CORO (1) s.m.

0.1 ccoro, choro, chorora, choru, chuolo, cori, coro, cuolo, cuoro, goro.

0.2 Lat. chorus (DELI 2 s.v. coro).

0.3 Stat. fior., a. 1284: 2.

0.4 In testi tosc.: Stat. fior., a. 1284; Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. lucch., XIV pm.; Gloss. lat.-aret., XIV m.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.); Doc. orviet., 1339-68, [1361]; Stat. castell., a. 1366; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Stat. cass., XIV.

In testi sic.: Stat. palerm., 1343.

0.5 Locuz. e fras. cori degli angeli 6.2;coro degli angeli 6.2; in coro 6.1.

0.6 A Doc. fior., 1353-58, [1357]: maestro Franciescho dal Choro.

0.7 1 Gruppo di persone che cantano (o parlano) insieme concordemente. 2 [Arch.] Parte dell'edificio (gen. della chiesa) riservata ai cantori. 3 Fig. Espressione del canto di più persone (a una o più voci). 4 Metaf. Insieme unitario di persone o cose. 5 Metaf. Cerchio (detto soprattutto di fenomeni celesti). 6 Locuz. e fras. 6.1 Locuz. avv. In coro: tutti insieme. 6.2 Fras. Coro, cori degli angeli: insieme degli esseri celesti.

0.8 Valentina Gritti 05.08.2003.

1 Gruppo di persone che cantano (o parlano) insieme concordemente.

[1] Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.), 33, pag. 27: [IX] Non trovi per le chorora per tutto paretate, / Né le stelle resplendere con una claretate; / Le prete et l'erve et l'arvuri, diversa à utilitate...

[2] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 15.28, vol. 1, pag. 147: De quel canto glorïoso / fanno coro delectoso: / ciascun rendi gaudïoso, / speranç'à de lo tuo amore.

[3] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 17, pag. 144.2: Lo giusto homo molte volte si turba con Dio quando vede che lo peccatore è exaltato, et quando che per lo peccatore è sonata la simfonia, che la sinfonia è uno stormento da sonare - anco si può intendere del canto del choro quando si concorda.

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 10.59, vol. 2, pag. 162: Dinanzi parea gente; e tutta quanta, / partita in sette cori, a' due mie' sensi / faceva dir l'un «No», l'altro «Sì, canta».

[5] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 315.2: hic corus, ri, el coro del sancto.

[6] San Brendano ven., XIV, pag. 98.25: E l'ofizio comenzà l'abado tute fiade, e puo' uno cuoro diseva a l'altro cuoro devotamente, e diseva l'altro, e nesun comenzava algun canto se no l'abado e nesun de li frari non osava insir de la gliesia senza lizenzia de lo abado...

[7] Stat. cass., XIV, pag. 95.22: Che si alcuno fratre i(n)nelli vigilie de notte venisse poy de la Gl(ori)a de lu nonagesimo quarta salmo, lu quale p(er) quisto volemo che se dico o(mn)ino adase cantando, no(n) stia i(n)nello ordine sou nellu choro, set stia ultimo de tutti...

[8] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 15, pag. 238.28: in una piaça chi g'era, sentìm doi cori de persunne chi cantavam, e parea a le voxe che l'un coro fuse de omi e l' atro de femene; e li omi començavam e le femene respondeam.

[8] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 7, pag. 18.20: Disse misser Zibedeo: «Madona, lo die de la festa vostra, che vu cantavi in goro, com prima ve guardai eio me inamorai de vu...

2 [Arch.] Parte dell'edificio (gen. della chiesa) riservata ai cantori.

[1] Stat. fior., a. 1284, II, par. 18, pag. 49.17: ma sia loro licito et possano, di quello che vi rimanesse, dare per amore di Dio a' poveri ala porta del choro, chom'è usato.

[2] Doc. fior., 1286-90, [1289], pag. 274.6: It. in una trave di tiglio per lo coro, p[agato] dì questo, s. xl. p. It. per le cornici di fuori dal coro dal lato di sotto, p[agato] questo dì, s. xxxv. p.

[3] Stat. fior., 1280-98, par. 48, pag. 66.1: Ragunaronsi i detti capitani cho loro consiglieri e con altri assai buon uomini dela Compangnia, i quagli fuoro a questo consiglio, nel choro de' frati del Charmino, il detto die, e ivi ordinaro e stanziaro che' libri dela Compagnia, ove sono scritti gli uomini dela Compagnia...

[4] Itinerario luoghi santi, XIII u.q. (fior.>lucch.), pag. 165.17: In quella ecclesia dello benedetto sipulcro, cioè in quello chuolo, si è lo co(n)passio del Nostro Singnore Ihesu Christo che fece quando elli misuroe il mondo.

[5] Cronica fior., XIII ex., pag. 100.9: Questi fu primamente cardinale di Sancta Croce, e tucta la decta [chiesa] dal fontispiçio dinançi al coro, col circustato dello chiostro, rinnovò tucto di nuovo insino al fondamento.

[6] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 65.6, pag. 29: Una cappella v'ha che si ufizìa, / molte relique sante, altar' e ccoro; / le lampane vi son di chiar cristallo, / e balsimo vi s'arde in sagro stallo.

[7] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 391, vol. 2, pag. 398.26: le femene dimorino ne li cori et d'intorno a li altari, statuto et ordinato è che neuna femena possa o vero debia, nel coro de la chiesa del vescovado di Siena, nè in alcuno coro d'alcuna chiesa de la città di Siena stare o vero dimorare mentre che li sacri offici si celebrano...

[8] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 27, pag. 129.3: [6] Hi stalli o vò' li staexi e le sedie del coro d'i prevei e d'i frai onde no dén intrar né demorar mondan homi né femene dommentech'el se dixe la messa o altro officio noma' in le grande feste tanto quanto hi van a recever lo sanctissimo corpo del nostro salvaor.

[9] Doc. orviet., 1339-68, [1361], pag. 145.41: Ed esso Michele promise di s(e)rvire o(n)ne dì e notte i(n) nella chiesia di s(an)c(t)a Maria, cioè [[...]] di schopare essa chiesia choll'aiuto di manovali o altre p(er)sone, e di scopare il choro e lle Mado(n)ne...

[10] Gl Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. III (i), par. 23, pag. 144.37: o «coro» è detto quello luogo, nel quale stanno nelle chiese coloro che cantano, il quale ha figura di mezzo cerchio.

[11] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 12, pag. 90.9: Anni Domini MCCCXLII, uno fulguro nello campanile de Santo Pietro Maiure de Roma deo e arze tutto lo cucurullo. Fu nell'ora de vespero, quanno li calonici in coro cantavano lo offizio.

[12] Gl Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 176, S. Pelagio papa, vol. 3, pag. 1573.17: I Salmi si cantavano da quindi adrieto intorno a l'altare, intorno stando concordevolemente ad uno modo; e quindi è detto coro.

3 Fig. Espressione del canto di più persone (a una o più voci).

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 64.48, pag. 263: lo Vangelista la lengua ci ha mista, / c'adorna li cori: / ché null'om con canto volò tanto ad alto, / sì ben consonato.

[2] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 22.72, pag. 142: Intro per Santo Petro e per Santa Santoro / mandasti tua fameglia facenno danza e coro: / li pelegrini tutti scandalizzati fuoro, / maledicenno tuo oro e te e tuo cavalieri.

[3] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 84, pag. 232.33: Tu vedi in un coro, o in un ballo, che vi si ragunano diverse boci, e di tutte insieme accordandosi, si fa una consonanza.

[4] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 255, vol. 2, pag. 205.7: E' Giorgiani, per mio comprendere, sì fanno l'ufizio in coro come noi Latini...

[5] Stat. lucch., XIV pm., 7, pag. 88: Ricevi questo verso dal'amico, / Sia a te grato quello ch'io ti dico, / Que cose ti favello delo spitale, / Della casa sancta con verso cotale. / Le quali cose dire può lingua mortale, / La qual casa sia questa dello spitale, / La quale incominciò lo coro duodenale.

4 Metaf. Insieme unitario di persone o cose.

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 2, pag. 179.37: Noi allo coro delli uficiali de' tempj ci cominciammo a mescolare e a fare solennitadi a quelle cose alle quali quello die fu ultimo festereccio, e copriamo la città di rami.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 10.106, vol. 3, pag. 166: L'altro ch'appresso addorna il nostro coro, / quel Pietro fu che con la poverella / offerse a Santa Chiesa suo tesoro.

[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 7, 1-6, pag. 200, col. 2.15: E pone D. che la divina iusticia vuole che in li due termini, dove se parte li tristi cori sí di li avari commo di li prodighi, ch'illi s'incontrino pettorigiando e dandose di grandi e sconci scontri...

[4] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 344, pag. 379, col. 1: or quillu Deu adoro / che sta sopre onne choru, / che è signore potente / sopre omne anima vivente...

[5] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 51, pag. 328.27: E tu, o vendicatrice Diana, nel cui coro io per difetto di virginità non avrei minor luogo, aiutami...

[6] Stat. palerm., 1343, cap. 3, pag. 11.13: e li ricturi spicialimenti sianu tinuti di dimandarila a la fini di loru officiu, e poy claramenti la diianu manifestari in lu cori di la cumpagnia.

[7] Stat. bergam., XIV pm. (lomb.), cap. 36, pag. 267.23: Ancora hano statuito e ordinato che se per caso fosse che alcuno di compagni de la dita regola contrafesse a li prediti statuti e ordinamenti, e non volesse remendare, la qual cosa Dio non volia!, e per quela contrafactione el fosse sentiado per lo ministro e conscieri de esser canzelato de la matricula de la congregatione, che may non fiza canzelado se non primamente serà publicato in mezo del coro zoè compagnia de disciplini...

[8] Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.), 23.13, pag. 687: Ben stiate, madonna. - / Giónsivi Amor con sua saietta d'oro / allor sì che per lui ve risovvegna / di' dolce colpe che ve diêr costoro? / O con qual d'esse l'anima s'ingegna / di revedersi nel beato coro, / ove col suo potere Amor sì regna?

[9] Stat. castell., a. 1366, pag. 129.5: Che questi capitoli debbia fare leggiare el priore che sirà et li altri che 'ntraranno en coro dela fratenita, se debbia fare leggiare una volta al suo tempo.

[10] Gl Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. III (i), par. 23, pag. 144.37: «Coro» si dice propriamente un'adunazione d'uomini, li quali in figura di cerchio sieno congiunti insieme...

5 Metaf. Cerchio (detto soprattutto di fenomeni celesti).

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 2, 2.5, pag. 49: Quando la notte sopra terra è persa, / Di stelle splendienti 'n coro adorno, / E nulla sia da eclissi sommersa; / Tante ricchezze spanda col pien corno / La dea Copia e la larga mano / Iscarsa non ritragga in alcun giorno...

[2] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 19.51, pag. 92: Là ritornata in grazioso alloro / sopr'essa il sol la sua luce fermava, / faccendole col raggio chiaro coro.

[3] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), III, ott. 20.6, pag. 44: qual greci adornamenti di cimiere / de' rilucenti scudi in piú colori; / qual'armi de' Romani usate, fiere, / lucide piú che 'l sol ne gli alti cori, / simile a queste furon chiare e sperti / de le qual gli amador veníen coverti?

6 Locuz. e fras.

6.1 Locuz. avv. In coro: tutti insieme.

[1] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. 1, 9, pag. 22.6: e, digando ella cusì, vene li frari in coro e cantando elli: «Gloria patri et filio», la dita dona con le man zonte insenpre se inclinà devotamente et profondamente...

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 66, terz. 8, vol. 3, pag. 233: Quell'anno, come che 'l fatto s'andasse, / i Fiorentin della pecunia loro / trovaro spesi, tratti dalle casse, / cinquecento migliai' di fiorin d'oro, / e molti più, che non ti dico adesso, / a' Baron, che col Duca erano in coro.

6.2 Fras. Coro, cori degli angeli: insieme degli esseri celesti.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 3.37, vol. 1, pag. 43: Mischiate sono a quel cattivo coro / de li angeli che non furon ribelli / né fur fedeli a Dio, ma per sé fuoro.

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 30, 16-27, pag. 665, col. 1.3: Se quanto. Quie descrive poetando [de] quanta gloria e lode è degna teología in questa parte tutta, quando descerne la beatitudene ch'hano lo corodegli angeli come quel delle anime umane in paradiso.

[3] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 4, cap. 9 rubr., pag. 237.20: Di Romula, per l'anima della quale li cori degli Angeli e delli Santi discesero e portaronla cantando.

[4] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 24, pag. 302.3: E portò questa umanità sopra a tutti i cieli e sopra tutti i cori delli angeli, ponendola alla tua mano diritta.

[5] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375] lett. 50, pag. 191.23: levata sopra tutti e' cori degli angeli nella resuretione del Figliuolo di Dio.

[u.r. 24.11.2020]