COGITAZIONE s.f.

0.1 chogitazioni, cogitacio, cogitacion, cogitacione, cogitacioni, cogitacium, cogitaciuni, cogitasione, cogitassione, cogitassioni, cogitatiom, cogitation, cogitation', cogitatione, cogitationi, cogitatium, cogitatiuni, cogitazion, cogitazione, cogitazioni, cugitaciuni, cuitatïone, gogitatïoni.

0.2 Lat. cogitatio, cogitationem (DEI s.v. cogitare).

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1 [7].

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Lucidario lucch., XIII/XIV; Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.).

In testi sett.: Elucidario, XIV in. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. cass., XIV.

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Atto del pensare; meditazione che si svolge nella mente umana; argomento e materia del pensiero; intenzione o progetto concepito. 1.1 [Relig.] Pensiero volto al peccato; propensione al male; tentazione diabolica. 1.2 Pensiero positivo che induce ad azioni meritevoli di elogio; buona intenzione. 1.3 [Relig.] Stato di meditazione; contemplazione mistica che esclude i pensieri terreni o mondani; preghiera. 2 Moto del cuore; passione. 2.1 Stato di preoccupazione; affanno (legato a condizioni materiali). 3 Agitazione popolare; sommossa.

0.8 Elena Paolini 06.08.2003.

1 Atto del pensare; meditazione che si svolge nella mente umana; argomento e materia del pensiero; intenzione o progetto concepito.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 9, vol. 3, pag. 240.12: Ma tua cogitazione sia ferma e certa e in pensare, ed in consigliare, ed in chiedere. Tua parola non sia vana...

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 20, 130-138, pag. 464, col. 1.4: O predestinazion, çoè parte della prudentia de Deo, [...] Da quelli aspetti, çoè da quelle cogitationi che no vedono né pono veder to intelletto.

[3] Lucidario lucch., XIII/XIV, pag. 44.8: Ma le cogitassioni e lli pensieri delli homini noe sàe alcuno se noe solo Dio u colui a cui elli ne vuole dire...

[4] Stat. cass., XIV, pag. 16.13: cum in cogitacionibus nostris ita Deum presentem <esse> ostendit: quando demonstra i(n)nelli cogitacioni n(ost)re così Deo ess(er)e p(re)sente...

[5] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 19, pag. 190.13: Ché lo maligno spirito semper oserva le nostre cogitatiuni, locutiuni e overe per poì' trovar in noi cosa de la qua davanti a lo destreito çuxe ne posam acusar.

- Disegno di Dio sui destini umani.

[6] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 180, pag. 218.17: La volontade e la cogitazione di Dio è sì grandissima, come tutto il cielo e la terra. E quando egli vuole che alcuna cosa sia fatta, punto non vi tarda, né niuno più vi può calognare.

- [Ret.].

[7] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 141.8: Per la qual cosa, quando il giudicamento e quelli argomenti che bisognano di trovare al giudicamento saranno diligentemente trovati secondo l' arte e trattati con cura e con cogitatione...

1.1 [Relig.] Pensiero volto al peccato; propensione al male; tentazione diabolica.

[1] Poes. an. urbin., XIII, 24.40, pag. 592: L'ore mie n'aio perdute / per le cogi[ta]tion' c'ò avute, / ke nno me sonno desplaçute / né ll'ò caçate dal mio core.

[2] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaestio 112, pag. 114.24: e s'El lo metesse in gloria senza punir, El serave iniusto: no se -tu ben k'El punì li angeli per peccado de cogitatione?

[3] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 46.5, pag. 268: Monto me par utel cossa / tener sì la mente jossa / che no ge possa aproximar, / ni far demora ni intrar / alcuna cogitation / vanna, ni tentacion, chi fan falir e fan errar / e lo bon cor prevaricar.

[4] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 61, pag. 185.22: nuy ni divimu ordenare de divucione avanti ki chilibrimu, oy ki ni comunikimu, ma eciamdio poy ke ne avimu comunicatu ni divimu guardare de omne layda cogitacione e de omne vana allegricza, a zo ki la anima non perda lu guadagnu...

[5] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 24, pag. 117.3: ma non churano e non lassano di ricievare le cose furate per alchuno loro vantaggio, poi si pentono e ristituischono. E nota che ogni serpente si pone qui per le prave cogitationi di tali huomini.

[6] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375] lett. 26, pag. 109.9: inchinandoci a mettere in effetto le cogitationi del dimonio, noi saremmo nella più pessima pregione che noi potessimo essere...

- Cogitazioni carnali: propensione agli atti impuri.

[7] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 13, vol. 2, pag. 252.29: Non faccia immondizia, per la quale s' intende ogni corruzione, e toccamento di proprio corpo senza accostamento di seconda persona, nè abbia libidine, cioè occulto piacimento nelle carnali cogitazioni, e tentazioni...

1.2 Pensiero positivo che induce ad azioni meritevoli di elogio; buona intenzione.

[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 17, pag. 136.23: Et quelli che è peccatore, di qualunqua età elli sia, sì è giovano, però ch'è stolto et fa le gioventudini, et non ama lo bene eternale ma è sensa cogitatione buona.

[2] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 19, pag. 89.16: [20] Che se la cogitacion è bonna e santa, quella sapiencia chi despone ogne cosa ha ligó e conçongió con quel pensser santo un splendor una luxe con la soa gracia, e questo è chomo un dolce dataro e fruito chi nasse de quel ramo.

- Inclinazione alla mitezza; indulgenza.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 3, vol. 2, pag. 70.12: 1. Misteri esti que lu pectu se armi di duriza dimentre que se ricuntanu li exempli di la horrida et trista severitati, a zò que, misa ad una parti la cugitaciuni humana, issu vaki ad audiri cosi aspiri. || Cfr. Val. Max., VI, 3, 1: «mitiore cogitatione».

1.3 [Relig.] Stato di meditazione; contemplazione mistica che esclude i pensieri terreni o mondani; preghiera.

[1] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 26, pag. 49.9: E sì como la calcatrice che mena pur le maselle de sopra quando mangia, lo simigliante divene delli boni homini, ch'elli ragionano e pensano pur delle sovrane cogitatione per le quale aspectano la gloria del paradyso.

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 24, pag. 172.1: Ma questo cotale non è chiamato contemplatione; ché contemplare è nella cogitatione avere alcuno dilecto, u amore di Dio.

[3] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 9, pag. 38.11: quivi è il cuore tuo dove è il tesoro tuo: e perchè Cristo è nostro tesoro, lo cuore nostro debbe sempre essere per continua cogitazione e amore in alto con Cristo.

[4] Paolo da Certaldo, XIV sm. (tosc.), cap. 388, pag. 259.13: ma per amore e carità e col bene aoperare e co le buone cogitazioni si vuole servire a Dio. E bene aoperando, l' anima merita...

2 Moto del cuore; passione.

[1] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 12.10, pag. 762: Pare ke a similiança se retrag[gi]a / a Cristo, ke vede i facti e li afare, / onde ki de malfare se travaglia, / no lo porrà davante Lui celare, / da poi ke Cristo vede enteramente / le gogitatïoni de lo core.

[2] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 5, pag. 667.13: Non è però tenuto [il cuore] di confessare i primi movimenti e le prime cogitazioni, le quali non sono di nostro volere, né di nostra signoria; ma è bene tenuto di confessare quegli pensieri, ne' quali si diletta e consente e piacciongli, e le sopradette negligenzie.

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 15, pag. 273.12: supra, capitolo XVI Inferni. 130. Ciò che vedesti ec. Qui pruova Vergilio, le sue cogitazioni, quantunque piccole, li sono note; ed amoniscelo perch' e[g]li aprisse il cuore all' acqua della misericordia di Dio.

[4] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 8, par. 2, pag. 198.21: E a questi assai smuovono cogitazioni, consentimenti e affezzioni alqune de' primai fatti continuare o d'alquno inchiedere e conmprendere...

[5] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 63, pag. 118.3: E non solamente la vigilia corporale, ma la vigilia intellettuale, cioè che l'occhio dell'intelletto non si serra, ma col lume della fede veghia, estirpando con odio le cogitazioni del cuore...

2.1 Stato di preoccupazione; affanno (legato a condizioni materiali).

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 14, pag. 124.2: Anco non solamente lo leva del luogo dello 'nferno di questo mondo, però che sempre àe l'omo cogitazioni, talora per povertà, quando per una cagione mondana, quando per un'altra, e lo 'nferno dell'altro mondo molte volte...

[2] Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.), 14, pag. 376: stando nel mondo, ove ciascuna pianta / di cogitationi et di rancura / l'appetito vagante nostro pianta, / vedea della virtú l'alçante altura / et disiava di salire in cima, / ché discernea già 'l bel della pianura.

[3] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 17, pag. 142.14: E la terza, cioè la sicurtà, la fanno le tre virtù teologiche, cioè Fede, Speranza, e Carità, per le quali la mente è levata all'altezza della contemplazione; ed è spartita e divisa da ogni terrena cogitazione, e mondana; e così nulla amando, nulla teme.

[4] Contemptu mundi (I), XIV sm. (tosc.), cap. 30, pag. 105.16: Imperò che la semplicitá del giusto è isbeffata»; è una lampana isprezzata appresso alle cogitazioni de'ricchi.

- [In contesto ironico].

[5] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 60, pag. 76.17: Disse la gatta: Io che te liberai di cadere in del fuoco ti liberroe de la tua cogitatione. E incontenente lo occise e manichoselo.

2.2.1 L'insieme delle cure e delle responsabilità verso qno o qsa.

[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 17, pag. 641.6: Del profundo consiglio della divina disposicione se cognosce essere ordenato, per lo stato de la fede e di fideli, che lla sacrosancta Romana Ghiesia, in la cogitacione e pastura d'essi fideli, non a abramança delle temporale...

2.2.2 Contrizione della coscienza per il peccato commesso; rimorso.

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 14, pag. 122.6: Ma se tu vedessi le cogitassioni, le contrarietà e le remorsioni ch'elli àe nell'anima, veramente ti parrebbe ch'elli avesse inferno in questo mondo.

2.2.3 Stato di incertezza e turbamento dell'animo; dubbio; esitazione.

[1] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 178, pag. 364.1: E egli disse loro: Perchè siete turbati, e perchè vengono le cogitazioni ne' cuori vostri? Vedete le mani mie e li piedi, inperò che io sono; palpate e vedete, inperò che lo spirito non à carne nè ossa, sì come voi vedete avere a me.

[2] Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.), cant. 2, ott. 114.3, pag. 433: Iesù, che pena de'peccati nostri / portò, disse: - Perché sete turbati? / Pensier e cogitazion ne'cuor vostri / salgon, che v'han così scandelizzati. / Volete dunque c'ora vi dimostri / le man e' piè che 'n croce fuor chiavati? / Com'i'so' ess'oprite dunque gli occhi...

3 Agitazione popolare; sommossa.

[1] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 30, pag. 269.8: Per meio costrençere le cogitatiom e lli movimenti malvaxe de le persone et açò che le malitie s'amortasenno e le invixie e le malitie tute fosenno punite e perché fose çascauno mantenuto in soa raxom, fònone le podestà constituite in terra, e questo è manifesto.

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 18, par. 4, pag. 113.32: per lui dee essere il principante corretto, perché di lui non vengha né punire possibole sarebbe e·l popolo cogitazione e turbazione della policia e distruzzione.

[u.r. 04.11.2020]