CHIOSTRO s.m.

0.1 chioste, chiosto, chiostra, chiostri, chiostro, clostro.

0.2 Lat. claustrum (DELI 2 s.v. chiostro).

0.3 Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Stat. fior., 1280-98; Doc. prat., 1296-1305; Doc. pist., 1270-1310; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Doc. volt., 1322; Stat. pis., a. 1327.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.); Doc. bologn., 1366.

In testi mediani e merid.: Doc. perug., 1322-38.

0.5 Si notino il plur. i chiostra in Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.), 2.6, pag. 695, rifatto sul plur. del neutro latino, e il plur. femm. le chiostra in Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 245.79, pag. 287.

Locuz. e fras. cercare i chiostri della terra 1.3; prendere in stretto chiostro 6.4.

0.7 1 Edificio di una comunità monastica, convento (o il convento stesso in quanto comunità). 1.1 Fig. Il paradiso (vero chiostro, santi chiostri) e i beati. 1.2 Fig. Vita monastica. 1.3 Fras. Cercare i chiostri della terra: aspirare alla santità, alla partecipazione con il mondo divino nella vita terrena? 2 Recinto dov'era l'abitazione dei canonici della cattedrale. 3 Cortile interno a pianta quadrangolare tipico dei conventi, di solito percorso da un portico. 4 Cortile di una casa privata, spesso percorso da un portico. 5 Ciò che serve per chiudere (catenaccio, chiave, serratura, sbarra, chiavistello; anche porta). 5.1 Estens. Chiusura, cerchia, cinta di mura. 6 Spazio chiuso o delimitato materialmente o idealmente (bosco, cortile, giardino, recinto per gli animali, palazzo, recesso, prigione). 6.1 [Con rif. ai gironi dell'inferno]. 6.2 Grembo materno; ventre. 6.3 Fig. Luogo sottomesso a un dato potere, a qno; regno. 6.4 Fras. Prendere in stretto chiostro: mettere in una situazione che non consente via d'uscita. 7 Estens. Porzione di territorio più o meno circoscritta; regione, paese. 7.1 L'intera superficie della terra; mondo?

0.8 Sara Sarti 17.10.2003.

1 Edificio di una comunità monastica, convento (o il convento stesso in quanto comunità).

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2702, pag. 269: Questi non va a messa, / né sa qual che si' essa, / né dicer paternostro / in chiesa né nel chiostro.

[2] Fiore, XIII u.q. (fior.), 88.6, pag. 178: «Po' ch'e' vi piace, ed i' sì 'l vi diròe», / Diss'alor Falsembiante: «or ascoltate, / Chéd i' sì vi dirò la veritate / De· luogo dov'io uso e dov'i' stoe. / Alcuna volta per lo secol voe, / Ma dentro a' chiostri fug[g]o in salvitate, / Ché quivi poss'io dar le gran ghignate / E tuttor santo tenuto saròe.

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 22.50, vol. 3, pag. 362: Qui è Maccario, qui è Romoaldo, / qui son li frati miei che dentro ai chiostri / fermar li piedi e tennero il cor saldo».

[4] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. 4, 43, pag. 75.1: El se leçe che l'era un frar in un monaster, ocioso e pegro, al qual lo silentio, ke sol tignir li frari, era g[reve], lo clostro li paria preson, le veste li paria aspre; leç[er] ni cantar, levar, ni orar no podeva e cusì cum grande greveça stava in lo monester.

1.1 Fig. Il paradiso (vero chiostro, santi chiostri) e i beati.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 15.57, vol. 2, pag. 252: tanto possiede più di ben ciascuno, / e più di caritate arde in quel chiostro.

[2] Gl Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 15, 46-57, pag. 291, col. 2.14: sí come più sono tanto hano maor gloria, è maor la festa de quelo chiostro, çoè de Paradiso.

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 8.138, pag. 54: Questo è il Padre de voi che l<o> celo alberga, / questo aparechia gli soi sancti chiostri / a cui il dimanda et siegue la sua verga.

[3] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 302.357, pag. 362: chiarezza e lume se' d'ogni ben nostro, / via d'andare, e guida a vero chiostro.

1.2 Fig. Vita monastica.

[1] f S. Bernardo volg., XIV: Quel che ama più il mondo che Iddio, e piaceli più il secolo che il chiostro [[...]] seguita il demonio. || GDLI s.v. chiostro.

1.3 Fras. Cercare i chiostri della terra: aspirare alla santità, alla partecipazione con il mondo divino nella vita terrena?

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 6.235, pag. 42: A voi che audite il meo pa[r]lar doe fora. / Voi che cercate de la terra i chiostri, / il sal de quella sete. Et s'el vèn vano, / in che ve salerete i penser vostri?

2 Recinto dov'era l'abitazione dei canonici della cattedrale.

[1] Doc. fior., 1353-58, [1357], pag. 107.28: Dì XXXJ d'aghosto 1357. Conmisero a Franciescho Talenti e a me Filippo, che noi provedessimo di fare fare l'entrata alle chase tolte a pigione dal prete di San Piero cielorum dentro per lo chiostro de' chalonaci, e rimurare quelle di fuori, per la meno ispesa che si puote.

[2] ? Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 115, S. Bernardo, vol. 3, pag. 1011.14: Al quale [[calonico]] rispuose il santo: «In neuno di quelli hai letto che tu non possa essere perfetto nel tuo chiostro.

3 Cortile interno a pianta quadrangolare tipico dei conventi, di solito percorso da un portico.

[1] Doc. fior., 1286-90, [1287], pag. 131.31: It. a due huomini ke ragunaro le scaglie del chiostro, d. xij.

[2] Doc. prat., 1296-1305, pag. 335.33: It(em) diedi ne' co(r)re(n)ti (e) nele ca(n)ne p(er) la perghola del chiostro s. V.

[3] Doc. pist., 1270-1310, pag. 114.23: <Sia> Avemo dal comune di Pistoia la piaçça dena(n)çi ale eccl(esi)a e come traie tucte le case e-l chiostro: carta p(er) mano di ser Pone di Tieri Sta(n)berti.

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 71, vol. 2, pag. 261.17: la podestà sia tenuto et tutti li altri officiali sieno tenuti non andare a li detti luoghi de le donne, cioè: che entrino nel rifettorio, dormentorio, capitolo o vero chiostro.

[5] Doc. volt., 1322, 7, pag. 17.35: Quello chiostro pare a me che ini sterebe bene una pregione di femmine ed una d'omini che fuseno costrecti per devito. || (Castellani, p. 55).

[6] Doc. perug., 1322-38, pag. 141.23: Martino de Cresscie(n)biene de ave(re), quali prestò ala frat(er)neta qua(n)do se fé el moro del chiosto e glie necesaria, a dì xx de giu(n)gno, doie fiorine.

[7] Doc. bologn., 1366, pag. 86.17: Imprimeramente elegho la mia sepoltura a logo di fradi minori da Bologna in l'archa mia del chiostro.

4 Cortile di una casa privata, spesso percorso da un portico.

[1] Stat. fior., 1280-98, par. 59, pag. 68.18: Anche ordinaro i detti capitani co lloro consiglio, la sezzaia domenica di dicembre, che si debbia far fare una arciscranna la quale stea in chiostro, che vi si possa riporre entro cose dela Compagnia, e che vi si possa sedere suso agiatamente e orrevolmente, stando al descho per le processioni.

[2] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 5, cap. 6.12, pag. 124: Donzelli accorti a servire, ed ancora / Più damigielle giovani tra lloro, / Armegiando per li chiostri e per le vie; / Fermi balconi, e lle loggie coverte; / Chavalier molti, e valorosa giente...

[3] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 2, cap. 3.7, pag. 51: E quasi nullo tenpo / A finestra o balcone o uscio o chiostro / O altro luogo plubico dimori...

[4] Stat. pis., a. 1327, L. 1, cap. 69, pag. 75.30: lo quale scandiglio se prenda da la pila del marmoro, che sta dentro del chiostro della Corte del Capitano...

[5] Gl Stat. pis., 1330 (2), cap. 59, pag. 496.25: Et in della corte u vero chiostro del palagio soprascripto, in del quale è lo pósso, nullo chavallo tenere u essere permettròe, u che io ne faccia stalla; ma quella corte farò essere et stare netta et purgata.

[6] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 49, par. 7, vol. 2, pag. 394.20: Atantok'en la camora dua lecto fosse nullo entrare degga, né cerche se no como de socta se contiene, ma tanto el luoco dua el vino se vende e 'l chiosto, se la casa chiosto averà, acioké 'l giuoco deglie dade non se faccia, né fare se possa enn esse.

[7] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 152, pag. 354.7: e tirossi in uno chiostro e puosesi a sedere col detto cavaliere allato.

5 Ciò che serve per chiudere (catenaccio, chiave, serratura, sbarra, chiavistello; anche porta).

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 8, vol. 2, pag. 128.22: gli chiostri delle porti tiene lo mio padre...

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 46.22: e Sinone diffeso dall'iniqui fati apre furtivamente i chiostri del pino.

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 56.24: Pirro contradice e sta fermo per la virtù paterna; nè i chiostri nè esse guardie nostre non il possono sostenere.

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 9, pag. 314.15: e se Turno si fusse accorto inmantenente di rompere i chiostri co la mano...

[5] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 12.174, pag. 83: gli chiostri del bel regno [[del Paradiso]] ànno forçati...

- Fig.

[6] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 2, cap. 2, pag. 163.21: La disciplina della guerra agramente ritenuta partorìe al romano imperio il principato d'Italia, e donogli la signoria di molte cittadi, di grandissimi re, e di potentissime genti; apersegli le mascielle del mare e il seno de l'alpi; e diedeli i chiostri divelti di monte Tauro...

[7] Storia distr. Troia (ed. Gorra), XIV pm. (tosc.), cap. 12, pag. 468.17: ed essendo amenduni ingnudi, lo chiostro della verginità aperse Gianson di Medea...

[8] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), Mi 7, vol. 8, pag. 255.3: da colei che ti dorme in grembo, guarda li chiostri della bocca tua.

5.1 Estens. Chiusura, cerchia, cinta di mura.

[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 245.79, pag. 287: E Giovanni, che fu ne le tue chiostra°/ de gli Otto...

- Fig.

[2] Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.), 2.6, pag. 695: e tiènlosi in pregion dentro ai suoi chiostra...

[3] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 149.46, pag. 141: O calcatrice, in cui / perfida voglia sempre si rinova, / pensi tu che la prova, / la qual iniqua contro al dover mostri, / non ti rinchiuda in fortunosi chiostri?

5.1.1 Cerchia di persone; adunanza. || Varanini, p. 615 (cfr. fr. ant. cloistre 'udienza che si teneva nei chiostri delle cattedrali').

[1] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 6, 30.3, pag. 79: perché voi da caval così scendeste / e a' duo povari in così gran chiostro / tanto umil reverenzia lo' faceste, / ch'io vi dico che tutto 'l popol nostro / perché 'n tal modo con lor vi risteste / ve ne tiene e terrà sempre più vile...

6 Spazio chiuso o delimitato materialmente o idealmente (bosco, cortile, giardino, recinto per gli animali, dimora, recesso, prigione).

[1] Armannino, Fiorita (05), 1325 (tosc.), pag. 532.19: Nel mezo d'uno bel chiostro fece di metallo uno bello e grande toro...

[2] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 447.10: per così piccolo rapportamento tu lasciasti el tuo palagio, uscisti de' tuoi chiostri per vedere quello uomo che mai non l'avevi conosciuto?

[3] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 457.28: lo re Priamo comandò che fusse presa e fosse rinchiusa in uno chiostro, nel quale la detta Cassandra stette molti dì rinchiusa.

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 9, pag. 298.15: e trae de' chiostri el dilettoso bestiame e muto per paura...

[5] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 63, pag. 232.31: e allora Tristano dismonta per lo muro del chiostro e viensene verso lo pino.

[6] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 5.115, pag. 352: per che sì presso a gli occhi suoi gliel fisse, / che 'n pietra il trasformò dentro al suo chiostro.

[7] Andrea Malavolti, Rime, a. 1373 (tosc.), 161a.8, pag. 163: Chiar malia o fiero incanto / t'ha fatto dimorar tanto in quel chiostro.

[8] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 22.76, pag. 153: Un lavor fici demtro a' vostri chiostri / et tutti ne prendete meraviglia...

[9] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 41.46, pag. 284: Gli armati del pretore che a tal chiostri / se trova(n), menoe Iexù a la bataglia, / ove adunati ivi feo le mostri.

[10] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 8, 39.3, pag. 107: Che quando ' cavalieri e baron nostri / sapran che tu fatto cristian ti sia, / tutti ci cacciaran de' nostri chiostri...

- Fig.

[11] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 146.3, pag. 105: Madonna, eo sono la dolente alma, / che non pò stare cum lo servo vostro, / unde partença fici dal meo clostro...

[12] Simone Fidati, Lett., a. 1348 (tosc.), pag. 516.9: ma l'oratione mentale sanza compagno fatta nel chiostro dell'anima, dove solo Dio n'è uditore...

[13] x Bindo Tedaldi, XIV pm. (fior.), 6, pag.758: Ma la troppa faccenda, ch'io raccoglio,°/ de la mia mente sì n'occupa il chiostro...

[14] Petrarca, Disperse (ed. Debenedetti), a. 1374, Vòto di speme, 2, pag. 104: Vòto di speme e d'ogni dubbio charco / È 'l chiostro, dove mia alma si serra...

6.1 [Con rif. ai gironi dell'inferno].

[1] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 6.9, pag. 60: è da mostrar ai rozi sensi nostri / per che cagione corra Flegetonta / del giron terzo per li ardenti chiostri.

6.2 Grembo materno; ventre.

[1] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 366.78, pag. 457: ricorditi che fece il peccar nostro / prender Dio, per scamparne, / humana carne al tuo virginal chiostro.

6.3 Fig. Luogo sottomesso a un dato potere, a qno; regno.

[1] Petrarca, T.C. (Vat.Lat. 3196), 1357-74, 94, pag. 251: Da indi in qua, so che si fa nel chiostro / D'amor, e che si teme, e che si spera, / E, chi sa legger, ne la vista il mostro.

[2] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 37.172, pag. 254: Ma s'eo ne voe o metterònne il pè, / eo ve prepareròe il loco vostro, / et poi ritorneròe per trarve a me, / perché meco sïate nel meo chiostro...

[3] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 175.172, pag. 190: E fummo e vento / fanno il tuo argomento, / perché tu senti e sento / quanto pavento / ha 'l corto viver nostro, / che nel suo chiostro / spoglia chi me' veste.

6.4 Fras. Prendere in stretto chiostro: mettere in una situazione che non consente via d'uscita.

[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 143.6: qual'è quella caxon che vi fa doglia / d'esto re Carlo preso in stretto chiostro...

7 Estens. Porzione di territorio più o meno circoscritta; regione, paese.

[1] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 522.1: Ma veramente la gloria della tua vertude mi potrebbe in alto assai più porre, se ttu per la tua potenzia il montone del vello dell'oro, lo quale lo re Oetes tiene rinchiuso, per la tua potenzia nel chiostro del mio regno potesse recare...

- [Generic.:] luogo.

[2] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 6.235, pag. 42: Voi che cercate de la terra i chiostri, / il sal de quella sete.

- Fig. Chiostro infernale: inferno. Chiostro stellante:paradiso.

[3] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 4, ott. 29.4, pag. 362: La voce similmente era fuggita / e ancora la forza corporale; / per che a tutti una cosa reddita / qua su di sopra dal chiostro infernale / parea, più tosto ch'altra stata in vita...

[4] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 309.4, pag. 383: L'alto et novo miracol ch'a' dì nostri / apparve al mondo, et star seco non volse, / che sol ne mostrò 'l ciel, poi sel ritolse / per adornarne i suoi stellanti chiostri...

7.1 L'intera superficie della terra; mondo?

[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 206.3, pag. 245: Lo primo papa e pontefice nostro / fu il figliuolo de la Vergine, Cristo, / stando anni trentatre in questo chiostro.

[u.r. 26.10.2020]