CALENDARIO s.m.

0.1 calendari, calendario, calendaro, carendario, chalendario, kalendario, kalendaro; f: calendaio.

0.2 Lat. tardo calendarium (DELI 2 s.v. calende).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Stat. cort., a. 1345; Stat. lucch., XIV pm.; Stat. pis., XIV pm; Stat. prat., 1335-75.

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

0.7 1 Metodo convenzionale per la ripartizione del tempo, fissato in base alla durata di determinati cicli astronomici; il tempo scandito con tale metodo. 2 Libretto o quaderno dove disporre in ordine i giorni dell'anno e dove indicare feste, solennità religiose e ricorrenze particolari.

0.8 Giuseppe Marrani 26.12.2002.

1 Metodo convenzionale per la ripartizione del tempo, fissato in base alla durata di determinati cicli astronomici; il tempo scandito con tale metodo.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 22, pag. 240.9: per ciasche quattro anni se sostene e fura uno die e·llo calendario, lo quale die è chiamato bisesto; sì che per questo bisesto stano fermi encontra natura e·llo calendario li comenzamenti e le fini e le solennità e li calendi e li termini de l'anno.

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 42, vol. 1, pag. 346.4: E per ciò conviene dimorare nel calendario due dì in una lettera. Ed è lo F, che è la quinta lettera...

[3] F Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 2, cap. 48: elli aviene che là ove la luna è uguanno prima, ella sarà l'altro anno che dé venire undici dì più adietro a ritroso del calendaio e dell'anno. || Segre-Marti, La prosa, p. 338; l'ed. Gaiter legge: «a ritroso del calendario»: cfr. <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 48, vol. 1, pag. 369.19.

[4] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 39, pag. 256.11: E comandò Cesare che feste fussero riguardate; e poi stabilì lo calendario, e stabilì che l'anno fusse trecentosessantasei dì e sei ore...

2 Libretto o quaderno dove disporre in ordine i giorni dell'anno e dove indicare feste, solennità religiose e ricorrenze particolari.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 146.120, pag. 645: ch'e' me lo [[il mercoledì delle ceneri]] trovo sì contrario / che mai no se troverea / in alcun me' carendario.

[2] Stat. cort., a. 1345, cap. 15, pag. 137.29: s'abbia uno quaderno de carte de pecora là 've sieno scripti questi ordinamenti e lo calendario, per sapere le solenpnitade e le feste de l'anno.

[3] Stat. lucch., XIV pm., pag. 75.46: serà sepellito lo corpo del frate dello spitale, ivi la sua morte si scriva nel calendario, et passato li xxx die si faccia per lui l'anniversario.

[4] Stat. pis., XIV pm., pag. 37.12: Queste sono quelle feste e solempnitadi, le quali non sono in kalendario. La resurrexione di Christo...

[5] Stat. prat., 1335-75, cap. 7, pag. 638.7: Lo primo [[libro]] sia quello dell'uficio della Santa Croce con uno calendario...

[u.r. 08.10.2020]