0.1 chomportarle, comporta, comportadi, comportai, comportala, comportalo, comportando, comportandolo, comportano, comportar, comportaravenno, comportare, comportargliene, comportaria, comportarìa, comportarle, comportaro, comportarsi, comportasse, comportassero, comportassimo, comportassono, comportata, comportate, comportateli, comportatevi, comportati, comportato, comportava, comportavano, comporte, comporterà , comporterae, comportera'la, comportera'le, comporteremo, comporterete, comporterò, comporti, comportiamo, comportino, comporto, comportò, comportoe, comportòe, conporta, conportai, conportan, conportando, conportar, conportara, conportarà , conportare, conportat', conportava, conporte, conporterete, conporterò, conporti.
0.2 Lat. comportare (DELI 2 s.v. comportare).
0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 1.
0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.); Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Bono Giamboni, Trattato, a. 1292 (fior.).
In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Disticha Catonis venez., XIII; Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).
0.7 1 Accettare senza reagire fatti, eventi, situazioni, parole o azioni o modi di essere altrui (che si suppongono in contrasto, almeno potenziale, con l'interesse, le intenzioni, la volontà, i sentimenti del sogg.). 1.1 Permettere che qsa avvenga o sia fatto, o che qno agisca in un certo modo. 1.2 [Con giudizio di valore neg.:] accettare di agire, risolversi ad agire in un det. modo. 1.3 Pron. Mantenere il proprio equilibrio psicologico e morale (di fronte a difficoltà o eventi sfavorevoli). 1.4 Avere un atteggiamento ragionevole e tollerante. 1.5 Tenere in conto. 2 Essere in grado (di fare o sostenere qsa); essere resistente (a qsa), poter sopportare (qsa), affrontare (qsa), resistere (a qsa). 2.1 Essere sufficientemente resistente o capiente (per qsa). 3 Dare aiuto, appoggio, sostegno. 4 Pron. Esercitare la propria azione (in un det. modo). 4.1 Governare la propria azione (in un det. modo). 4.2 Portarsi, andare (in un luogo). 5 Edificare.
0.8 Fabio Romanini 10.11.2003.
1 Accettare senza reagire fatti, eventi, situazioni, parole o azioni o modi di essere altrui (che si suppongono in contrasto, almeno potenziale, con l'interesse, le intenzioni, la volontà, i sentimenti del sogg.).
[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 255, pag. 609: Guardà-ve de quelor qe ve vol ençegnar, / q'ig a nuia mesura no ve possa laçar, / qé mai no vedhes lo segolo sì malamentre andar: / unca né fe né amor no se vol comportar...
[2] Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.), 180, pag. 567: Soperbia fai dir l'omo desplaser ad autrui, / mai l'umel om comporta tut ço ch'om dis a lui.
[3] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), canz. 7.21, pag. 60: E chi ben fa non usa villania, / né follia comporta sofferenza...
[4] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 5.47, pag. 78: ma tanto avete caunoscianza, / ben mi dovreste perdonare / e comportare, / s'io perdo gioi che, sso, m'aucide amanza.
[5] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 43, pag. 141.4: la sofferenza è virtù, che benignamente comporta e subiti advenimenti de le ingiurie e de l'aversità...
[6] Disticha Catonis venez., XIII, L. 1, dist. 38, pag. 53.18: Vence alguante fiade conportando quelui, lo qual tu pòi soperclar...
[7] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 46, pag. 131.6: e prego voi, signori ke siti a questo consilio, ke comportati benignamento quello k'eo dicerò primamente denanti da voi...
[8] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De falsis excusationibus, 214, pag. 184: Alchun sí trova scusa k'el no pò perdonar, / E dis: «Le mie iniurie no poss eo comportar...
[9] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 6, cap. 2, pag. 413.6: e' comandò che le mani fossero poste adosso a Lucio Crasso, uomo di somma dignitade e d'ornato parlare, perchè quelle parole nella corte gravemente comportava. || Cfr. Val. Max, VI, 2, 2: «L. Crasso [[...]] id in curia grauiter ferenti».
[10] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 39, vol. 1, pag. 532.9: Ma elli come savio comportò con chiara e allegra faccia la sua cortese prigione...
[11] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 12, pag. 129.31: multi de quilli familiari de lo re Priamo chi se trovaro là presienti, non potendono comportare quelle parole cossì ampollose che avea dicte quillo re Dyomede, levarosse a rremore contra de lluy...
- Tollerare come compatibile ?
[12] Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.), 141, pag. 382: Et lí dinançi da la prima scorta / fu lasciato egli, però che la fede / la ragion mostrativa non comporta.
1.1 Permettere che qsa avvenga o sia fatto, o che qno agisca in un certo modo.
[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1751, pag. 237: Perciò ne sie aveduto / di star tra lor sì muto / che non ne faccia· risa: / pàssati a la lor guisa, / ché 'nanzi ti comporto / che tu segue lo torto...
[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 51.60, pag. 204: Fanse chiamar ecclesia le membra d'Anticrisso! / Aguardace, Segnore, non comportar più quisso...
[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 34, 1-9, pag. 790, col. 2.14: 'Costor sun tanto tenuti a Cesaro per le grazie e i benefizii ch'elli àno recevudi da lui, che no comportaravenno che a Cesare fosse fatto male né desenore'.
1.1.1 [Con valore limitativo:] ammettere, consentire. Secondo che comporta: per quanto consente, nei limiti concessi (dal sogg. di comportare).
[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 8, cap. 10, pag. 573.19: ebbe dopo sè uno suo servo ammaestrato d'arte musica, lo quale occultamente con una sampognetta di vivorio formava li modi de la sua pronunziazione, o levando li troppo levati, o rivocando quelli ch'erano comossi più che ragione non comportava. || Cfr. Val. Max., VIII, 10, 1: «plus iusto concitatos reuocando...».
[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 8, pag. 145.3: Era il figliuolo, chiamato Luigi, di forse nove anni, e la figliuola, che nome avea Violante, n'avea forse sette; li quali, secondo che comportava la loro tenera età, assai bene compresero l'amaestramento del padre loro...
1.2 [Con giudizio di valore neg.:] accettare di agire, risolversi ad agire in un det. modo.
[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 4, pag. 635.3: Lucio Septimulejo [[...]], stato di G. Gracco familiare amico, comportoe di tagliarli la testa, [[...]], però che Opimio consolo avea detto di darli altrettanto auro quant' ella pesasse. || Cfr. Val. Max., IX, 4, 3: «sustinuit».
1.3 Pron. Mantenere il proprio equilibrio psicologico e morale (di fronte a difficoltà o eventi sfavorevoli).
[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. III, cap. 8: Unde Seneca disse: chi cola povertà si co(m)po(r)ta è riccho...
1.4 Avere un atteggiamento ragionevole e tollerante.
[1] Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.), 244, pag. 570: L'arena e 'l plumb e 'l ferro è plui lef da portar / ke non è un omo mato qe no vol comportar.
[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2476, pag. 261: Già non sai l'ora e quando / ven quella che ti porta, / quella che non comporta / oficio o dignitate...
[2] ? Stat. fior., 1334, L. I, cap. 83, pag. 270.5: E che 'l dono o merito o guiderdone dato per alcuno, non si c[o]mporti in vera sorte.
2 Essere in grado (di fare o sostenere qsa); essere resistente (a qsa), poter sopportare (qsa), affrontare (qsa), resistere (a qsa).
[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 4, cap. 9, pag. 131.7: la femena, [[...]] àe li pori chiusi (et) strecti, (et) questa è la casgione perké conporta el verno a lavare ei panni sença offensione nell'acqua fredda...
[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 22, proemio, pag. 404.1: «Tanto a ciascuno è da dare, quanto primamente tu possa comportare; poi quanto colui, che tu ami ed aiuti, possa sostenere».
[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 4, pag. 94.29: uno scilocco [[...]] faceva grossissimo il mare, il quale il suo picciolo legno non avrebbe bene potuto comportare...
2.1 Essere sufficientemente resistente o capiente (per qsa).
[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 108.13: sempre vanno cercando come possano avere fini vini, e fini vivande, e pigliandone spesse volte più che 'l ventre non puote ricevere nè comportare...
3 Dare aiuto, appoggio, sostegno.
[1] Bono Giamboni, Trattato, a. 1292 (fior.), cap. 17, pag. 136.16: Per via di Verità si rende naturalmente ragione tra uno uomo [e]d un altro. E rendonsi tra loro quat[t]ro ragioni, cioè sovenirsi e comportarsi e gastigarsi e dicer vero l'uno all'altro.
[2] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), II, cap. 5, pag. 54.9: vidde per la fessura della carcere, che la figliuola traeva fuora le mammelle e col latte suo comportava la fame della madre.
[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 72, vol. 1, pag. 136.21: Messer Mastino anche vi mandò di nuovo di suoi cavalieri, e danari per comportare i soldati.
[4] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 111, pag. 254.24: Tutte comportatevi nel Signore, e siate forti, e vivete in isperanza...
[5] Pass. e Risurrez. udinese, XIV (ven.), 121, pag. 192: Né no lasar la misera se la poi conportar; / faime morir con ti, ke 'n ço me poi aidar».
4 Pron. Esercitare la propria azione (in un det. modo).
[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 1, cap. 11, pag. 20.27: e sanità si è quando gli omori si comportano egualmente.
[2] Tristano Veneto, XIV, cap. 213, pag. 190.4: Et sença falo ello se conportava tropo saviamentre...
4.1 Governare la propria azione (in un det. modo).
[1] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 308, rubr., pag. 333.10: Lo re domanda: come si dee l'uomo comportare collo suo nimico?
4.2 Portarsi, andare (in un luogo).
[1] Stat. pis., 1334, cap. 11, pag. 1030.24: Item, che li consuli de la dicta arte li quali per lo tempo saranno, in legame di saramento siano tenuti, e debbiano, sè comportare et essere insieme ongni mese...
5 Edificare. || Si può dubitare dell'esattezza della trad. o della bontà del testo utilizzato.
[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 1, pag. 13.1: Poi Romulo, allegro della rossa copertura della lupa notrice sua, elegierà gente, e conportarà edificii di Marte... || Cfr. Aen., I, 276: «Mavortia condet / moenia...».
[u.r. 11.11.2020]