CÒSTOLA s.f.

0.1 chostola, costate, costola, costole, costula.

0.2 Lat. costula (DELI 2 s.v. costa).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Segre-Marti), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Segre-Marti), 1268 (tosc.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.).

0.7 1 [Anat.] Osso piatto che forma la cassa toracica. 2 [Bot.] Nervatura principale della foglia, che dalla base va fino all'apice. 3 Ciascuna delle strutture traversali che costituiscono il sostegno di un oggetto. 4 Doga della botte.

0.8 James C. Kriesel 29.10.2003.

1 [Anat.] Osso piatto che forma la cassa toracica.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Segre-Marti), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 6, pag. 215.31: Così, traendoli una costola del corpo, fece Eva.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 13, pag. 215.24: Lentulo non si smagò della sella, e ferì Basilio d'uno pesante colpo, che arme nol potiè difendare che non li mettesse la spada per mezzo il costato, sì che due costole li tagliò del tutto: gli 'scì el ferro di costa de la schena.

[3] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 18, pag. 143.24: Trovasi d'Adamo che dormitte, innansi che elli peccasse, quando Dio li levoe indel sonno una costula, della quale fece la femina.

[4] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 2, cap. 8, pag. 134.41: E per bene guardarlo, sì -l mise natura nel più salvo luogho, sì come voi vedete, per lui guardare dale cose chontrarie; che per lui conservare sì lli fecie costole dinazi e di dietro, e fecielli un altro menbro, ciò è il polmone, il quale li èe letto e li dona l'aire, quando li è mestieri, per atenperare suo chalore.

2 [Bot.] Nervatura principale della foglia, che dalla base va fino all'apice.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 60, vol. 2, pag. 662.22: Dove presono albergo, cavoli, lattughe, bietole, lappoloni, e ogni erba da camangiare la mattina si trovarono tutte colle costole e ' nerbolini tutti bianchi, che a vedere era cosa nuova.

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 16, 91-105, pag. 436.37: Questo monte Veso è nel Piemonte et è il primo monte dell'una delle coste del monte Apennino; lo qual monte Apennino si comincia di là da Genova presso a Nizza, e va con l'uno corno per mezzo Italia, come la costola per la fronde della quercia, e finisce a Reggio in Calavra che è rimpetto alla Cicilia; e con altro corno cinge la Lombardia e serra la Magna e va insino a' monti Rifei.

3 Ciascuna delle strutture traversali che costituiscono il sostegno di un oggetto.

[1] Doc. tosc., a. 1362-65, pag. 254.26: I coppa dorata con più costole, di mar. III, onc. VI 1/1, per fior. VI il mar. fior. XXII, sol. XXI.

4 Doga della botte.

[1] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.), L. 4, cap. 40: E quando chiarificata sarà ogni torbidezza per lo spillo dalle costole e disotto per la cannella di sotto si tragga, e di nuovo si riponga nel vaso. || Sorio, Tratt. Agr., vol. II, pag. 63.35.

[u.r. 27.11.2020]