CONTÈNDERE v.

0.1 chontenda, chontende, chontendeano, chontendere, contenda, contendano, contendarà , contendare, conténdare, contende, contendea, contendeano, contendendo, contendendone, contender, contenderà , contenderanno, contendere, contenderebbe, contenderebbono, contenderemo, contenderò, contendèro, contenderòe, contendesse, contendessero, contendessono, contendesti, contendete, contendeva, contendevano, contendi, contendiamo, contendieno, contendino, contendisse, contendissiru, contendo, contendono, contendrà , contendre, contendria, conteneano, contennemmo, contennere, contennesse, contennevano, contentar, contento, contesa, contese, contesero, contesesi, contesi, conteso, contesono, contrendrai.

0.2 Lat. contendere (DELI 2 s.v. contendere).

0.3 Pamphilus volg., c. 1250 (venez.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Poes. an. sang., 1270-71 (1); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Stat. sen., 1280-97; Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); Lett. pist., 1320-22; Stat. volt., 1336.

In testi sett.: Pamphilus volg., c. 1250 (venez.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Stat. assis., 1329; Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Nota il part. contento in Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 28, par. 26, pag. 493.2: «Ché chi non si maravilglierà, contento abbiendo gli appostoli che di loro era maggiore...» (Cfr. Defensor pacis, II, 28, 26: «Quis enim non admirabitur, contentibus apostolis quis eorum esset maior...»).

Locuz. e fras. contendere con la voce 1; contendere di parole 1; contendere il passo 4.1.

0.7 1 Cercare di imporsi (di imporre il proprio punto di vista o il proprio interesse) con la parola (contro qno); discutere, dibattere, questionare, argomentare. 1.1 Contendere di qsa: disputare (su un argomento). 1.2 Competere, gareggiare, rivaleggiare (anche fig.). 2 Agire (gen. contro qno o qsa) per ottenere qsa; essere in lotta (anche assol.). 2.1 Agire o lottare per ottenere qsa o per contrastare qno. 3 Negare, contestare, rifiutare, vietare. 3.1 Negare la veridicità, contestare. 4 Contrastare, impedire a qno di compiere una determinata azione. 4.1 Fras. Contendere il passo: impedire, contrastare il passaggio di qno. 4.2 Opporsi, rifiutarsi di fare qsa, far resistenza. 4.3 Pron. Schermirsi, cercare di ripararsi, difendersi.

0.8 Ilaria Zamuner 08.07.2003.

1 Cercare di imporsi (di imporre il proprio punto di vista o il proprio interesse) con la parola (contro qno); discutere, dibattere, questionare, argomentare.

[1] Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [La Vecchia], pag. 75.17: Oramo' çascun qe vorà esser meu contrario, diga per queste caose se alguna causa pò esere, viengna qui aloga con tute le soi force a contendre co mi: ao elo tasa vénto, ao ello se n' vada vencedor, cum tosto eu lo constrençerave elo con la mea rasone en tal mesura qe quelui no porave dir a mi alguna causa cun rasone.

[2] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 124.9: altri diceano che maggior senno era di ritenere la gente in Italia, per adunare grandissima oste contra Anibal; e così contendeano qual fosse il migliore o 'l finissimo partito: o tenere o mandare la gente.

[3] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De anima cum corpore, 171, pag. 60: Perzò m'è dao lo cor k'eo pens dre mee vexende, / Le man per tò dra roba, la boca per ben spende, / Li pei pr'andá in guadhanio, la lengua per contende, / Per dir parol ke 'm zovano s'el è ki 'm voia intende.

[4] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 46, pag. 375, col. 2: Una pistola fece / la quale così contese: / 'Massentio imperadore, / lu nobile signore, / ad omne soa citade, / ville et soe contrade...

- Fras. Contendere di parole: discutere.

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 4, vol. 2, pag. 77.29: Issu medemmi, con zò sia cosa que Serviu Sulpiciu Galba et Aurelyu di lu Senatu contendissirudi paroli qual di li duy divissi essiri mandatu in Spagna contra Juriatu...

- Fras. Contendere con la voce: gridare con tutto il fiato.

[6] Brunetto Latini, Pro Ligario, a. 1294 (fior.), pag. 173.20: Ma, tanto quant'io potrò, contenderòcon la voce, che questo intenda il popol di Roma.

1.1 Contendere di qsa: disputare (su un argomento).

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 15, pag. 236.16: Et Cato disse: quando tu se' irato non contendere de la cosa che tu non sai; perciò che l'ira inpedisce l'animo sì, che non può discernere la verità.

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 11: Unde dice Cato: irato, di cosa no(n) certa no(n) dè co(n)tendere, imp(er)ò che ll'ira inpedisce l'a(n)i(m)o sì che no(n) può (con)noscere né discernere lo vero.

- [Rif. ad una disputa interiore].

[3] Petrarca, T.F. III, 1371, 9, pag. 571: Ivi vidi colui che pose idea / ne la mente divina, e chi di questo / e d'altre cose seco contendea / ed era amico, ciò dicea, ma presto.

- Pron.

[4] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 3, cap. 9, pag. 103.25: Ciò sono grazia, gelosia, disdegno e corruccio del bene e dell'allegrezza dei malvagi, misericordia, invidia e verecondia; e questi movimenti si contendono con alcuno delli altri movimenti detti d'innanzi.

1.2 Competere, gareggiare, rivaleggiare (anche fig.).

[1] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 8, pag. 101.5: Ora ch'è mostrato come e perché nasce amore, e la diversitade che mi combattea, procedere si conviene ad aprire la sentenza di quella parte nella quale contendono in me diversi pensamenti.

[2] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 26, pag. 230.2: Questo gito denanti a sio patre, umilemente lo pregava e disse: «Patre, per Dio, te piaccia de non volere contennere colla Chiesia e non volere contrastare a Dio. Facciamo le commannamenta, siamo obedienti.

[3] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, par. 109, comp. 17c.10, pag. 86: Pura - iusticia verità comprende. / Contende - saggio con fiera ventura / Futura - colpa da malicia sciende. / Pende - tristicia da soçça figura.

2 Agire (gen. contro qno o qsa) per ottenere qsa; essere in lotta (anche assol.).

[1] Guittone (ed. Leonardi), a. 1294 (tosc.), 58.5, pag. 174: e non vorria / che d'amar lei partisse el me' talento; / ché pur contendo co la voglia mia, / onde mi trovo, lasso, ognora vénto, / e, poi che veggio che scanpar non dia / giammai, non faccio alcun difendimento.

[2] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 42, pag. 140.3: Contencionare e litigare è molto rio. Unde si truova scripto, che contendere e litigare col maggiore è furioso o pericoloso; e contendere col pari è dubitoso; e col minore è vergognia.

[3] Poes. an. sang., 1270-71 (1), 5, pag. 69: disaveduto mai nol vidi tale; / e tanto forte i(n) ello s'è acceso / che no(n) discende ma tuttora sale, / E no(n) allena poi che sia co(n)teso / p(er) aqua nè p(er) çelo, tanto cale. / Ma se tal foco s'ap(re)ndesse adeso / al core di chi move, (e) fosse eq(u)ale, / Canpar poria, cha no(n) mi co(n)somara, / che, stando i(n) dui suggetti equalem(en)te, / assai più dura l'umido onde vive.

[4] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 3, pag. 661.15: non litigare, non contendere; reverenzia mostrare per atto a' compagni, ai prelati, a' vecchi, ai sacerdoti...

[5] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 91.4, pag. 636: Per che l'opera fo de ponta e taglio, / per che nel comenzar del vostro onore, / per che nel luoco, ove 'l predecessore / vostro contese e vinse, dir non vaglio.

- Pron.

[6] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 18, pag. 118.6: Perchè morto il re Dario di Persia, con ciò fosse cosa che Artaserses e Ciro, figliuoli del re, per la segnoria del reame si contendessero tra loro...

2.1 Agire o lottare per ottenere qsa o per contrastare qno.

[1] Stat. sen., 1280-97, par. 177, pag. 51.17: Item, ordiniamo che qualunque omo si richiama l'uno dell'altro, ed elli pillia tenuta per la corte o di stabile o di mobile, e colui sopra cui ella ène presa la stroppiasse e la contendesse, sia condannato in X soldi per ogne volta.

[2] Lett. pist., 1320-22, 7, pag. 43.25: Questo si de' potere fare, contendendo lo Re la dispensatione al Postulato, che no' à 'l tempo.

[3] Stat. volt., 1336, cap. 19, pag. 23.22: Item ordinato è che qualunque persona della decta arte contendesse o facesse contendere alcuno pegno o tenuta che il messo gli volesse levare da parte de' consoli o camarlingo, debba essere condennato in soldi cinque di denari per ciascuno pegno...

2.1.1 Aspirare, tendere verso qsa.

[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 25.260, pag. 157: La guerra è termenata, / de le vertù battaglia, / de la mente travaglia: / cosa nulla contende. / La mente è renovata, / vestita a tale 'ntaglia, / de tal ferro è la maglia, / ferita non l'offende...

[2] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 570, pag. 381, col. 2: Poi che foro in palazo, / lu emperadore ractu / ad tucti fece honore, / et contoli lu tenore / e disse: 'Qui se mustra / chi à scientia lustra, / che penza a lei contendere / e nostra lege defendere...'

2.1.2 Adoperarsi per ottenere qsa.

[1] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 14, pag. 175.25: Alora Ysach se çità su lo corpo de quelo misero chi era indemoniao, e lo demonio incontenente fuçì. La qua cosa sapiandose incontenente per la terra, incomençàm a corre' li nobili e li populai, li maschi e le femene e venem a vei' lo santissimo Ysach e iascum s'aprovâ e contendea de menarlo a casa.

3 Negare, contestare, rifiutare, vietare.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 128, pag. 180: esso Comune saggio / mi fece suo messaggio / all'alto re di Spagna, / ch'or è re de la Magna / e la corona atende, / se Dio no· llil contende...

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 12, pag. 151.22: E ancora quelli d'Atena, che, guernito il passo delle Termopili, a Filippo avieno contesa l'entrata, per loro volontà vogliendo pace con lui, il frodolentissimo nemico ammoniro come negligentemente il passo si guardava.

[3] Amico di Dante, XIII ex. (fior.), Canz. 1.67, pag. 701: Non so s'io mi starò semmana o mese, / o sse le vie mi saranno contese: / girò al tu' piacer presso e lontana...

3.1 Negare la veridicità, contestare.

[1] Jacomo Tolomei, Le favole, a. 1290 (sen.>trevis.), 1.2, pag. 299: Le favole, compar, ch'om dice tante, / son ver per cert'e nessun le contenda: / ch'anticamente fûr orchi e gigante / e streghe, che andavan en tregenda.

[2] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 25, pag. 48.5: Contenzione è quando l'uomo contende e impugna la verità e credelasi vincere o per grida o per sottigliezza di parole...

4 Contrastare, impedire a qno di compiere una determinata azione.

[1] Mastro Francesco, XIII sm. (fior.), son. 1.8, pag. 188: Alora Amor per forza il pinge e mena / i· loco ove se stesso si riprende, / ché no lo tien seraglio né catena, / né senno né paura no 'l contende; / ché quando Amor tene omo in sua balìa, / toglili [suo] savere e caonoscenza...

4.1 Fras. Contendere il passo: impedire, contrastare il passaggio di qno.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 7, pag. 95.25: ed i nemici vogliendo il passo contendere, stanno molte volte in capo del fiume in sul passo, ed assaliscono le genti ch'hanno passato, o che passare vogliono.

[2] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 7, pag. 91.6: E passato averiano legermente el fosso tucta la gente de Pompeio, ma Sceva, uno cavalieri di Cesar ch'alora guardava, s'abandonò a la morte e feriose fra quelli de Pompeio, e tanto fe' per la forza e franchezza sua, ch'esso solo contendea sì el passo a tucta l'oste de Pompeio, che passare non poteano.

4.2 Opporsi, rifiutarsi di fare qsa, far resistenza.

[1] Stat. assis., 1329, cap. 7, pag. 169.24: se coluy che è accusato contenderà de pagare ello termene che gl'è posto per lo priore, possa e dega essere casso per lo priore, de consilglo di descrite...

- Pron.

[2] Novellino, XIII u.v. (fior.), 53, pag. 241.7: Il pedaggere li domandò un danaio; quelli si contese, azzuffandosi con lui.

[3] Stat. pis., 1334, cap. 7, pag. 1028.25: E che se alcuno de la dicta arte non volesse giurare, o vero contradicesse, e se contendesse di giurare; siali tolto, per pena di ciascuna volta, da soldi XX infini in soldi XL di denari pisani...

4.3 Pron. Schermirsi, cercare di ripararsi, difendersi.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 27.3, pag. 245: Come lo lunicorno, che si prende / a la donzella per verginitate, / e va a la morte, già non si contende / da llei, poi che no gli usa veritate; / quando l'ha preso al cacciator lo rende / ed el ne face la sua volontate...

[2] Dante da Maiano, XIII ex. (fior.), 54.11, pag. 176: Allor di tanto, amico, mi francai / che dolcemente presila abbracciare: / non si contese, ma ridea la bella. / Così ridendo, molto la basciai...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 128, vol. 2, pag. 682.10: E poi in questo stante corsono il paese d'intorno, e chi non facea le comandamenta sì rubavano e uccideano come gente salvaggia e bisognosa che viveano di ratto. E perché quegli de la terra di Camaiore si contesono, furono arsi e rubati, e arsa e guasta la terra...

[u.r. 19.11.2020]