CONTEMPLAZIONE s.f.

0.1 comtenplatione, contempiatione, contempiationi, contempiazione, contemplacione, contemplaçione, contemplacioni, contemplacium, contemplagione, contemplasione, contemplatïon, contemplatione, contemplationi, contemplationj, contemplatium, contemplaxon, contemplazion, contemplazione, contemplazioni, contenplation, contenplatium, contenplazioni, conteplacione, cuntemplacioni, cuntimplaciunj.

0.2 Lat. contemplatio, contemplationem (DELI 2 s.v. contemplare).

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.1.1.

0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Metaura volg., XIV m. (fior.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Legg. S. Caterina ver., XIV in.; Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.: Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. cass., XIV.

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Stat. palerm., 1343; Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Locuz. e fras. essere in contemplazione 1.1.1; per contemplazione di 4; stare in contemplazione 1.1.2; vivere in contemplazione 1.1.1.

0.7 1 Intensa concentrazione della mente su qsa (un concetto, un problema, un'affermazione di carattere filosofico, scientifico o religioso). 1.1 Profonda riflessione (in partic. intorno a Dio e alle cose divine), concentrazione mistica della mente sul pensiero o sulla visione di Dio e delle cose celesti. 2 Fig. Osservazione attenta e prolungata unita ad un sentimento di meraviglia, ammirazione, rapimento. 2.1 Fig. Visione interiore (di un'immagine, di un simulacro) 3 Comprensione, intendimento. 4 Locuz. avv. Per contemplazione di qsa oqno: in considerazione di, per particolare riguardo verso qsa o qno. 5 Signif. incerto: premeditazione, proposito?

0.8 Ilaria Zamuner 06.09.2003.

1 Intensa concentrazione della mente su qsa (un concetto, un problema, un'affermazione di carattere filosofico, scientifico o religioso).

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 64, pag. 140.32: La contemplazione della sapienza mi toglie il male della pigrizia.

[2] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 1, inc., pag. 157.5: Questo libro si chiama la Metthaura d'Aristotile; e questo nome Metthaura è nome greco, ed è composto a metha, ch'è a dicere trans, e thor, che tanto è a dire come contemplatione delle cose che trapassano queste cose disotto.

1.1 Profonda riflessione (in partic. intorno a Dio e alle cose divine), concentrazione mistica della mente sul pensiero o sulla visione di Dio e delle cose celesti.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 75, vol. 3, pag. 500.4: Dio abbassa molte volte molti uomini nelle carnali cose per sua grazia, i quali avanza nella grandezza di contemplazione; e molti altri cessa egli di contemplazione, per diritta sentenza, e gli abbandona alle terrene cose.

[2] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 76, pag. 326: Con queste arme sanctisscime ç'è un'arma pretïosa / ke à nom la Oratïone: / lu sanctu Dessideriu, la Activa obsequïosa / e la Contemplatione, / ferma Perseveranç[i]a, Gelosia gratïosa, / Confessu de raione, / santa Mansüetudine e vita luminosa / de bona Conversione, / discreta Adflictïone / con Çel de veritate / e Longanimitate, / tucte stay inn- un conventu.

[3] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 115, pag. 260: el era entro la cella, o' en contemplaxon / o 'l leçeva libro o el stava en oraxon.

[4] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 4, 51-63, pag. 116, col. 1.13: Et puosi refferire la ditta Rachele, che è interpretada la vita contemplativa, a David preditto, che foe cantore de lo Spirito Santo, e compoxe lo psalterio, in lo qual sono multi psalmi de grande contemplacione.

[5] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 5, pag. 619.35: Anche gli altri confessori che andorono ne' deserti, stando soli sanza ogni speranza d'umana vita, abitando con le bestie orribili: serpenti e dragoni, in continua orazione e contemplazione, e discipline e aspre penitenzie...

[6] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 49, pag. 176.10: Standu kistu Antoni e pensandu e cuntimplandu alla Scriptura divina, e pir kista contemplacione disiandu de abandunare kiste cose de bassu et acquistare le cose celestiali, una nocte, standu in kistu pensamentu, audìu una vuche e dìxelli: 'Sij apparichatu, e pir zo ki lu Segnure lu commandau, pàrtiti!'.

[7] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 27, pag. 123.9: Quistu, episcopu fattu, prindendu la sua Ecclesia, la quali fu liberata da manu di genti increduli, vulendula beni gubernari, volci essiri sollicitu, comu Marta, di haviri cosi necessari per la vita, et poy in contemplacioni, comu Maria, fichi fari monachi assay et viviri in conventu subta la regula di Sanctu Benedittu distrittamenti...

[8] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 2, pag. 219.8: Altramente se pòe splanare, çoè che la festa no se intende tanto che tu te dibii guardare da lavorare de mane, quanto se de' intendere che tu te guardi da i vicij e da i pecai, e plù darte ad oracione e conteplacione divina cha l'altro tempo.

1.1.1 Fras. Vivere, essere in contemplazione: condurre una vita ascetica, mistica.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 193, pag. 244: Ai povri frai ke viven in contemplatïon, / Ke predican la via dra nostra salvation, / Ki 'g dá lemosne, ha parte dre soe oratïon, / Dre mess e dre vigilie, dri ben dra relïon.

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 1, pag. 129.26: E perciò, dice il filosofo, che puoi che l'uomo per natura die vívare in compagnia ed in comunità, o ellino sono sì come bestie che non ànno maniera di vívare intra genti, o ellino sormontano in bontà la maniera della vita umana, sì come sono quellino che sono in contemplazione.

1.1.2 Fras. Stare in contemplazione: essere concentrato sul pensiero o sulla visione di Dio e delle cose celesti.

[1] Stat. cass., XIV, pag. 106.14: S(et) si alcuno fosse così neglegente (et) pigru che no(n) potisse voy no(n) volisse stare i(n) (con)templacione voy leg(er)e, sia elli date a fare alcuna cosa che labora, czò che no(n) stia ociosu.

2 Fig. Osservazione attenta e prolungata unita ad un sentimento di meraviglia, ammirazione, rapimento.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 24: Maria àe sciolta la migliore parte la quale no(n) sili tollerà; et questo disse Dio p(er)ò che Maria era in conte(m)plasione ali piedi di Dio e udia le paraule suoi.

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 47, vol. 2, pag. 91.21: e come dicono li Santi, per la scala delle creature visibili incomincia l'uomo a salire alla contemplazione delle invisibili.

2.1 Fig. Visione interiore (di un'immagine, di un simulacro).

[1] Esp. Pseudo-Egidio, XIV pi.di. (tosc.), pag. 199.16: non potendo l'amore avere dilecto, muove a contemplatione, ché interviene spesse volte che 'l desiderio tende con grande honore nella cosa la quale non si può avere. E perciò, non potendo avere la cosa amata, per vertude del detto desiderio conviene che ll'animo ricorra a la imagine la quale à appo sé della cosa amata.

3 Comprensione, intendimento.

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 10, 1-9, pag. 280.11: imperò che, secondo la contemplazione che l'autore à avuto dello intendimento allegorico o morale, à posto lo passamento alcuna volta per lo lungo un pezzo e non mai per tutto...

4 Locuz. prep. Per contemplazione di qsa o qno: in considerazione di, per particolare riguardo verso qsa o qno.

[1] Doc. fior., 1311-50, 30 [1344], pag. 644.13: perché noi, per contemplatione del Comune di Perugia, al quale sono sottoposti, et della ragione, voglamo, e comandiamo che la satisfactione loro, in quanto a te s'apartengha, che sai il vero sopra la detta materia, dèi opera[re] con effecto.

[2] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 149.5: E tutti li beni che io farò, saranno per servire a voi; e per contemplazione della reverenzia vostra, vi piaccia di compiere che sian fatti».

5 Signif. incerto: premeditazione, proposito?

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 327, vol. 1, pag. 531.12: Et excetti coloro e' quali fraudulentemente vengono et sottopongono sè a dare el datio una volta, o vero due, o vero tre, acciò che sieno oservati alloro li costoduti di Siena, a' quali non sia io tenuto d'osservare se per suo saramento non mostrarà sè essi dazi per fraude non avere dati et per contemplatione.

[u.r. 19.11.2020]