CONCOZIONE s.f.

0.1 cconcosionii; f: concozione.

0.2 Lat. concoctio, concoctionem (DEI s.v. concozione).

0.3 Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N L'occ. in Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cit. in 1 [1], è considerata da Rapisarda, Thesaurus pauperum, p. 58 «quasi certamente errore per concestione 'congestione'» (v. congestione). Potrebbe invece trattarsi dell'errata attribuzione della rubrica al rimedio per la congestione.

L'es. del Libro della cura delle malattie, cit. a partire da Crusca (4) e passato a TB e GDLI, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 73-76.

0.7 1 [Med.] Assimilazione di cibo nello stomaco; lo stesso che digestione.

0.8 Elena Artale 11.09.2003.

1 [Med.] Assimilazione di cibo nello stomaco; lo stesso che digestione.

[1] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 65, pag. 58.6: A·cconcosionii. [1] Pigla assenczo et frundi di cauli et di lu sucu fandi implastu cum bona farina et bulligina di ova et mictilu a lu locu di la concestioni et serrà guarita. || Cfr. 0.6 N.

[2] f Libro della cura delle malattie: La menta aiuta la concozione dello stomaco, e lo fortifica bravamente. || Crusca (4) s.v. concozione.

[u.r. 13.11.2020]