COTO s.m.

0.1 coto.

0.2 Da cogitare.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 Att. solo in Dante, Commedia, a. 1321.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Pensiero.

0.8 Pär Larson 08.10.2003.

1 Pensiero.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 31.77, vol. 1, pag. 534: Poi disse a me: «Elli stessi s'accusa; / questi è Nembrotto per lo cui mal coto / pur un linguaggio nel mondo non s'usa.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 3.26, vol. 3, pag. 39: «Non ti maravigliar perch'io sorrida», / mi disse, «appresso il tuo püeril coto, / poi sopra 'l vero ancor lo piè non fida, / ma te rivolve, come suole, a vòto: / vere sustanze son ciò che tu vedi, / qui rilegate per manco di voto.

[u.r. 03.05.2010]