CONCORDE agg./avv.

0.1 concorde, concordi, concordo.

0.2 Lat. concors, concordem (DELI 2 s.v. concorde).

0.3 <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Bosone da Gubbio, Spir. Santo, p. 1345 (eugub.).

0.7 1 Che è in accordo con altri, unito da comunanza di idee e propositi. 2 [Di un sentimento, un volere, un'opinione:] analogo e in armonia (con un altro sentimento, volere, opinione). 3 [Detto di un canto:] che è all'unisono, armonioso. 4 Avv. Allo stesso modo e nello stesso tempo.

0.8 Sara Ravani 02.09.2003.

1 [Di persona:] che è in accordo con altri, unito da comunanza di idee e propositi.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 46, vol. 3, pag. 390.10: e siamo amabili a tutti, e reverenti allo più grande, e misericordiosi alli bisognosi, e non nocenti a' più deboli, e concordi coi nostri vicini.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 15.9, vol. 3, pag. 239: Come saranno a' giusti preghi sorde / quelle sustanze che, per darmi voglia / ch'io le pregassi, a tacer fur concorde?

[3] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 15, 1-12, pag. 335, col. 1.10: Çoè la ditta 'voluntà benigna' ch'era in tutti pose silentio ai lor canti, e dixe 'benigna' ché per satisfare a lui [fono] sé concorde.

[4] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 115, pag. 232.8: E, come questa pugna di sì caro amore combatteano insieme, che in tutte l'altre cose erano stati concordi salvo che in questa...

2 [Di un sentimento, un volere, un'opinione:] analogo e in armonia (con un altro sentimento, volere, opinione).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 26.47, vol. 3, pag. 430: Per intelletto umano / e per autoritadi a lui concorde / d'i tuoi amori a Dio guarda il sovrano.

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 28, 115-129, pag. 633, col. 2.27: E di giú vincon sí, çoè ch'amano e cussí 'vincono' sì stissi in quanto volno quel ch'i volno, ch'è uno volere concordo a quel de Deo, com'è ditto.

[3] Bosone da Gubbio, Spir. Santo, p. 1345 (eugub.), 70, pag. 117: e se le volglie loro siran concorde / troppo averem che far considerando / a quante cetr'artiraran le corde.

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, introduzione, pag. 21.27: non solamente si tacquero ma con consentimento concorde tutte dissero che essi fosser chiamati e loro si dicesse la loro intenzione...

3 [Detto di un canto:] che è all'unisono, armonioso.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 26, proemio, pag. 558.11: nell'ottava introduce uno concorde canto de' beati e di Beatrice...

4 Avv. Allo stesso modo e nello stesso tempo.

[1] Boccaccio, Argomenti, 1353/72 (?), Purg. 205, pag. 249: Appresso questo non per lungo spazio, / con agre riprension la donna il morde, / senza aver luogo a ricoprir mendazio; / per che le sue virtú quasi concorde / li venner meno, e cadde...

[u.r. 13.11.2020]