CONCEPIRE v.

0.1 conceipte, concepa, conceparà , concepe, concepè, concepé, concepea, concepeano, concependo, concepente, concepeo, concéper, conceperà , conceperae, conceperai, concepere, conceperebbe, conceperete, conceperò, concèpesi, concepesse, concepessero, concepesti, concepete, concepette, concepettero, concepettono, concepi, concepì, concepì', concepìa, concepiate, concepii, concepimmo, concepio, concepìo, concepirà , concepirai, concepire, concepirete, concepisse, concepissi, concepisti, concepìstimi, concepita, concepo, concepono, conceppe, concepta, concepto, concepudo, conceputa, concepute, conceputi, conceputo, conceputu, conceto, concetta, concette, concetti, concetto, conceù, conceuo, conceve, conchipe, conchiputi, conciepere, conciepêro, conciepino, concieputo, concieveano, concievere, concievesse, concievettono, concievuto, conciparebbe, concipe, concipendo, concipendosela, concipeo, concipéo, conciperà , concipere, concìperi, concipiendo, concipio, concipire, concipisce, concipiscono, concipono, concippi, conciputa, conciputo, conciputu, conseputo, conzeuo, cunchependulu, cunchipiri, cunchippi, cunchiputi, cunchiputu, cunciputa, cunciputu.

0.2 Lat. concipere (DELI 2 s.v. concepire).

0.3 Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.); Niccolò de' Scacchi, p. 1369 (ver.); Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; Destr. de Troya, XIV (napol.); Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Si è rinunciato a distinguere le forme di concepire da quelle di concèpere e concipere in ragione della difficoltà di discriminare le forme flesse da ricondurre agli esiti popolare toscano, semidotto o dotto.

Nota il part. forte concetto.

Locuz. e fras. concepire la furia 4.1; concepire le furie 4.1.

0.7 1 Accogliere in germe una nuova vita, essere fecondato; ingravidare. 1.1 [Relig.] [Con rif. al concepimento di Gesù Cristo da parte della vergine Maria]. 1.2 Fig. Creare, generare (per uno scopo esclusivo). 2 Trasl. Formarsi in mente (un'idea), pensare, meditare. 2.1 Vagheggiare, agognare. 3 Afferrare con l'intelletto, comprendere, capire. 3.1 [Con rif. alla visione intellettuale di Dio:] contemplare, vedere nella mente divina; comprendere. 3.2 Imprimere nella mente (un'immagine). 4 Fig. [Con rif. alla nascita di un sentimento:] accogliere in sé, provare, percepire (nell'animo). 4.1 Fras. Concepire le furie: essere colto dalla disperazione. 4.2 Concepire contro a qno: maturare risentimento e meditare propositi di vendetta, cospirare. 4.3 Far nascere, suscitare, generare (un sentimento). 5 Contrarre (un vizio), acquisire, ricevere; essere soggetto ad alterazione.

0.8 Sara Ravani 09.10.2003.

1 Accogliere in germe una nuova vita, essere fecondato; ingravidare.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 111.22: Allora in quella isola era una donna la quale avea nome Circe, abe a ffare con Olixe e de essa concipeo e fece uno filio...

[2] Lib. Antichr., XIII t.q. (ven.eug.>umbr.-march.), 18, pag. 105: Finite son le ete e 'l mondo s'è versato, / or semo êl tenpo ke l'aversario è nato, / en Babilonia concepto e generato / de äulterio, de strupu e de peccato.

[3] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 4, cap. 1, pag. 56.18: Il suo maschio d'onde concepe, è lo mosco.

[4] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 80, pag. 91.23: la femina non po ricevere né concepere se non da li anni X in fine in delli anni XV...

[5] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 258, vol. 2, pag. 342.26: Et qualunque darà erba o vero alcuna altra cosa ad alcuna femina o vero ad alcuno per lei, acciò che si deserti o vero la creatura conceputa perda...

[6] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 6.37, pag. 112: En peccai son conzeuo, / ch'î lo mundo vegní nuo / e la maire chi me portá / en li peccai me zenerá.

[7] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 2, pag. 610.3: Oh, quanta è la viltá, e quanto è grande, se volemo considerare bene e pensare, in quanto difetto di libidine siamo conceputi...

[8] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 1, cap. 8, pag. 22.12: Comu, addunca, la generatione de Abraam divia distendire pir Ysaac, et tamen Ysaac pir soy prigerii impetrau chi sua mugleri concepissi?

[9] Niccolò de' Scacchi, p. 1369 (ver.), 61, pag. 573: Perchè odî tanto e nemiche natura, / Che del suo danno grave non ti dolse, / Ch'ày tolto a quella el figlio suo dilecto, / E[l] qual s'havea concepto / De probità, de senno e pregio armato?

[10] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 32, pag. 274.11: Ne lo amore de lo quale Egisto tanto arse la decta Clitemestra che concepio d'esso una feglola chamata Erigona...

[11] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 1, cap. 8, pag. 94.20: E nentemem tu sai ch'el è scripto como Ysaac pregà Dee per la moger, chi era sterile, ch'ela poese far figli, e Dee la exaudì, e Rebeca sua moger conceipte.

[12] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 15, pag. 145.2: Dapoi che le cavalle concipiscono, partanose da li masculi...

- [Con rif. al mito del Minotauro nato dall'unione di un toro con Pasifae, moglie di Minosse, che si nascose in una vacca di legno].

[13] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 12.13, vol. 1, pag. 192: l'infamïa di Creti era distesa / che fu concetta ne la falsa vacca...

[14] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 12, 1-15, pag. 331, col. 2.19: Barato ... logo buro o ver scuro. ....Che fu concepta, ... ne la vacca de lo legnio.

[15] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. II, pag. 503.25: l'omo meço bo e lo bo meço omo, lo qual era stado concepudo per lo peccado de la mare soa...

[16] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 12, pag. 230.26: Questo fo el Minutauro, il qual se figura mezo omo e mezo boe, concepto per Pasife mulier de Minòs re de Creti. ne la falsa vaca etc., cioè de legno...

- Sost. Non concepire: sterilità.

[17] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 50, Annunciazione, vol. 2, pag. 429.21: Era la maladizione del brobio quanto al non concepere, onde Rachel concependo sì disse: «Ha tolta via da me il Segnore il brobio mio».

1.1 [Relig.] [Con rif. al concepimento di Gesù Cristo da parte della vergine Maria].

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 3, pag. 187.12: Et, secondo che la virgine sempre Maria, odendo coll'orecchie l'anunziazione dell'angelo, concepette lo figliuolo di Dio Segniore nostro...

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, cap. 6: (et) co(n)ceperai (et) parturerai figliuolo et chiamerai lo suo nome 'I(es)ù'...

[3] Poes. an. urbin., XIII, 10.43, pag. 558: Te concepì' de Spirito Sancto, / e pparturìte sença planto, / fillo, dolçore mïo tanto, / or te perdo a ggran dolore.

[4] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 2.30, pag. 7: Lo monno n'è stupito: concéper per audito, / lo corpo star polito a non esser toccata!

[5] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 6, pag. 223.8: «El quale fo conceto de Spirito Sancto e nassuo de la vergene Maria».

[6] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 184.28: Et le vergene Maria era de anni XII quando concipio Iesu Cristo nostro Segnore dello Spiritu Sancto.

1.2 Fig. Creare, generare (per uno scopo esclusivo).

[1] Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.), 58, pag. 180: Geso Cristo l'altissimo del tut[t]o m'è airato: / concepìstimi a abàttare in omo blestiemato.

2 Trasl. Formarsi in mente (un'idea), pensare, meditare.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 137.8: com'ella uccise il suo marito mio padre, così avea ella conceputo d'uccidere me e le mie sorelle...

[2] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 157, par. 1, vol. 2, pag. 555.15: Cassamo e irritamo e revocamo [[...]] tutte gle statute e reformagione composte e fatte en quegnunque modo contra la ecclesiasteca libertade e immunetade e le chiesiasteche persone, per quegnunque parole concepute...

2.1 Vagheggiare, agognare.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. IX, cap. 4, vol. 2, pag. 15.16: il re Filippo di Francia nol volle accettare, per avere cagione di torre al re d'Inghilterra la Guascogna lungamente conceputa e disiderata.

3 Afferrare con l'intelletto, comprendere, capire.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 38.72, pag. 139: In parte l'ho narrato, / ch'io non son sì assenato / che mi fosse concetto.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 2, pag. 12.7: Temo la infamia di tanta passione avere seguita, quanta concepe chi legge le sopra nominate canzoni in me avere segnoreggiata...

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 2.37, vol. 3, pag. 25: S'io era corpo, e qui non si concepe / com' una dimensione altra patio, / ch'esser convien se corpo in corpo repe, / accender ne dovria più il disio...

3.1 [Con rif. alla visione intellettuale di Dio:] contemplare, vedere nella mente divina; comprendere.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 27.63, vol. 3, pag. 449: Ma l'alta provedenza, che con Scipio / difese a Roma la gloria del mondo, / soccorrà tosto, sì com'io concipio...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 29.139, vol. 3, pag. 490: La prima luce, che tutta la raia, / per tanti modi in essa si recepe, / quanti son li splendori a chi s'appaia. / Onde, però che a l'atto che concepe / segue l'affetto, d'amar la dolcezza / diversamente in essa ferve e tepe.

- [Con esplicitazione del trasl.].

[3] Gl Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 27, pag. 590.16: Soccorrà tosto, sì come io Piero comprendo, e avviso (Concipere è proprio ingravidare)...

3.2 Imprimere nella mente (un'immagine).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 18.86, vol. 3, pag. 302: O diva Pegasëa che li 'ngegni / fai glorïosi e rendili longevi, / ed essi teco le cittadi e ' regni, / illustrami di te, sì ch'io rilevi / le lor figure com'io l'ho concette...

4 Fig. [Con rif. alla nascita di un sentimento:] accogliere in sé, provare, percepire (nell'animo).

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 65.223, pag. 273: O dolce garzoncello, en cor t'ho conceputo / ed en braccia tenuto, però sì grido: 'amore!'.

[2] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 11.18: Allora truova il cuore diritto savore di questa vivanda, e concepe uno ardentissimo amore del nostro Signore...

[3] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 56, pag. 123.23: Egli ha dentro alcuna sollecitudine, e alcuna paura conceputa, che 'l tiene in angoscia.

[4] Esp. Pseudo-Egidio, XIV pi.di. (tosc.), 32, pag. 214: Ma è da sapere ch'è una gran diversitade nell'animo degli uomini in quanto sono diversamente disposti a concipere in sé amore...

[5] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 14, pag. 133.14: Della qual cosa Antonio concepette tanta allegrezza, che non la poteva nascondere...

[6] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 447.26: E poi seguitando, Elena per conpiere el suo desiderio già per lei conceputo, chiamati alquanti de' suoi famigliari, comanda loro che apparechino le cose bisognevoli...

[7] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 10, pag. 179.4: il detto Messer Cavalcante intese che Guido fosse morto, e indi concepette dolore e tristizia.

[8] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 34, pag. 118.16: l'autru modu si è quandu l'anima pensa lu gauyu eternu, e de zo conchipe allegricza et amuri...

[9] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 2, vol. 2, pag. 107.3: Ma issu misi ananti la prima skera Pilariu lu menzunaru per tal que li dei avissiru supra cuy capu, se per aventura issi aviannu conciputa alcuna ira...

4.1 Fras. Concepire la furia, le furie: incorrere in un sentimento o uno stato d'animo che induce ad un comportamento violento, smodato, inconsulto.

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 4, pag. 236.34: Adunque, poi che vinta dal dolore concepeale furie, ha fermo di morire; ella istessa con seco trovò il tempo e il modo.

[2] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 4, pag. 75.23: poy ki Dido si vidi in lu sopnu lassari sula da lu crudili Eneas, cunvinta di unu inextimabili [duluri], cunchippi brevimenti la furia, et firmausi di vuliri muriri...

4.2 Concepire contro a qno: maturare risentimento e meditare propositi di vendetta, cospirare.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 6, cap. 42, vol. 1, pag. 761.10: E per questa ingiuria il conte di Fiandra richiese i· rre Filippo di Francia, il quale avendo conceputocontro al duca di Brabante per li fatti de· rre d'Inghilterra, prese ad aiutare il conte di Fiandra.

4.3 Far nascere, suscitare, generare (un sentimento).

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 27.140, pag. 102: Tut[t]a gioia ch'om [ha] altera / in domenica mi fue conceputa.

[2] Terino da Castelfior., XIII sm. (tosc.), son. 3.13, pag. 148: e l'amorosa pena conoscendo / che ne la donna conceputo avea, / per pïetà di lei pianse partendo.

5 Contrarre (un vizio), acquisire, ricevere; essere soggetto ad alterazione.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 83, pag. 230.17: perocché quando l'uomo perde spesse volte la memoria, la costuma della crudeltà, e della pazzia si ferma, e i vizj conceputi per lo vino, prendon forza per loro medesimi sanza vino.

[2] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 1, cap. 4.317, pag. 145: E delli primi raggi lo bel corpo / Pinge paura ne li umani aspetti / Quando si mostra de sua luce torpo. / Se in questo clima cessa il suo splendore, / Ne gli altri li suoi raggi son concetti, / Ché in tutte parti sua luce non more.

[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 9, pag. 20.9: imperocchè la quercia, quando si comincia a seccare dell'omore ch'ella aveva conceputo, si torce, e piega...

[u.r. 12.11.2020]