COMUNQUE cong.

0.1 chomunche, comunche, comunqua, comunque, cumunqua.

0.2 Lat. quomo(do) umquam.

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 2.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Novellino, XIII u.v. (fior.); Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.); Doc. volt., 1326.

0.5 Locuz. e fras. appena comunque 3.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Con valore modale:] in un modo non determinato (fra tutti quelli possibili); in qualunque modo. 2 [Con valore concessivo:] anche se, benché. 3 [Con valore temporale:] non appena; subito dopo che. 3.1 Ogni volta che.

0.8 Fabio Romanini 01.12.2003.

1 [Con valore modale:] in un modo non determinato (fra tutti quelli possibili); in qualunque modo.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 44, vol. 1, pag. 356.8: E tutto che 'l conto dica che noi abbiamo alcuna fiata maggiore la notte che 'l dì; tuttavia io dico, che, comunque si sia, egli ha tante ore la notte quante il dì...

[2] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 46.7: per la qual cosa il Re Carlo li mandò ch'egl'era traditore, et che di quello l'appellava di provarlile se se ne usasse disdire comunque e' volesse, et dove, o corpo ad corpo, o con quanta gente e' volesse...

[3] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 31, pag. 233.9: Et ciascuno cura pur di questi beni temporali: àbbiali elli comunqua puote però che li pare bene avendo quella luce dei demoni, la quale è tenebra et non luce.

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 313, vol. 1, pag. 525.17: Et qualunque sarà d'odio, o vero infermità gravato, che non possa venire a la Corte, el giudice di mezo, possa andare o vero mandare el notaio suo, o vero delegare altro giudice a ragione fare comunque vorrà.

[5] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. III, 5, pag. 134.8: Questa è regola generale: che sempre di dì nascono 6 segni e 6 la notte, sia il dì o piccolo o grande o comunque vuole essere, che questa regola non falla.

[6] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Dido, pag. 66.36: Se tu ti vergogni di chiamarmi moglie, sia io chiamata amante, o comunque ti piace.

[7] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 20, pag. 205.24: i consoli [[...]] sieno veramenti tenuti, [[...]], le condannagioni del loro tempo ricolliere, procedendo contra i condannati e loro beni, e contra i loro compagni, e chiavari, e scrittori, e contra quelli che hanno de' loro denari e cose quandunque e comunque vorranno a loro arbitrio.

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 9, pag. 296.10: Nullo dì a così forti ardimenti mi riprenderà disimile; comunque caggia la fortuna prospera e aversa.

[8] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 6, par. 15, pag. 194.4: così s'usa oggi nel mondo, che ciascuna persona cerca il suo vantaggio, e senza altrui riguardare, quando li trova sel piglia comunque puote.

[9] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 376.4: Che tolta li sia la vita a chi à tolto loro la vendita, che ne davano a mezzo staio, a quarto e a mezzo quarto, comunque l'uomo la voleva, o poco o d'assai.

[10] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. II, pag. 84.11: E cumunqua elli cusì segnava, veniano l'onde e disfaceano.

[11] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 12, cap. 24, pag. 290.28: L'ulive, comunque l'hai colte, ordina a suolo a suolo, sotto lor gittando petrosillo, e ruta, e di sopra sale, e poi mele, ed aceto; e poi ottimo olio quanto vuogli.

[12] Stat. fior., 1355 (Lancia, Stat. podestà ), L. 3, cap. 1, pag. 363.22: Ma negl'altri maleficii infrascritti [[lo podestade]] abbia arbitrio in conoscendo, procedendo et puniendo, cioè in ruberie di strade, furti et publici et famosi ladroni, falsamenti et di falsitadi di carte, d'atti, di scritture et di libri, comunque commesse saranno di falsitade, non obstante corso di tempo...

[13] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 6, par. 14, pag. 192.23: Comunque tuttavia in qual che maniera di questa diversità verità abbiate, elli non fa punto differenza a questa considerazione...

[14] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III, 1, pag. 185.28: Egli è sì sciocco, che egli s'acconcerà comunque noi vorremo.

[15] Lett. fior., 1375 (5), pag. 175.9: Quand'io te ne scriverò più di questi tuoi danari, te ne dirò più brieve da ora inanzi, e dilibera di lasciargli trafichare a me a mie modo, chomunche a me piacie, e io ti prometto di farne sì che tu sarai chontento...

[16] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 84, pag. 191.24: Dice la donna: - Che vuoi tu dire? Pigliala comunche tu vuoi, che vai inebbriando di qua e di là, e poi ne vieni in casa e chiamimi puttana...

2 [Con valore concessivo:] anche se, benché.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 1, cap. 4, pag. 220.17: La prima ragione si è, che comunque le possessioni fussero comuni, si converrebb' elli che l'uso delle cose del bere e del mangiare, e del diletto corporale fussero proprie...

3 [Con valore temporale:] non appena; subito dopo che.

[1] Novellino, XIII u.v. (fior.), 5, pag. 137.7: Un giorno avenne che, cavalcando, Davit vide l'angelo di Dio con una spada ignuda, c'andava uccidendo il popolo; e, comunque elli volle colpire uno, e Davit smontoe subitamente...

[2] Doc. volt., 1326, 10, pag. 25.5: Nel'uscire che ser Ubaldo faceva, e Forciore se gl'aviò di rietro. Comunque ser Ubaldo fu seull'uscio, e Forcione li diè in capo d'una accecta.

[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 27, pag. 118.11: E molti sono che serbano le pere tra la paglia, e tra le biade. Ed alcuni comunque l'hanno colte, co' loro ramitelli le mettono negli orci, e coperchiano, e con pece turano, e sotterranle nel sabbione.

[4] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), IV, cap. 6, pag. 133.20: essendo eglino vicarii e legati, la autorità loro non ha virtude, mentre che non sono usciti ad usare quella; sì che stando fra il palazzo del Re non possono usare l'allegagione, ma comunque sono usciti fuori, possono usare l'autorità a loro conceduta dal Re.

[5] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 119, S. Agostino, vol. 3, pag. 1050.11: La qualcosa comunque Agustino il seppe, tanto tosto andò là a lui.

[6] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 142, S. Remigio, vol. 3, pag. 1247.8: Il quale comunque fue battezzato, incontanente morìo subitamente.

- Appena comunque: subito dopo che.

[7] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 60, Vergine d'Antiochia, vol. 2, pag. 535.7: Appena comunque ebbe compiuta la sua orazione ed eccoti apparire uno uomo in figura d'uno cavaliere molto terribile...

3.1 Ogni volta che.

[1] Miracoli di Caterina di Iacopo, c. 1374 (fior./sen.), cap. 3, pag. 3.20: e sempre si ingegnava di stare sola, comunque ella poteva pigliare tempo di levarsi dinanzi agli occhi del padre e della madre e degli altri della casa, per dire suoi paternostri e sue avemarie.

[u.r. 26.03.2024]