CASIERE s.m.

0.1 cas., casieri, chas., chasieri, k.

0.2 Da casa.

0.3 Doc. prat., 1275: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. prat., 1275.

0.7 1 Inquilino.

0.8 Gian Paolo Codebň 25.09.2003.

1 Inquilino. || (Fiorelli, in «Archivio storico di Prato», LII, 1976, p. 221).

[1] Doc.prat., 1275, pag. 515.31: Mato messo p(er)ch'a(n)doa a guastare lo secho(n)do die li beni di Guiglelmo da Monte Rebbioro p(er) lo micidio fatto di Nocchio chasieri di messere Rodolfino, d. xij.

[2] Doc.prat., 1305, pag. 458.28: Debiavi piacere di pulire questi cotali malfactori, abiendo buona pruova di veritade: cioč l'uno Finuccio e Ve(n)ne suo filliolo, casieri del maestro Bartolomeo a san Fabiano e Arrigo cas. del Bene Useppi e Amatuccio e Guido suo filliolo, casieri de Vitale de' Becti.

[u.r. 12.01.2010]