POTTO s.m.

0.1 pocto, potti, potto.

0.2 Ant. e m. ingl. pot(t) 'recipiente' (Cella, Anglismi) o fr. ant. pot 'id.' (DEI s.v. potto 2). || La natura dei testi che documentano la voce, scritti in Inghilterra, induce a preferire l'anglismo.

0.3 Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.); Doc. fior., 1311-13.

0.6 N Cfr. Cella, Anglismi.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Recipiente (specif. per liquidi) di uso domestico.

0.8 Roberta Cella 23.10.2003.

1 Recipiente (specif. per liquidi) di uso domestico.

[1] Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.), pag. 89.2: Sono [[...]] per uno baccino a barbiere e per uno picciolo potto da aqua...

[2] Doc. fior., 1311-13, pag. 85.24: due potti per portare l'olio...

[3] Doc. fior., 1311-13, pag. 88.15: E dè dare, dì 15 di marzo, per uno grande luccio e per 4 mugini salati et 4 freschi, et per una galentina ove si mise il decto luccio et per mettere in pastello i decti mugini et per uno potto ove si portò il decto luccio lbr. 1 s. 10 d. 1.

[u.r. 23.05.2007]