CONTRAFFATTO (1) agg.

1 Modificato ad arte per ingannare, falsificato, falso (anche fig.).

[1] Mino da Colle, Rime, XIII sm. (tosc.), 6.2.3, pag. 777: Oi ser Monaldo, per contraro avento / tu se' infollito e gitti penne a vento; / e puoi ben dir sì contraffatt'avvento, / in detto e 'n fatto ch'io non aggia vénto.

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 33.1, pag. 117: Amore contraffatto, spogliato de vertute, / non pò far le salute là 'v'è lo vero amare.

[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 47, pag. 271.14: Lo primo anno che Cesare fu consolo, trasse elli del tesoro del Campidoglio da quattrocento bisanti d'oro o più, e missevene altrettanti d'ottone contraffati.

[4] Doc. venez., 1300 (4), pag. 28.19: item li dè per peroll(i) d'arçento e per ganbete gross. XIJ; item li dè per doploni d'auro et per peroll(i) contrafati gss. IIJ...

[5] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 10, vol. 2, pag. 232.17: Tanto si nasconde l'arte nell'arte sua, che Pigmalione s'innamora del contraffatto corpo.

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 69, vol. 2, pag. 128.24: ordinarono sottilmente per iscompigliare il trattato di mandare una lettera contrafatta col suggello del cardinale a Bologna e in Romagna agli amici suoi Bianchi e Ghibellini...

[7] Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.), ch. 507, pag. 607.25: Quasi dica: la porta si può aprire con chiave contrafatta.

[8] Stat. bologn., 1352, pag. 562.4: Pare al defendedore de la compagnia del cambio e a più savii de la dicta compagnia e di merchadanti ch'el se mandi bando o vere crida per la cità de Bologna che con ço sia cossa ch'el se spenda per boni bolognini grosi falsi de liga e de pexo, contrafati al chonio e stampa, de queli bolognini grossi che feno battere in Bologna miseri Jacomo e miseri Çoane di Pepogli.

[9] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III, 8, pag. 240.35: . L'abate adunque la seguente notte fece con una voce contrafatta chiamar Ferondo nella prigione...

[10] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 3, pag. 66.3: E questa preta, secundo che scrive Ysydoro, sì nasce in India, la quale nuy la clamamo vulgaremente ysmiraldo, et èy senza menzogna la soa verace vertute de chilli che non so' contrafacte che qualuncata homo lo imponesse davante a li ochy de drahone o de serpente o de qualuncata altro animale venenoso, ponesse zoè ligato o ficcato in ponta de alcuna macza, tenendolo fermo e no movendolo, non per grande hora lo poterria soffirire lo animale venenuso che denance a lluy non cadesse morto.

1.1 In abito d'altra persona, travestito.

[1] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81, (fior.), Sp. 38, pag. 238.22: E contrafatti come mercatanti, si misono in viaggio con animo e con sapienza d'arivare a tutte l'isole di Grecia...

[2] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 12, pag. 97.4: «Quanno?» «Lo dìe de santo Iacovo». «In que muodo?» «Quanno cavalcarete per la terra, verrao uno currieri contrafatto e porierao a voi lettere.

1.2 Fatto o modificato contro la norma.

[1] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 135, par. 11, vol. 2, pag. 502.2: statuimo e ordenamo che ciascune seie mese uno degl cavaliere de la podestà overo del capetanio sia tenuto e degga, a rechiesta del scendeco del ditto castello de Fossato, andare a vedere le termenatione e le difinitione en qua derieto fatte entra gl terretorie degl ditte luocora, e a fare, se troverà egl termene guaste overo contrafatto en la difinitione preditta, quiglle termene refare e la difinitione a debito modo redure...

2 [Detto di persone e animali:] stravolto dalla propria forma, imbruttito o reso mostruoso.

[1] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 370.10: Io diceva: « Come sono contraffatte le gambe della mia donna!» e, acciò che io ti confessi il vero, elle non erano sozze.

[2] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 183, vol. 2, pag. 76.6: Ma io mi credo che questa capra fosse delle salvatiche; e ella così era contraffatta e travisata, ch'ella avea la lana lunga infino a terra e tutta vergata, e le corna sotto le mascelle, l'orecchie lunghe infino a terra...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 70, vol. 2, pag. 131.20: e ordinarono in Arno sopra barche e navicelle palchi, e fecionvi la somiglianza e figura dello 'nferno con fuochi e altre pene e martori, e uomini contrafatti a demonia, orriboli a vedere...

[4] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 71, pag. 256.21: non per tanto che niuna persona ancora raffigurasse Tristano; tanto era contraffatto di sua persona: ed egli non di meno non sapeva dov'egli s'andava nè dov'egli era, nè di stare nè d'andare.

[5] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 7, pag. 36.18: che a Dio è possibile ogni cosa e quella fatica gli sarebe fare un uomo molto contraffatto che il molto bello.

[6] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 25, vol. 2, pag. 316.19: Del mese d'aprile in questo anno in Firenze e nel contado nacquero parecchi fanciulli contrafatti, mostruosi, e spaventevoli in vista...

[u.r. 12.01.2010]