CHIOSTRA s.f.

0.1 chiostra, chiostre.

0.2 Plur. di claustrum (DELI 2 s.v. chiostro).

0.3 Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.): 2.3.

0.4 In testi tosc.: Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.); Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.); Stat. pis., 1332.

In testi sett.: Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); x Gillio Lelli, Passo per mezzo, XIV m. (perug.).

0.5 Locuz. e fras. stare in chiostra 2.4; tenere in chiostra 2.5.

0.7 1 Chiusura, cinta (di muro, di sbarre di ferro, di siepi intorno a una città, a una proprietà privata), cerchia (di monti, di colline, che serra una regione). 1.1 Cerchia di persone. 2 Spazio chiuso, recintato (spiazzo, cortile, luogo appartato, recesso). 2.1 [Con rif. alle bolge infernali]. 2.2 Fig. Grembo virginale. 2.3 Fig. Sfera d'influenza; dominio. 2.4 Fras. Stare in chiostra: stare al chiuso, al riparo, al sicuro. 2.5 Fras. Tenere in chiostra: tenere celato, nascondere? 3 Estens. Tratto di territorio più o meno circoscritto; regione, paese. 3.1 [Con rif. al cielo, e fig. alla divinità:] superna chiostra. 4 Edificio di una comunità monastica, convento (o il convento stesso in quanto comunità). 4.1 Cortile interno a pianta quadrangolare tipico dei conventi, di solito tutto percorso da un portico?

0.8 Sara Sarti 13.10.2003.

1 Chiusura, cinta (di muro, di sbarre di ferro, di siepi intorno a una città, a una proprietà privata), cerchia (di monti, di colline, che serra una regione).

[1] ? Doc. pis., 1288-1374, [1370], pag. 757.29: Pesso uno di terra, con due case sopra sè allato, posto in della capella di Sancto Andrea soprascripta, in del Chiasso della Torre: e tiene uno capo in del suprascripto chiasso; l'altro capo, parte in chiassatello vicinale, et parte in dello infrascripto pesso di terra, con chiostra...

[2] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 192.8, pag. 248: vedi quant'arte dora e 'mperla e 'nostra / l'abito electo, et mai non visto altrove, / che dolcemente i piedi et gli occhi move / per questa di bei colli ombrosa chiostra.

1.1 Cerchia di persone.

[1] ? Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), II, ott. 59.4, pag. 36: Chi l'Adovarda guarda lá dov'arde / il gran valor che suo biltá dimostra, / tosto dispregia l'opere codarde, / uscendo fuor de la mondana chiostra...

[2] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), IV, ott. 23.3, pag. 60: gridando: - Donne mie, Elena vostra / non può durare in vita piú con voi. - / E sola, in mezzo de la crudel chiostra, / dice piangendo...

[3] x Gillio Lelli, Passo per mezzo, XIV m. (perug.), 13, pag. 166: Lume non splende e·lla beata chiostra°/ rispetto il tuo bel dir che per ingegno°/ ti fa tra gli altre di corona degno.

2 Spazio chiuso, recintato (spiazzo, cortile, luogo appartato, recesso).

[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 14, pag. 70.11: perçò quelle gran sale e chiostre tute penchie a oro e açurro e figure bellissime d'istorie d'amor soçço e de bataglie dure fere e sanguenente e la corte regal ch'era tanto magnifica...

[2] ? Stat. pis., 1360, pag. 363.17: lo dicto operaio possa et debbia allogare la piassa che è fuora de la piassa del grano dalla porta della dicta piassa verso sancto Ysidoro fine a le mura della chiostra di messer Bartholomeo di Corte...

2.1 [Con rif. alle bolge infernali].

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 29.40, vol. 1, pag. 493: Quando noi fummo sor l'ultima chiostra / di Malebolge...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 7.21, vol. 2, pag. 107: S'io son d'udir le tue parole degno, / dimmi se vien d'inferno, e di qual chiostra.

[3] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 3.60, pag. 49: Dopo questo sottilmente divisa / la buffera de' venti, che dimostra / lo gran peccato di Semiramisa; / che sì come per la riviera nostra / il voler porta ciascun uom carnale, / così 'l vento per quella trista chiostra.

- [Generic. rif. all'inferno:] crudele chiostra.

[1] Poes. an. fior., a. 1347, Or ti chonforta, 4, pag. 373: Ma 'n crudel chiostra pianger ti chonvene...

2.2 Fig. Grembo virginale.

[1] Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.), 49.5, pag. 561: La bella donna dove Amor si mostra, / ch'è tanto di valor pieno ed adorno, / tragge lo cor della persona vostra: / e' prende vita in far co·llei soggiorno, / perc'ha sì dolce guardia la sua chiostra, / che 'l sente in India ciascun lunicorno...

2.3 Fig. Sfera d'influenza; dominio.

[1] Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.), 19a.13, pag. 105: ch'eo mi legai di sua potensa in chiostra, / somettendo mi' albìtro, ann'è ben terso.

[2] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 43.11: Se 'l cuore mio potessi richiudere dentro alla chiostra della propia volontà, molte cose sotto silenzio passerei, le quali, perché sono costretto, mi conviene presentemente contare.

2.4 Fras. Stare in chiostra: stare al chiuso, al riparo, al sicuro.

[1] Poes. an. pis., XIII sm., 19b.2, pag. 106: Quando valore e senno d'om si mostra? / Istando in chiostra - d'ogni 'ntorno assizo, / di gran piaceri e del contrar devizo? / Non m'è avizo, - ma quando i dan giostra.

2.5 Fras. Tenere in chiostra: tenere celato, nascondere?

[1] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 103.14, pag. 648: Donqua, non gire ormai ciò desïando, / che tèn lo cor de vizi envoluppato / e che d'onne vertù quel mette in bando; / per ciò me son dal voler tuo longiato: / molto me dòl, ma la matera nostra / tèn la rason per te tuttora en chiostra.

3 Estens. Tratto di territorio più o meno circoscritto; regione, paese.

[1] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 13, par. 14, comp. 78.274, pag. 184: Poy che d'Arezzo se parte al pestutto / questa gran giente, di verso qual chiostra / se drizzaranno, poyché gire non ponno / in Puglia dove prima se drizzonno?

3.1 [Con rif. al cielo, e fig. alla divinità:] superna chiostra.

[1] Poes. an. pis., XIII ex. (3), 172, pag. 1353: «Figlia [mia], guarda questa erba, / che per vertù della superna Chiostra» - / (et così li dimostra, / et in quel luogo ve n'avea assai) - / «unguento ne farai...

4 Edificio di una comunità monastica, convento (o il convento stesso in quanto comunità).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 3.107, vol. 3, pag. 48: Uomini poi, a mal più ch'a bene usi, / fuor mi rapiron de la dolce chiostra: / Iddio si sa qual poi mia vita fusi.

[2] ? Stat. pis., 1332, pag. 1271.29: mostrare debbia tucta la sua ragione e l'entrate e l'escite de la dicta Opra, in de la chieza u vero in de la chiostra di San Sisto...

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 108 S. Domenico, vol. 2, pag. 906.16: e rivestillo un'altra volta i panni di religione, e rimiserlo ne la chiostra.

- Fig.

[4] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 36.37: Questo dono è 'l priore di chiostra dell'anima, che guarda l'ordine e fa guardare per tutto, prima i cuori, e poi li altri officj.

4.1 Cortile interno a pianta quadrangolare tipico dei conventi, di solito tutto percorso da un portico?

[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 27, pag. 130.3: Hi speal hi cimiterij gli atrij hi monumenti hi carnar le chiostre hi monester hi loghi religiosi son tuti memorial ordenai da Spirito Sancto a far cognosser De' e per innamorar gle annime de Cristo...

[u.r. 26.10.2020]