COMPAZIENZA s.f.

0.1 compatientia.

0.2 Lat. crist. compatientia.

0.3 Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Inclinazione pia a dare conforto e aiuto.

0.8 Gian Paolo Codebò; Elisa Guadagnini 24.03.2009.

1 Inclinazione pia a dare conforto e aiuto.

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 34, pag. 221.19: Unde l'operationi di colui ch'è confessato sono vive [[...]] L'opre addunque dei peccatori, però che non ànno radice, non sono vive et non sono erbe, però che non ànno merito. Et se tu volessi dire: 'Io veggio che lo peccatore dà limosine et fa orationi!' Dico che non però de' sperare alcuno merito! Né quelle operationi ànno radice di gratia, avegna che da alcuna compatientia vegnano.

[2] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 2, pag. 123.12: odi quel che [dice] Augustino: «Deus perficit in nobis quod operando incipit». E questo è il virtuoso finire del bon principio. E però, considerando la compatientia de la gratia illuminante e la mossa de Lucia, cioè la gratia cooperante, [[...]] finge che essa venesse al Limbo [[...]] e movesse V., cioè la ragione de la mente de D., per darli a cognoscere el modo como esso se devesse salvare lassando la via vitiosa ed elegendo la via virtuosa.

[u.r. 07.07.2009]