0.1 comportabile; f: comportabilissime.
0.2 Da comportare.
0.3 Ottimo, Par., a. 1334 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Ottimo, Par., a. 1334 (fior.).
0.5 L'es. di Giordano da Pisa, Prediche, cit. da Crusca (4) e passato al GDLI e al TB, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 88-90.
0.8 Fabio Romanini 24.11.2003.
1 Che può essere ammesso, tollerabile.
[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 80.30: In questa parte dice il testo, che l'Autore non sentìe, nè ebbe quella oppinione ch'ebbe Plato quando scrisse il libro chiamato Timeo; del[la] quale oppinione e reduzione a comportabile lettera è scritto di sopra nella grande chiosa sopra tutto il capitolo...
[2] Contemptu mundi (I), XIV sm. (tosc.), cap. 26, pag. 102.22: Meglio coniungerò l'una cosa e l'altra, però ch'ella è cosa incomportabile per la acerbitá della passione, e è cosa comportabile per la necessitá del patire.
[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XVI, par. 41, pag. 696.4: E, se egli avviene che la moglie sia buona e comportabile, la quale radissime volte si truova, piagnerà il misero marito con lei insieme parturiente e con lei dimorante in pericolo sarà tormentato.
[2] f Giordano da Pisa, Prediche (Redi): Nella religione le sue opere non solamente comportabilissime furono, ma ancora di grande esempio a tutti. || Crusca (4) s.v. comportabilissimo.
[u.r. 18.03.2009]