0.1 moiana.
0.2 Fr. moyen (Cella, Anglismi).
0.3 Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.): 2.
0.4 In testi tosc.: Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.); Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.).
0.5 Anche s.f. (moiana).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.8 Roberta Cella 30.10.2003.
1 [Econ./comm.] Detto della lana di qualità intermedia. || Nella terminologia dei mercanti toscani in Inghilterra, la lana moiana è di qualità intermedia fra la migliore (buona) e la più scadente (locchi).
[1] Gl Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 16.3: Buona lana si è la migliore quando si briscia. Moiana lana si è la mezzana ragione della lana quando si briscia. Locchi si è la terza ragione della lana quando si briscia.
[2] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 259.2: Magioni di Scozia d'Inghilterra ch'ànno lane Niobottoli, la buona marchi 14 1/2, e la moiana marchi 9, e locchi marchi 7 1/2 il sacco, e ànnone da 30 sacchi per anno.
[1] Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.), pag. 89.24: sessantotto sacca uno quarto di lana che lo mandamo a Sant'Omieri, ciò ffù quaranta e tre sacca meço di buona per diciotto mar. il sacco, e diciessette sacca meço di moiana per nove mar. il sacco, e sette saca uno quarto di locchi per sette mar. il sacco.
[u.r. 30.01.2007]