UGGIA (2) s.f.

0.1 uggia, ugia. cfr. (1 [1]) ungia.

0.2 Fr. ant. huge 'cassa per conservare beni o denaro' (mod. huche) (Cella, Le carte).

0.3 Lett. sen., 1265: 1.

0.4 In testi tosc.: Lett. sen., 1265.

N Att. solo sen.

0.6 N Cfr. Cella, Le carte.

Doc. esaustiva.

0.7 1 [Econ./comm.] Insieme materiale del denaro immediatamente disponibile, cassa.

0.8 Roberta Cella 23.10.2003.

1 [Econ./comm.] Insieme materiale del denaro immediatamente disponibile, cassa.

[1] Lett. sen., 1265, pag. 404.14: (E) di q(ue)lo q(ue) p(r)estai, avemo avuto la meità dei d. in q(ue)sta fiera, (e) l'altra meità dovemo avere i· Lagnino p(r)esente, (e) sono chome li avesemo nel'ugia. || Castellani, intendendo 'unghia', stampa erroneamente u[n]gia.

[2] Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.), pag. 5.8: Questo si è il libro dell'entrata e dell'escita che faremo in Londra [[...]] . Imprima sono e' nostri avuti 15 lb. 10 d. sterl., sabato primo dì di maggio detto. I quali danari ne ritrovamo in danari contanti nell'uggia detto dì, come appare per li arenduti che lassamo il posciaio dì d'aprile anno detto.

[3] Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.), pag. 120.20: Ittem 34 lb. 1 s. 8 d. sterl. che nne die rendare contio Niccoluccio di Cante nostro per lo suo contio che comincia a tenere per kal. novembre tre C otto. [[...]] I quali danari li lassò Biagio in danari contanti e in dette per contanti per lo detto kal. novembre e sono che ccieli ritrovamo contanti nel'ugia per lo detto kal. com'appare per lo libro de' conti, fo. 59.

[u.r. 02.11.2017]