BENNATO agg.

0.1 benenada, bene nato, ben nata, ben nate, bennati, ben nati, ben nato.

0.2 Da bene 1 e nato 1.

0.3 Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.); Dante, Commedia, a. 1321.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

0.6 N Nella maggior parte dei casi si tratta di forme divise (bene nato) o almeno distinte dagli ed. (ben nato); qualche occorrenza potrebbe essere interpretata altrettanto bene o forse meglio come una collocazione (nato bene) piuttosto che come un'occorrenza della voce.

0.7 1 Nato con la benedizione divina, con un destino felice; destinato alla salvezza (o già salvo in Paradiso). 2 Nato da una famiglia nobile o di condizione elevata. 2.1 Di buona famiglia; di buoni costumi.

0.8 Pietro G. Beltrami 27.10.2003.

1 Nato con la benedizione divina, con un destino felice; destinato alla salvezza (o già salvo in Paradiso).

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 121.3, pag. 199: Se solamente de lo meo peccato / portassi penetenza, non calesse, / anzi me ne terria a bene nato...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 5.60, vol. 2, pag. 77: Perché ne' vostri visi guati, / non riconosco alcun; ma s'a voi piace / cosa ch'io possa, spiriti ben nati, / voi dite, e io farò per quella pace / che, dietro a' piedi di sì fatta guida, / di mondo in mondo cercar mi si face».

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 5.115, vol. 3, pag. 79: «O bene nato a cui veder li troni / del trïunfo etternal concede grazia / prima che la milizia s'abbandoni, / del lume che per tutto il ciel si spazia / noi semo accesi...

[4] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 5, 109-123, pag. 127, col. 1.1: O ben nato, a cui. Qui dixe come quelle anime s'oferseno tutte preste al so desiderio contra la loro conditione.

[5] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Pudicitiae, 92, pag. 231: Tal venia contr' Amore, e 'n sì secondo / Favor del cielo e de le ben nate alme, / Che de la vista e' non sofferse il pondo.

[6] Pass. e Risurrez. udinese, XIV (ven.), 128, pag. 194: «Eco lo to fiolo, femena benenada»...

- [Detto di un oggetto naturale personificato:] fortunato.

[7] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 162.1, pag. 218: Lieti fiori et felici, et ben nate herbe / che madonna pensando premer sòle...

2 Nato da una famiglia nobile o di condizione elevata.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 4, docum. 1.46, vol. 2, pag. 359: ma vo' che guardi persona ciascuna / chi ello è di natione, / sua tutta conditione / e se vertù o viçi seco porta, / ch'esta è ragion accorta / ch'al ben nato è richesto / vie più ch'all'altro che nel ben sia presto.

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 16, par. 17, pag. 98.31: E alquni bennati di lingnaggio tralingnano e in costumi più disviati e perversi, siccome coloro che ddisciesero de Alchibiadus e quelli del primo Dionigi» che, giassia ciò che di noboli uomini disciendessero, tuttavia ellino tralingnierebbono.

2.1 Di buona famiglia; di buoni costumi.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, 8, pag. 311.13: dilungandosi da veder costei, ella gli uscirà dell'animo e potrengli poscia dare alcuna giovane ben nata per moglie.»

[u.r. 14.02.2019]