COTTA (1) s.f.

0.1 chotta, ciotta, coça, cocta, copta, cota, cote, coti, cotta, cotte.

0.2 Fr. cotte (DELI 2 s.v. cotta 2).

0.3 Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.): 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. lucch., XIII sm.; Fiore, XIII u.q. (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Doc. merc. Gallerani, 1304-1308 (sen.); Conv. papa Clemente, 1308 (?) (fior.); Stat. pis., 1318-21; Doc. pist., 1338; Doc. prat., 1337/44; Doc. aret., 1349-60.

In testi sett.: Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Doc. venez., 1307 (2); Giudizio universale, XIV in. (ver.); Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.5 Locuz. e fras. fare la cappa cotta 1.3.

0.6 N La distinzione tra le accezioni 1, 1.1 e 1.2 non è agevole, e sono stati collocati sotto 1.1 e 1.2 soltanto gli ess. che indubbiamente vi appartenevano.

0.7 1 Sorta di veste maschile e femminile. 1.1 Veste indossata sotto gli altri indumenti. 1.2 Veste ecclesiastica o da religiosi, di colore bianco. 1.3 Fras. Fare la cappa cotta.

0.8 Pär Larson 11.07.2003.

1 Sorta di veste maschile e femminile.

[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 626, pag. 549: E stratute le femene crede esser cortese, / pur qe port'ampla cota e le maneg[h]e tese / e mantelo de samito de soto vair' ao grisi: / lo plusor qe se lauda è mençogna palese.

[2] Doc. lucch., XIII sm., pag. 6.17: Item di far giurare la molie di Bonagiunta di dire la veritade sed ell'ebe tre cotte le quali Bandino regò di Garfangniana in casa sua e se fece far del'una cotta un corcibaldo a Bonagiunta costore da Sant'Antonio e che valse soldi XX vel lo più e che valsero l'altre due lo più...

[3] Fiore, XIII u.q. (fior.), 95.14, pag. 192: Ma apressoché tutte le sante e' santi / Che ll'uon va per lo mondo og[g]i adorando, / Ten[n]er famiglie, e sì fecer anfanti; / Vergine e caste donne gîr portando / Cotte e sorcotti di colori e manti».

[4] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 66, pag. 301.16: e li cantori del chericato stracciaro loro robbe e gittaronle nel fuoco; li cavalieri le loro armi; le matrone loro ornamenti; li fanciulli loro cotte e loro sopraveste, e tutte le strane genti che erano a Roma, facevano doni a loro guise intorno al corpo...

[5] Doc. merc. Gallerani, 1304-1308 (sen.), [1304] 1, pag. 211.5: Maghetta 3 s. 4 d., lunedi 27 di aprile, per 1 cotta. Scritti a Biagio, fo. J.

[6] ? Doc. venez., 1307 (2), pag. 55.12: item a Francisco lo fio de mia neça lasso la mia coça; item lasso la barcha et lo disco a mia neça et la mia gonela verde...

[7] Conv. papa Clemente, 1308 (?) (fior.), pag. 9.1: Ed a' dodici scudieri feciono vestire dodici cotte di drapo di seta d'un'altra partita; ed a ciascuno donarono una cintura e borsa di pregio di dodici fiorini d'oro per una, perchè così servisono dinanzi a Nostro Segnore.

[8] Stat. pis., 1318-21, cap. 15, pag. 1097.24: E che li maestri de' panni non debbiano avere più di soldi octo d'aguilini di cateuna robba da homo; e intendasi robba, tre conci: e della gonella sola, soldi III, e tanto della guarnaccia; e ciotta o mantello, soldi II; e di ciascuno flodulo, soldi II, e non piò. || È incerto se ciotta debba intendersi come un errore di scrittura per cotta oppure come un incrocio di questa forma con cioppa.

[9] Doc. pist., 1338, pag. 61.20: Item spesi li quali diedi all'orafo per boctoni della robba scharlacta et della copta; fuorono in tucto una oncia et uno quarto sol. LVIIII.

[10] Doc. prat., 1337/44, pag. 71.23: due rigottoli di panno s. 1, due asciugatoi L. 1, garofanati L. 18, una cotta L. 3, una gonnella salamonata L. 1, una coreggia et una scharsellina, una gorgiera.

[11] Gl Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 4, vol. 3, pag. 302.8: che colà dove anticamente il loro vestire ed abito era il più bello, nobile e onesto, che null'altra nazione, a modo di togati Romani, sì ssi vestieno i giovani una cotta overo gonnella, corta e stretta, che non si potea vestire sanza aiuto d'altri...

[12] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 79, pag. 293.13: E cavalcando in tale manera per uno piano molto bello, eglino scontrâro uno cavaliere, lo qual era appellato messer Brunoro lo Nero; ciò era lo Valletto alla cotta mal tagliata, fratello carnale di messer Dinadano e di messer Daniello, il qual Lancialotto già avea tratto a fine.

[13] Gl Stat. lucch., XIV pm., pag. 77.33: Avuto consillio con tutti li frati, lo maestro dello spitale maggiormente abbia disposto et ordinato che -l priore dello spitale ogni anno comperi cento coti, ciò è vestiti, overo coperture tinte ad ricoprime(n)to dei fanciulli gittatelli et mandili adlo spitale d'Altopascio...

[14] Doc. aret., 1349-60, pag. 174.25: Le cose c'à la badessa de (santa) Chiara de nosstro: J cotta bisgia de uno dosso com bottoni d'ariento...

[15] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 15.18, pag. 31: La Pascha de matina / Christo è resuscitato; / del sepolcro ensia, / sì com'èllo profitiçato; / um angello à mandato, / cum una cota biancha lo vestia: / la preda tolse via; / la Madalena plançeva.

[16] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 165.10: la brighata de' vinaiuoli, si vestirono d'achole, chotta et ghonnella; lo maestro dell'abacho et della gramaticha, si vestirono di fiammetto ischietto...

[17] Tristano Veneto, XIV, cap. 197, pag. 176.4: E là o' qu'elli fo oramai tre çorni demoradi in mar aliegri e çoyosi del bon tempo che Dio a lor avea mandado, alo quarto çorno intro l'ora de meço dì adevene che Tristan çogava li schaqui con Ysota, in lo qual çorno fasea gran caldo a maraveia, per lo qual Tristan non era vestido altro cha [d'] una cota de sseda leçiera, et Ysota era vestida d'un examito verde.

[18] Passione marciana, XIV (ven.), 34, pag. 189: De falsi testamuni el fo fort acusao / e de grand gaotae forto fo sgaoteçao: / coverto d'un coça da li servi fo befao / e per derisione de spine fo encoronao...

[19] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 8, pag. 40.22: Quanno li ambasciatori fuoro entrati in Verona, tutta Verona curre a vederli. Così li guardava omo fitto como fussino lopi. E questo perché l'abito loro era moito devisato dallo abito delli cortisciani; imperciò che portavano cotte de nuobili panni, strette alla catalana, forrate de frigolane endisine de sopra...

1.1 Veste indossata sotto gli altri indumenti.

[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 226, pag. 270.8: Tantosto che fu disceso, vennero a llui dame e damigelle di molta gran beltà per lui disarmare; sì l'ànno disarmato molto dolcemente. E quand'elli fu rimaso in sua cotta d'armare, ch'era d'uno riccho drappo di seta saracinescha, el quale avea lo dì tutto di nuovo vestito, elleno lo trovaro ch'egli era tutto dirotto e guasto per li colpi ch'egli aveva avuti e ricevuti, e per lo sudore e per lo sangue che gli era del corpo 'scito.

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 13, par. 5, pag. 248.5: Questo medesimo è iscritto Matteo 5 e lLuca 6, quando dicie Giesù Cristo: «E ddi colui che tti prende i vestimenti altressì la cotta non volgliate difendere.

1.2 Veste ecclesiastica o da religiosi, di colore bianco.

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 97.29: La cintura, onde li ministri di santa Chiesa debbono essere cinti, è castità, che ristrigne la lecceria della carne, onde Dio comandò ad Aaron, ch'era prete e vescovo, che tutti suoi figliuoli fossero vestiti di cotte line, e cinti di sopra di corregge bianche di lino.

[2] Giudizio universale, XIV in. (ver.), 362, pag. 67: nè an' no cuit'eo çà k'el ge romagna / san Michel nè la gran soa conpagna, / li quali serà segundo k' e' ò enteso / vestù de cote blanche plui ke nevo...

[3] Doc. sen., 1325, pag. 73.25: Anco, una pianeta tramezzata verde, egisfiore di sciamitello. Anco, una cotta di panno lino per lo cherico.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XII, cap. 23, vol. 3, pag. 66.20: E per le sue efficaci prediche commosse ad andare a la quarentina a Roma e al perdono più di diecimila Lombardi gentili uomini e altri, i quali tutti vestiti quasi dell'abito di santo Domenico, cioè con cotta bianca e mantello cilestro o perso...

[5] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 13, pag. 106.22: La maiure parte de questi Turchi portavano, loro usanza, vestimenta bianche de panno de lino, larghe le maniche e longhe, corte a mesa gamma. Nulla defferenzia ène dalle cotte delli chierici.

1.3 Fras. Fare la cappa cotta. || Si tratta probabilmente di un fraintendimento della locuzione presente nel modello francese: «et feisez la chape a chöe qu'en se medie» (Del Monte, Vies des Peres, p. 351.41).

[1] Conti morali (ed. Segre), XIII ex. (sen.), 8, pag. 501.32: per neuna cosa non puote rimanere che voi non siate vitoperata, falsa ipocrita che 'l bene monstri di fuore e [ti] tieni dentro lo peccato sì come il [p]or[c]o nel fango. E facevi la cappa cotta come tue fussi la migliore femina del mondo!

[u.r. 14.03.2023; doc. parzialm. aggiorn.]