CONTEMPORANEO agg./s.m.

0.1 contemporanei, contemporaneo.

0.2 Lat. contemporaneus (DELI 2 s.v. contemporaneo).

0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 2.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Che vive nello stesso periodo, coevo. 2 Che avviene nello stesso periodo, che cade nello stesso momento storico.

0.8 Ilaria Zamuner 10.09.2003.

1 Che vive nello stesso periodo, coevo.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 10, pag. 178.2: è da notare, che l'Autore e Guido Cavalcanti, figliuolo di Messer Cavalcante, furono contemporanei, cioè ad uno tempo, e amicissimi...

[2] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 52, pag. 116.19: Iob, come scrive santo Isidoro nel primo libro dell'etimologie, fu contemporaneo di Moise.

[3] Boccaccio, Trattatello (Chig.), 1359/62, pag. 131.8: Sommamente si dilettò in suoni e in canti nella sua giovanezza, e, per vaghezza di quegli, quasi di tutti i cantatori e sonatori famosi suoi contemporanei fu dimestico.

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 310, pag. 246.33: per la qual cosa fu cognominato «tenebroso». Dove vivesse o quello che egli adoperasse o di che età morisse o dove, non trovai mai, quantunque alcuni dicano lui essere stato contemporaneo di Democrito.

- Sost.

[5] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 72.9: Molto simigliantemente presunse di sé, né gli parve meno valere, secondo che i suoi contemporanei rapportano, che el valesse...

2 Che avviene nello stesso periodo, che cade nello stesso momento storico.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 5, pag. 283.17: Per che assai è manifesto la divina elezione del romano imperio, per lo nascimento della santa cittade, che fu contemporaneo alla radice della progenie di Maria.

[u.r. 19.11.2020]