0.1 chompiuto, chonpiuta, chonpiute, chonpiuti, chonpiuto, chonputi, choputa, choputi, compiude, compiuta, compiute, compiuti, compiuto, compluta, complute, compluto, conpiuta, conpiute, conpiuti, conpiuto, conpluti, conpyuta, cumpluta, cumplutu, cunplutu.
0.2 V. compiere.
0.3 Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.): 4.
0.4 In testi tosc.: Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Poes. an. sang., 1270-71 (3); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Doc. lucch., 1288; Lett. sen., XIII u.v.; Simintendi, a. 1333 (prat.); Doc. pist., 1337-42; Stat. cort., a. 1345.
In testi sett.: Memoriali bologn., 1279-1300; Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.).
In testi sic.: Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.).
0.5 Per di età compiuta, in età compiuta > età ; gioia compiuta > gioia.
0.6 N La forma conpiuto è attestata anche in Doc. cors., 1260: «[...] lo mezo [...] conpiuto pastinam(en)to [...]tum fecit talem car(tam) [...]», in un contesto assai lacunoso.
0.7 1 Portato a termine, concluso. 1.1 Totalmente realizzato. 1.2 Locuz. avv. Per compiuto: in forma completa, integralmente. 1.3 [Detto di un prodotto:] lavorato, rifinito. 1.4 Maturo. 2 Tutto intero (rif. in part. ad una somma di denaro: tutta intera, in contanti?). 3 Fatto, eseguito. 3.1 [Dir.] [Detto di un atto:] eseguito in forma legale. 4 Perfettamente realizzato nella propria natura (positiva); dotato di (tutti i) pregi, di (tutte le) virtù. 4.1 Lodevole e piacevole per virtù. 4.2 Dotato di tutte le parti o qualità necessarie.
0.8 Fabio Romanini 10.11.2003.
1 Portato a termine, concluso.
[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 7, pag. 306.16: Onde dice Seneca: che giova ad vivere cento anni compiuti e vivere in pigreza?
[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 22 bis, pag. 245.28: resulta l'anno trecento sesanta e cinque die compiuti, e sopra questo giognendoli sei ore...
[3] Doc. lucch., 1288, pag. 28.3: Et q(ues)te cose tucte sì p(ro)misero di fare da messo ma(r)so i(n) del q(u)ale semo a ci(n)q(ue) p(ro)ximi anni co(m)piuti.
[4] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 16.17, pag. 56: Deiunar mio non esclude pane ed acqua ed erbe crude: / cinquant'anni entier compiude deiunar non fui allentata.
[5] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 29.1, pag. 39: Omo saço non çudichi compluto / dil futuro ço che pò avenire...
[6] Stat. pis., 1318-21, cap. 51, pag. 1111.13: per lo dicto avere non portrò caparra per lo dicto forestieri, sennò per mercato facto e compiuto, e non pe' rivenderlo...
[7] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 31.17: La figliuola di Peneo si fuggìe con pauroso corso lui che volea ancora dire più cose, e lasciò con lui parole non compiute...
[8] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 7, vol. 2, pag. 166.27: issu lassau incumenzatu et non chumputu unu vulumi...
[9] Doc. fior., 1311-50, 14 [1341], pag. 635.16: voglono paga doppia, mese compiuto et menda di cavalli.
[10] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 2, cap. 29, vol. 1, pag. 242.16: e promissono paga doppia e mese compiuto a coloro che combattendo vincessono la Scarperia.
[11] Chiose falso Boccaccio, Purg., 1375 (fior.), c. 19, pag. 397.25: E questo ti mostra per due similitudini, cioè per lo sole quando è presso al dì per levarsi, che allora è più freddo che tutta l'altra notte, perché la luna à libero e compiuto di spegniere e mortificare il chalore che 'l sole à lasciato il dì...
[12] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 123, pag. 166.14: e non guarderebe altro se non che lo suo bello palagio fosse racconcio e conpiuto.
[1] Doc. pist., 1337-42, pag. 136.23: [[maestro Cellino]] de fare e dare conpiuto uno allavello di marmo senese...
[2] Doc. fior., 1353-58, [1356], pag. 89.5: Delle lunette. - Mettile a uscita per compiute, e pon che debino avere lire 30 per una, che riterrai loro tanto che siano compiute.
1.2 Locuz. avv. Per compiuto: in forma completa, integralmente.
[1] A. Pucci, Arte del dire, a. 1388 (fior.), 5.14, pag. 296: Non dico questo per isconfortare / il tuo 'ntelletto di così bell'arte, / ma perch'ella vuol dolce cominciare, / Pulendo ben per sè catuna parte; / e tutte insieme prima concordare / che 'l dir si metta per compiuto in carte.
1.3 [Detto di un prodotto:] lavorato, rifinito.
[1] Stat. sen., 1301-1303, pag. 39.25: Di ciascheduno centonaio di lana compiuta, la quale si tonda, [[...]], VJ denari kabella...
[2] Stat. sen., 1301-1303, pag. 45.27: Lo centonaio de' vai lavorati compiuti, J soldo...
[1] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 77, pag. 252.21: E la terra spontaneamente fruttifica, in prima l'erba, poi la spiga, poi il grano compiuto nella spiga.
1.5 Proficuamente portato a termine.
[13] Garzo, Proverbi, XIII sm. (fior.), 183, pag. 302: 84. Giornata fa compiuta / chi dal folle si muta.
2 Tutto intero (rif. in part. ad una somma di denaro: tutta intera, in contanti?). || Cfr. compito 2.2.
[1] Libro giallo, 1336-40 (fior.), pag. 163.3: Per lire 2 e s. 18 e d. 3 di viniziani grossi co(mpiuti) e picc. 12 che ricevettono in Vinegia da ser Angiolello di ser Marchatello detto dì.
[2] Libro giallo, 1336-40 (fior.), pag. 306.18: Furono per lire 5 s. 18 d. 11 di grossi co(mpiuti) e picc. 10 che spesono in Padova nella malatia e nella sepoltura e per richolgliere il testamento d'Albizo de Richo.
[3] Libro giallo, 1336-40 (fior.), pag. 331.24: E s. 24 d. 2 a ffior. che sono più, sono che lle dette lire di grossi ebe chonpiuti lbr. 292 s. d. 10...
[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 19: [43] Ma no(n) dèi essere tanto v[e]loce che p(er)ò si inpedisca di fare lo facto, ma dell'opra b(e)n(e) co(m)piuta sì possi essere lodato...
3.1 [Dir.] [Detto di un atto:] eseguito in forma legale. || (Bambi, Andrea Lancia, pp. 25-27).
[1] Doc. fior., 1277-96, pag. 372.10: Avenne charta per mano di ser Iachopo Buere, tra le torri istà, ed avemo la charta chonpiuta a nnoi.
[2] Doc. fior., 1274-1310, pag. 347.20: avene due charte chonpiute apo nnoi...
[3] Libro segreto di Giotto, 1308-30 (fior.), [1312], pag. 493.20: fecie carta ser Piero di ser Bono da Ogniano inbrevata die 30 di gienaio 1310, la quale carta ne diedero conpiuta.
[4] Doc. fior., 1333-52, pag. 175.15: Fecie la charta ser Grossolo di ser Totto da Radda inbreviata del mese di giennaio 339, e disse il prezzo per lbr. 550 piccioli, ed àvi mallevadore, e avemo la detta charta chonpiuta.
[5] Doc. aret., 1349-60, pag. 173.28: Ancho al balidore che comandò ch'elli me desse el grano e·llo comandamento ch'i' diei compiuto a Pieruçço, e p(er) lo peço en tutto s. IIIJ d. VJ.
[6] Doc. fior., 1349-74, pag. 305.32: E chostarone la ghabella del Chomune fior.. e fior. cinque d'oro al detto ser Franciescho per avere le carte conpiute.
[7] Libro segreto di Simone, 1349-80 (fior.), pag. 515.11: Scrise in paghamento dal Chomune per vighore della dota sua e sonci le charte chonpiute.
4 Perfettamente realizzato nella propria natura (positiva); dotato di (tutti i) pregi, di (tutte le) virtù.
[1] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), ball. 5.56, pag. 78: E l'onor li daràe / sì compiuto guiderdone, / che si ricorderàe / quando fie di lui menzione...
[2] Sommetta (ed. Hijmans-Tromp), 1284-87 (fior.>tosc. occ.), pag. 203.32: 'salutem e perfectione di compiuta scienzia per venire in tutte le buone cose e habundare'.
[3] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 23, pag. 115.3: perké l'omo non anda incontenente k'ei nasce, [[..]], avendo le membra (et) le istrumenta a cciò conpiute come li altri a(n)i(m)ali.
[4] Lett. sen., XIII u.v., pag. 50.40: in te non è tristitia ma è conpiuta letitia...
[5] G. N. da Polenta, Rime, a. 1330 (ravenn.>ven.), 15.5, pag. 222: Come del viso a specch[i]o ogne bellezza / ve sse monstra compiuta, / così format'è 'l cor de la chiarezza...
[6] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 6, pag. 620.20: Considera l'angelica natura, creata sanza corpo e sanza veruna gravezza e sanza corruzione, con compiuto cognoscimento a vedere sempre Iddio sanza impedimento...
[7] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 17.14, pag. 43: ben sai che chiusa sempre soto chiave / anichilata è tosto ogni vertute, / e l'ocio longo fa l'opra più grave; / l'acto frequente le vertù compiute.
[8] Paolo da Certaldo, XIV sm. (tosc.), cap. 368, pag. 234.12: il fanciullo o fanciulla che si nodrisce a latte di bestia non à sua ragione perfetta come quello ch'è nodrito a latte di femina, anzi sempre pare ne la sua vista balordo e vano e non con compiuta ragione.
[9] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 7, par. 16, comp. 62.99, pag. 152: Quel ch'èe vera salute, / con sue gracie compiute / sença fallo, / nel suo lucente stallo / sopra 'l ciel de cristallo / ne conducha...
- [In relaz. a virtù o pregi esplicitati].
[10] Poes. an. sang., 1270-71 (3), 13, pag. 70: Et quello ch'è saputo mai no(n) sale, / ed è co(n)piuto d'ogne cortesia, / ma no· lli torna a grand'utilitade.
[11] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 36.41, pag. 77: et pascerne ogni mio caro membro / di quel caro cibo aulente e bello, / che neun teçoro si pareggia a quello, / di senno compiuta piò che Messer Johani d'Auleggio...
- [In neg.].
[12] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), son. 16.16, pag. 137: Merzé per voi, donna, tràgasi 'nanti / verso di me: se no, la mia giornata / saria compiuta di morte e di pianti.
4.1 Lodevole e piacevole per virtù.
[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 88, pag. 421.24: In ciò si mostra ch'egli fu il più compiuto omo del mondo.
[2] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 5, cap. 24, par. 3, pag. 172.6: vedi come va in sulla persona, vedi man da baciare! vedesti mai sì conpiuta giovane?
4.2 Dotato di tutte le parti o qualità necessarie.
[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 73.1: la parete e 'l tetto sono parti d'una casa sì che la fanno essere, e s'alcuna ne fallisse non sarebbe la casa compiuta.
[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 122.1: Lo fanciullo non compiuto fue levato dal ventre della madre, e tenero fue cuscito al pettignone del padre...
[2] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 343, pag. 363.7: Li fanciulli di X anni o di meno non sono ancora compiuti in quello fatto, né la schiatta non è ancora conpiuta né matura in loro...
[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 44, pag. 79.14: [[Maommetti]] è riposato nel mio grembo e nutricato del mio latte e cresciuto e allevato del mio pane; e oggimai è compiuto e grande...
- Fras. Di compiuta età : adulto.
[2] Stat. cort., a. 1345, cap. 8, pag. 132.20: Et quello cotale che fosse recevuto debia essare de compiuta età almeno de XX anni...
4.2.3 [Dir.] Sufficientemente probante.
[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 70, terz. 33, vol. 3, pag. 279: ed a salute / di santa Chiesa, come buon Signore, / le pruove avendo tutte per compiute, / condanna il detto Papa di resia...
[u.r. 09.04.2020]