CHINATO agg./s.m.

0.1 chienata, chienato, chinade, chinata, chinate, chinati, chinato, chinatte, clinadho, clinado, clinate.

0.2 V. chinare.

0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Teperto, Lettera in prosa, XIII sm. (pis.); Meo dei Tolomei, Rime, XIII/XIV (sen.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. pis., 1318-21; Lett. pist., 1320-22; Stat. lucch., XIV pm.

In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Legg. S. Caterina ver., XIV in.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

0.5 Locuz. e fras. con le orecchie chinate 1.1.

0.7 1 Piegato all'ingiù, volto in basso, verso terra. 1.1 Fras. Con le orecchie chinate: con atteggiamento umile. 1.2 Che sta curvo con tutto il corpo. 1.3 Che sta disteso, riverso, prono, prostrato. 2 Inclinato, obliquo rispetto ad un piano di riferimento orizzontale o verticale. 2.1 [Detto di un piccolo tetto amovibile soprastante l'entrata di una bottega:] alzato in modo spiovente? 3 Piegato, volto verso una parte, una direzione. 4 Caduto in rovina. 5 Fig. Disposto all'umiltà. 6 Fig. Privo di partecipazione e interesse; indifferente. 7 Sost. Lato (di un edificio) situato dalla parte dell'inclinazione.

0.8 Sara Sarti 08.10.2003.

1 Piegato all'ingiù, volto in basso, verso terra.

[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 469, pag. 616: tal par molto dolentre q'asai avrà cridadho, / qe va molto devoto e porta 'l caf clinadho / e clama ad alta vose...

[2] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 9, pag. 211.5: Et Salamon: del nemico antico non ti confidare in eterno, et s'egli vada humilmente chinato, pur no li credere...

[3] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 11, pag. 25.19: Benedetto sia Gesú Cristo, che t'ha recato a buon pensamento, e a quello c'hanno li òmini savi, che non istanno pur col capo chinato a guardare le scure cose de la terra, come hai fatto tu per li tempi passati...

[4] Teperto, Lettera in prosa, XIII sm. (pis.), pag. 436.23: Ed io alor tacito, ispaventato, con rossa faccia e chinato capo, vergognoso levai e dissi...

[5] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 10, pag. 99.11: E quando vuoi scegliere astore grande, guarda ch'egli abbia la testa lunga, a guisa di agulia, e che la sua ciera sia allegra, e un poco chinata, infino ch'egli è concio.

[6] Meo dei Tolomei, Rime, XIII/XIV (sen.), 8.10, pag. 57: Ché s' tu temessi vergogna nïente, / tu anderesti con gli occhi chinati, / e non appariresti mai tra gente...

[7] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 929, pag. 287: a questa nostra corte k'e' avea bandida; / ela l'ae desbaratada e sì me l'à schernia, / la çente n'è partida, ognom al co' clinado...

1.1 Fras. Con le orecchie chinate: con atteggiamento umile (?).

[1] Lett. pist., 1320-22, 5, pag. 41.5: et chi vi viene in contradio ne vengnia colle orecchie chinatte come de'.

1.2 Che sta curvo con tutto il corpo.

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 249.11: Ec[c]oti l'ebro vec[c]hio Syleno sullo chinato asino...

[2] Fisiognomia, c. 1320 (tosc.), cap.20, pag. 43.20: Quegli dee essere pauroso che ha li capegli piani e che va tutto tempo chinato e che è sottile per tutto lo corpo... || L'originale fr. ha «qui va toz iors ploiéz».

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 19, pag. 342.23: 40. Seguendo lui ec. Vuole mostrare l'Autore, che lla visione l'avea condotto in pensieri, d'ond'elli andava chinato a tale figura, ch'elli facea di sè uno mezzo arco di ponte.

[4] Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.), pag. 67.3: Ancora, [[il cane rabbioso]] abbaia a l'ombra sua; et ànno il corpo chinato, et ànno gli occhi rossi, e sono vaghi d'andare soli...

[5] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 104, pag. 280.5: Amaestrando Gesù nelle sinagoghe i sabati, e ecco una femina che aveva avuto lo spirito della infermità anni diciotto, e stava chinata, e al postutto non poteva raguardare in alto.

1.3 Che sta disteso, riverso, prono, prostrato.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 8, pag. 279.4: E la lupa abundante di latte stare chinata in nella verde spelunca di Marte, e giacere i due fanciulli pendenti a costei intorno alle poppe...

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 5, pag. 153.11: Questo giovano già vincitore triumfante none stette in piè, drusciolando la terra calcata; ma chinato cadde in esso suolo, e nello immondo limo e nel sangue sacro.

[3] ? Stat. lucch., XIV pm., pag. 79.30: Compiute queste cose, tutti li frati preghino ad Dio per lui chinati in terra.

[4] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Gs 5, vol. 2, pag. 409.11: E gittossi Iosuè chinato giuso in terra...

2 Inclinato, obliquo rispetto ad un piano di riferimento orizzontale o verticale.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 1, cap. 3, pag. 54.13: Adonqua lo zodiaco dea stare fermo en quello loco là o' elli è, e non dea èssare più chinato.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 282, vol. 2, pag. 130.18: Conciò sia cosa che lo muro de la chiesa di Sancto Giovanni presso al vescovado di Siena, in molti luoghi sia crepato et fesso, sì che chinato et piegato è a la parte de la via, la quale è allato a la detta chiesa, et minaccia ruina...

[3] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 5, 1.20, pag. 181: E per amor di ciò nullo s'inforsi, / Chè la chinata terra e 'l gran profondo / De' fiumi, con lor ordine discorsi, / Di questi casi reggon ciascun pondo.

[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 31, pag. 544.19: sì come una torre della città di Bologna, chiamata la torre de' Carisendi, la quale è chinata per difetto de' fondamenti...

[5] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 50, par. 9, vol. 1, pag. 430.31: Ancho quegnunque en la cità overo contado avesse torre chienata overo la quale menacciasse ruina overo egl mura de le case overo muro, la podestà e 'l capetanio siano tenute esso overo esse fare scarcare da coluie overo da coloro de cuie overo degl quagle fosse.

2.1 [Detto di un piccolo tetto amovibile soprastante l'entrata di una bottega:] alzato in modo spiovente?

[1] Stat. pis., 1318-21, cap. 62, pag. 1119.3: Et ciascheduno mercatante che habiti in della ruga de' Mercanti, così borghese come citadino, non debbia tenere li dì delle feste alcuno tettarello chinato, ansi sia tenuto di levarlo, sì che sia levato ansi che suoni alla messa, a pena di soldi X di pisani...

3 Piegato, volto verso una parte, una direzione.

[1] ? Scienza fisiognomia, XIV pm. (tosc.), pag. 8.2: Et quando lo naso fi largo in del mezzo, e chinato inver la parte di sopra...

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 19, 46-57, pag. 499.36: Io stava; cioè Dante, e fa una similitudine, come il frate, che confessa Lo perfido assassin; cioè chinato con l'orecchie, atteso come fa lo frate quando ode a confessione lo perfido assassino...

4 Caduto in rovina.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 15, vol. 3, pag. 220.7: Se tu cercherai d'Elicen e Tintin, cittadi di Grecia, tu le troverai sotto l'acque; e gli navicatori ancora sogliono mostrare le chinate castella colle tuffate mura.

5 Fig. Disposto all'umiltà.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 12.9, vol. 2, pag. 192: dritto sì come andar vuolsi rife'mi / con la persona, avvegna che i pensieri / mi rimanessero e chinati e scemi.

6 Fig. Privo di partecipazione e interesse; indifferente.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 8, cap. 10, pag. 574.20: con testimonii, con carte e con martorii di colla, che allora usò volto chinato voce languida, e soluta generazione di diceria... || Il testo lat. ha «remisso vultu».

7 Sost. Lato (di un edificio) situato dalla parte dell'inclinazione.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 31.137, vol. 1, pag. 540: Qual pare a riguardar la Carisenda / sotto 'l chinato, quando un nuvol vada / sovr'essa sì, ched ella incontro penda: / tal parve Antëo a me che stava a bada / di vederlo chinare, e fu tal ora / ch'i' avrei voluto ir per altra strada.

[u.r. 16.03.2009]