COMUNICAZIONE s.f.

1 Condivisione di ideali e di esperienze; amicizia, comunanza.

[1] Teperto, Lettera in prosa, XIII sm. (pis.), pag. 433.8: tua receuta lectera, [[...]] dimostrava me tua sana e buona contengnensa, e che ['n] l'unità dela nostra comunicatione per varietà di tempo nè per mutamento d'aire nostri quori riceut' ànno non- mutatione.

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 46, vol. 3, pag. 143.13: Come l'amore è comunicazione intra gli amici.

1.1 Il fatto di avere una vita sociale in comune.

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 6, 64-76, pag. 189, col. 2.7: E dixe che la parte selvaggia cacceràe l'altra. Intende qui ... la parte guelfa ch'è contra l'imperio, lo qual è regolatore della civiltade e de la comunicazione umana, sí che se la domestica è imperiale, quella che è contra essa per opposito si è selvaça.

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 14, par. 8, pag. 80.8: Donde dicie Aristotole nel VIJ di Puleticha nel VJ chapitolo che «a ccoloro che vivono in comunichazione civilmente è niciessità avere arme»...

1.2 Fruizione di un bene da parte di più persone, condivisione.

[1] Doc. moden., 1347, par. 32, pag. 157.9: due cavaleti da malta unda che elo domanda chi' predicti usbui et cosse fiano comunicati e mese con a li altre cosse e ben comuni e facta la dicta comunicatione ch'a lui la sua parte sia designata e data.

[2] Doc. moden., 1347, par. 49, pag. 159.20: unda che dito Cichino che gi predicti Jacomo e Nicholò siano constriti a dovere comunicare e redure in comunione e facta la dicta comunicatione ch'a luy la sua parte gi sia designata e data.

1.3 Il fatto di condividere qsa, condivisione.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 6, vol. 1, pag. 180.5: Nìn dubitu eu que, se li morti avenu alcun sentimentu, Plauciu et Orestilla purtaru a li inferi li soy vulti alegri per comunicationi di morti.

2 [Relig.] Sacramento dell'eucaristia.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XII, cap. 2, vol. 3, pag. 12.15: In Firenze ebbe del detto diluvio grande ammirazione e tremore per tutte genti, dubitando non fosse iudicio di Dio per le nostre peccata, che poi che bassò il diluvio più dì apresso non finava di piovere con continui tuoni e baleni molto spaventevoli; per la qual cosa le più delle genti di Firenze ricorsono a la penitenzia e comunicazione, e fu bene fatto per apaciare l'ira di Dio.

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 63, S. Jacopo minore, vol. 2, pag. 574.25: li discepoli erano perseveranti ne la dottrina de li apostoli e ne la comunicazione del rompimento del pane, la quale cosa s'intende del cantare la Messa...

[3] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), 2 Cor 8, vol. 10, pag. 174.9: [3] Chè io rendo a loro testimonianza, secondo la loro virtù, o altra loro potenza, [4] pregandoci con molta confortanza per avere la grazia e la communicazione, la quale è fatta alli santi.

[4] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), 2 Cor 13, vol. 10, pag. 195.11: [13] La grazia del nostro Signore Iesù Cristo, e la carità di Dio, e la communicazione del Spirito Santo sia sempre con tutti voi. Amen.

3 Atto di far conoscere (di pronunciare un discorso).

[1] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Sap 8, vol. 6, pag. 112.2: e che nel contendimento del suo parlare è sapienza, e molto grande chiarezza nella comunicazione de' suoi sermoni...

[u.r. 04.02.2022]