chi abbia sostenuto una spesa o subito un danno. 1.3 [Dir.] Evitare una pena tramite il pagamento di una somma di denaro o altra soddisfazione sostitutiva. 1.4 Dare un adeguato premio o ricompensa per un merito. 1.5 Pron. Ritenersi pago (di fare qsa che si considera sufficiente). 2 Distribuire o dividere in modo equo. 3 Pensare, considerare, valutare, soppesare (confrontando diverse opzioni o possibilità). 3.1 Mettere a confronto. 4 Sciogliere qno o qsa da un obbligo, vincolo, divieto; dispensare.

0.8 Gian Paolo Codebò 15.09.2003.

1 Contrapporre a una cosa un'altra che la bilanci ed equilibri; equilibrare, far corrispondere una cosa ad un'altra.

[1] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 165.14: Molte sono le brighe del secolo, le quali i savi compensano coi beni della vita e passalli leggiermente.

[2] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. II, cap. 30, pag. 239.7: a ragione si può compensare l'un male con l'altro.

[3] Ant. da Tempo, Rime (ed. Grion), 1332 (tosc.-padov.), 5.4, pag. 81: E non è iusto l'auditor che adora, / Se ço ch'el ode in fatto non compensa.

[4] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 11, pag. 89.16: Perciocchè, come dice s. Bernardo, beata è quella infermità, che si compensa colla divina virtù...

[5] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), L. 4, pag. 245.14: un dì chiaro compensa i nuvoli di molti...

1.1 Sostituire una cosa che manca o viene meno con un'altra.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 26.6, vol. 3, pag. 425: «Intanto che tu ti risense / de la vista che haï in me consunta, / ben è che ragionando la compense.

[2] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 119, par. 1, vol. 2, pag. 479.7: Salvoké se non podessero avere tanta quantitade de lasche, che essa possano compensare en tenche.

1.2 [Econ./comm.] Soddisfare con un adeguato pagamento chi abbia sostenuto una spesa o subito un danno.

[1] Doc. sen., 1289, pag. 48.23: Et compenso l'usura incerta da dumilia cinquecento lib. di senesi, et vollio et piacemi che per pagamento et satisfacimento, per la licençia et auctorità che àne lo spedale sancta Maria di Siena da domino papa, che 'l detto spedale abia per sadisfacimento di dumilia lib. d'essa summa di dumilia cinquecento lib. tutte le casamenta mie con loro pertenença et terra et vingne et lame et pratora...

[2] Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.), pag. 87.5: I quali danari ispendemo partitamente in detto piombo [[...]]. Abattemoli inde e altretanti conpensiamo che spendesse mastro Andrea per sua parte.

[3] Libro vermiglio, 1333-37 (fior.), pag. 81.5: chopesarono il debito in presenza de l'uditore e somisosi a la sentenzia al detto dì se non avessono paghato, fecie la charta de la chopesagione e somesione mastro Giovanni Betti detto die.

[4] Doc. moden., 1353, par. 50, pag. 203.19: la qualle doyta montò in soma trexento libre de Mutina e la donaxon sempia chi è XV libre de Mutina e commo se comtè in l'instrimento de la dita doyta ello se lle compensa e dibia compensare in li diti ben e cosse gi qua' ello sia in parte e che tute le dite doyte e donaxon ello dibia e sia tenuto restituyre a le dite madona Beta soa mugere e a madona Zovanna soa nora e a le soe rexe.

[5] Doc. bologn., 1366, pag. 87.9: Ancho lasso che lo logo da la tomba che fo da ser Lexo sia lo meço de la Matia mia mugliere, perchè la carta digha in mi, l'altro meço per indivixo di mei heredi, che io l'ò comparado e spexoli, intendandose che sia compensado lo dito meço...

[6] Senisio, Caternu, 1371-81 (sic.), vol. 1, pag. 246.18: Sì ki, compensatu zo ki nui li divimu dari et zo ki ipsu ni divi dari, livata la tunnina et lu scavu, ristiriamu ad dari unc. xvj tr. j g. x.

1.3 [Dir.] Evitare una pena tramite il pagamento di una somma di denaro o altra soddisfazione sostitutiva.

[1] Stat. fior., c. 1324, cap. 86 rubr., pag. 109.6: Che niuna condannagione si possa compensare, ma al postutto si debbia pagare quella condannagione.

1.4 Dare un adeguato premio o ricompensa per un merito.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 4, cap. 3, pag. 280.23: Ella compensoe l'amore del marito con nobilissima fede...

[2] ? Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, par. 114, comp. 17h.4, pag. 88: Al buro - giace caritate offensa. / Compensa - premio lo suspenso furo. / Oscuro - schiara volontate inmensa.

1.5 Pron. Ritenersi pago (di fare qsa che si considera sufficiente).

[1] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 20, pag. 104.29: E poi reguardano la nostra donna ch'ella se compense de cunçare lo cavo e le spalle, che la teniva in scoso, e tuti recomençàno a piançere.

2 Distribuire o dividere in modo equo.

[1] Doc. fior., 1372-75, pag. 37.19: E del rimanente del ghuadangno s'abia a partire in questo modo, cioè farne quattro parti, l'una a Piero, l'altra a Stefano, l'altra ad Andrea e lla quarta parte s'abia a partire e a compensare come parrà a nnoi...

3 Pensare, considerare, valutare, soppesare (confrontando diverse opzioni o possibilità).

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 190.3: Adunque dovete compensare che voi dovete sentenziare de' crudelissimi cittadini che sono presi dentro nella cittade.

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio rose cum viola, 221, pag. 85: Ma compensand tut cosse segond la veritá, / La vïoleta olente è de maior bontá...

[3] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 20, pag. 104.12: Questo è buono detto e è ammaestramento fine: allora il medico sa molto meglio che ssi fare, e compensa una medicina, la quale guerisca il male sanza nuocere a la milza, però ch'agevolmente rinasce il male ove già fu; prima forse t'avrebbe data medicina che sarebbe nociuta al male de la milza.

[4] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 68, pag. 97.22: A mi par, compensade tutte cose, k'el'è mejo ke ella sia recta da un.

[5] Colori rettorici (ed. Scolari), 1329/45 (fior.), pag. 246.10: li uomini atempati compensano e giudicano le cose presenti e che debbano venire.

[6] Ceffi, Dicerie, XIV pm. (fior.), cap. 29, pag. 52.10: Ma però che tutte le cose, che portano in loro alcuno peso, si vogliono compensare con matura diliberazione...

3.1 Mettere a confronto.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 10, cap. 13, pag. 467.10: Scipione medesimo mosse la prima fortuna di lui colla presente compensata, e ancora la ricordazione dello ospizio e della destra data, e de' patti pubblici e privati congiunti.

4 Sciogliere qno o qsa da un obbligo, vincolo, divieto; dispensare.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 5, pag. 98.4: Qui a mostrare quanto, e di che si puote compensare e dispensare, dice che llo propio essere in sustanzia del voto, consiste in due cose...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. X, cap. 172, vol. 2, pag. 365.17: Compensò il papa il detto matrimonio opponendosi per la petizione che la madre della prima moglie, figliuola che fu del conte Artese, aveva tenuto a battesimo il detto re.

[u.r. 11.11.2020]