CONNÈTTERE v.

0.1 conesse, connesse, connessi, connesso, connexe, connexi.

0.2 Lat. connectere (DELI 2 s.v. connettere).

0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7.

In testi sett.: Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Mettere insieme, unire, collegare. 2 Donare, elargire. 3 [Per prob. errore di trad.].

0.8 Sara Ravani 22.09.2003.

1 Mettere insieme, unire, collegare.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 10, pag. 43.16: [la quale non si potea bene manifestare] nelle cose rimate per le accidentali adornezze che quivi sono connesse, cioè la rima e lo tempo e lo numero regolato...

[2] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, par. 22, comp. 2.6, pag. 70: e prima che Plutone intrasse nelo / regno d'inferno, buio e d'aspro pelo, / tutte le cose insieme eran conesse / in un caos ligate seco stesse...

2 Donare, elargire.

[1] Braccio Bracci (ed. Sarteschi), 1375-78 (tosc.), 2.76, pag. 38: a pregar quel ch'è sopra ogni possanza, / chè gli presti costanza / a tener le virtù che gli ha connesse: / sì ch'al suo regno possa gir con esse.

3 [Per prob. errore di trad.].

[1] Valerio Massimo, sec. red., c. 1346 (fior.), L. 4, cap. 8, pag. 461.23: Favelli Grecia di Teseo, soscrivendolo per li isdicevoli amori di Peritolo, sé essere connesso a li regni del padre di Dite... || Cfr. Val. Max., IV, 7, 4: «Loquatur Graecia Thesea nefandis Pirithoi amoribus suscribentem Ditis se patris regnis commisisse».

[u.r. 17.11.2020]