0.1 chonttesa, comtesa, contesa, contese, contexa, contexe.
0.2 Da contendere.
0.3 Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.): 2.1.
0.4 In testi tosc.: Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.).
In testi sett.: Memoriali bologn., 1279-1300, (1287); Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. assis., 1329; Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Doc. ancon., 1345; Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).
0.5 Locuz. e fras. fare contesa 2.1; mettersi alla contesa 2.2; senza contesa 2.6; stare alla contesa 2.3; stare in contesa 2.3; tenere contesa 2.4; venire in contesa 2.5.
0.6 T Doc. folign., c. 1230: in Campu de Contesa.
0.7 1 Atto di contendere; contrasto, discussione, dibattimento; controversia (pubblica o privata); dissenso. 2 Locuz. e fras. 2.1 Fras. Fare contesa: opporre resistenza. 2.2 Fras. Mettersi alla contesa: entrare in combattimento. Fras. Stare in, alla contesa: discutere, disputare, litigare. 2.4 Fras. Tenere contesa: competere, rivaleggiare. 2.5 Fras. Venire in contesa: divenire materia di contrasto. 2.6 Resistenza, opposizione. Locuz. avv. Senza contesa. 3 Competizione fra due o più persone; emulazione. 3.1 Lotta, combattimento, battaglia; scontro fra armati. 4 Tensione, impegno nello svolgimento di un'azione (?).
0.8 Ilaria Zamuner 28.07.2003.
1 Atto di contendere; contrasto, discussione, dibattimento; controversia (pubblica o privata); dissenso. || In dittol. sinon. con litigio e zuffa.
[1] Stat. assis., 1329, cap. 5, pag. 167.11: Ma così quilgle che vonno de fore se guardeno dalle cose inlicete e dagle inhoneste convite, [[...]] dalle contese e litigii, maximamente che sonasse alcuna partialità che del comuno e pacifico stato della nostra citade, ma ciaschuno degha çelare per lo comuno e pacifico stato della nostra citade.
[2] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 234.7: Enfra quiste V dì nacque contesa fra uno nostro conestavele tedescho e Guido marchese dall Monte de Santa Maria.
[3] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 151, par. 1, vol. 2, pag. 544.15: Conciosiacosaché en la cità de Peroscia entra gl uomene de la ditta cità e massemamente entra gl comparante e vendente siano molte e diverse contese per cagione del pesamento degl fiorine de l'oro...
[4] Doc. ancon., 1345, pag. 233.13: Con ciò sia cosa che per alcuni tempi fosse alcune descensioni overo contese nate infra li subditi de la Segnoria de Venegia et li homini et officiali del commune de la ciptà d'Ancona ch'alcuna parte de li quali subditi al comune de Venegia per li officiali de quella medesema ciptà circhava datio overo duana...
[5] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), tenz. 16, 5.12, pag. 809: Io lasso la contesa ormai per ria; / ché quei che troppo altier volando vanno, / espesse volte al più basso se trânno.
[6] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 13, pag. 99.23: fanno ancora gli uomini tra lo[ro] contesa e zuffa, e liticando e mercatando fanno frodi e baratterie e inganni e furti e omicidi e tradimenti...
[7] Contemptu mundi (II), XIV sm. (tosc.), cap. 19, pag. 68.46: onde ne nascono le contese, le rixe, le quistioni, le villanie...
2.1 Locuz. verb. Fare contesa: opporre resistenza.
[1] Memoriali bologn., 1279-1300, (1287) 20.19, pag. 39: Èmi one zoglia in departe / contandogli la mia divisa. / E non fazo contesa, / ché non poss'abentare / e voglio tornare - tuto in vostra voglia.
[2] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 42.6, pag. 259: ma l'amor mi distringe feramente / e non mi vale inver' lui far contesa, / ché molti asempri donami sovente / com'omo aquista per lontana atesa...
[3] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 65.212, pag. 273: O dolce vita mia, non me far star penosa, / tua faccia graziosa me dona a contemplare. / Si non potisti fare tu da l'amor defesa, / co posso far contesa portar tanto calore?
[4] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 992, pag. 227: Fecelo decollare sensa fare contese. / L'anima soa tapina non saccio che via se prese!
2.2 Fras. Mettersi alla contesa: entrare in combattimento.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 25, vol. 1, pag. 451.6: e non fece la via di Campagna, però che seppe che 'l passo da Cepperano era guernito e guardato: sì non si volle mettere alla contesa, ma fece la via delle montagne tra l'Abruzzi e Campagna per Valle di Celle, ove non avea guardie né guernigione, e sanza niuno contasto passò e arrivò nel piano di San Valentino nella contrada detta Tagliacozzo.
2.3 Fras. Stare in, alla contesa: discutere, disputare, litigare.
[1] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 55, pag. 62.38 [28] E così stavano in contese: e maestro Antonio incominciò molto forte a rridere della contenzione de' cardinali ch'e' faceano della contraffazione di Merlino.
[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 31, vol. 1, pag. 463.22: e prendendo messer Giambertaldo la 'nsegna del Comune di Firenze, e richeggendo i cavalieri di Firenze che v'erano di tutte le case guelfe, ch'alcuno di loro la prendesse, e nullo si movea a prenderla, o per viltà o per gara l'uno dell'altro, e stato gran pezza alla contesa, messer Aldobrandino della casa de' Pazzi francamente si trasse avanti...
[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 65, vol. 1, pag. 516.4: I Missinesi udendo la crudele risposta del re, non sapeano che ssi fare, e per IIII dì istettono in contesa tra lloro d'arrendersi o di difendersi con grande paura.
2.4 Fras. Tenere contesa: competere, rivaleggiare.
[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 1, docum. 13.63, vol. 1, pag. 172: Questo laudar non audo, / poi che sian gionti et allogati a bere, / gran contesatenere: / «To' prima tu, or tu et ançi quegli».
- Pron.
[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 995, pag. 442.37: E con queste contese la nostra città non in buono stato, ma in contese si tenea per l'una parte e per l'altra, ciascuna a fine di male.
2.5 Fras. Venire in contesa: divenire materia di contrasto.
[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 47, vol. 3, pag. 400.10: E però se la cosa viene in contesa, seguirai Temistocle, che disse, quando voleva maritare sua figliuola: Io amo l'uomo che abbia soffratta di dinari, più che se li dinari abbiano soffratta di uomo.
[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 942, pag. 421.37: Questa cosa venne in molta contesa, perocchè quegli che voleano la lega collo re Carlo, non possendolo atare, voleano per altro modo atarlo che per lega...
- Fras. Venire di contesa.
[3] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 962, pag. 429.32: Altra brigata pure di quella medesima, davano colore di non torlo per non ingiuriare lo re Carlo; e tanto venne di contesa che non si tolse; ma dissesi che quelli che lo rifiutavano, per non torlo al re Carlo, non lo voleano...
2.6 Resistenza, opposizione. Locuz. avv. Senza contesa.
[1] Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.), 83, pag. 850: La guarda de la torre Carbonexe, / quando vide la gente del marchexe, / disse a la soa parte sença contexe: / «Nui avem mal fatto...
3 Competizione fra due o più persone; emulazione.
[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 95, pag. 305.5: amendue furono a comperare il pesce, e tra loro due fu grande contesa, proferendone al venditore continuo l'uno più, che l'altro a gara.
3.1 Lotta, combattimento, battaglia; scontro fra armati.
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 17, pag. 221.21: Quivi si vedeva li belli colpi d'una e d'altra parte, e si facevano le belle contese.
[2] Armannino, Fiorita (04), 1325 (tosc.), pag. 398.2: Gli Riminesi corsono tutti ad arme. La contesa era tra loro di dargli la terra.
4 Tensione, impegno nello svolgimento di un'azione (?).
[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 5, pag. 147.10: Allora con somma contesa tutti s'inchinono a remigare; e triema la forte nave per le grandi percosse...
[u.r. 28.05.2009]