CONFIDARE v.

0.1 chonfidava, cofidandosi, cofidi, confiandose, confiava, confida, confidai, confidando, confidandoci, confidandome, confidandomi, confidandose, confidandosi, confidandosse, confidandoti, confidandovi, confidanduse, confidandusi, confidandussi, confidano, confidansi, confìdansi, confidantisi, confidar, confidarci, confidare, confidarisi, confidaro, confidarono, confidarsi, confidarti, confidarvi, confidasi, confidasse, confidasti, confidata, confidate, confídate, confidatevi, confidati, confidatisi, confidato, confidava, confidavamo, confidavano, confidavanusi, confidavasi, confidavi, confide, confidendoti, confiderà , confiderommi, confidhe, confidi, confidia, confidiamci, confidiamo, confidianci, confidisi, confido, confidò, confidoe, confidomi, confitendo, cunfidari, cunfidasi.

0.2 Lat. parl. *confidare (DELI 2 s.v. confidare).

0.3 Re Giovanni (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Re Giovanni (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Gonella Antelminelli, XIII sm. (lucch.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Lett. sen., XIII/XIV; Simintendi, a. 1333 (prat.), Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Doc. aret., 1337, Lett. volt., 1348-53.

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Prov. pseudoiacop. Aggiunte, XIV pm. (umbr.); Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.7 1 Sentirsi sicuro che qno o qsa dia aiuto, offra utilità, non sia ostile né pericoloso (in gen. o rel. a qsa). 1.1 Avere fede, credere part. nell'aiuto divino (anche pron.). 1.2 Assol. Provare un sentimento di sicurezza (anche pron.). 2 Trans. Rivelare in segretezza. 3 Contare sull'aiuto, l'utilità, il vantaggio di qsa (in gen. o ad un certo fine); ritenere qsa sufficiente ad avere un vantaggio o ad evitare un danno (anche pron.). 3.1 Contare sul sostegno di qno; allearsi (anche pron.). 4 Sentirsi troppo sicuro delle proprie forze e qualità; imbaldanzirsi (anche pron.). 4.1 Sentirsi sicuro o avere speranza che qsa sia vero, avvenga o sia avvenuto (anche pron.). 4.2 Avere il coraggio di compiere un'azione.

0.8 Anna Radaelli 10.11.2003.

1 Sentirsi sicuro che qno o qsa dia aiuto, offra utilità, non sia ostile né pericoloso (in gen. o rel. a qsa).

[1] Re Giovanni (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.), [disc.].56, pag. 87: Lo re Marco era 'nganato / perché 'n lui si confidia: / ello n'era smisurato / e Tristan se ne godia / de lo bel viso rosato / ch'Isaotta blond'avia...

[2] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 9, pag. 211.4: Et Salamon: del nemico antico non ti confidare in eterno, et s'egli vada humilmente chinato, pur no li credere...

[3] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 47: Ma, p(er) amore di ciò, noi, (con)fidandoci dela vossa scientia et dela v(ost)ra potentia (et) misericordia, qua venimo, et siamo aparechiati d'ubidire ali vostri coma(n)dame(n)ti...

[4] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 26, pag. 145.1: Chi della sua cavalleria bene non si confida più acconcio luogo per li pedoni vada caendo, e maggiormente co' pedoni la cosa faccia.

[5] Gonella Antelminelli, XIII sm. (lucch.), XI.1.9, pag. 278: Sentenza aspetto, e, di ciò mi confido, / per essa provarò per argomento / che senno e natural rasion non falla.

[6] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 111, vol. 1, pag. 436.15: sì che li mercatanti non possano inde sè fraudare, ma secondo che da chinci indietro usaro l'uno de l'altro confidarsi et le carte publiche et lettere o vero cirografi farò nel detto libro scrivere...

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 14, vol. 2, pag. 233.10: E per pagura di li barbari issu insignau a tondiri a li soy filgi fimini, e da poy que li filgi foru grandi non confidandusi di mittirli ferru in manu...

[8] Lett. volt., 1348-53, pag. 171.20: per che pigliando sigurtà di voi in ciò exaudire e nostri preghieri, e confidandoci dele parole di Naddo e d'Arcolano...

[9] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 1123, pag. 261: Con tucto quisto acconcime, gran paura avevamo, / Non tanto della terra, ca ben defendevamo, / Ma de tenere li passi non ne confidavamo...

[10] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 1, cap. 2, pag. 79.32: E creo che Libertim però poese far questo miracolo, però che pu se confiava de la vertue de lo so maistro che de la soa.

[11] Prov. pseudoiacop. Aggiunte, XIV pm. (umbr.), 297, pag. 58: Quelli in cui più confidi sì te verranno meno.

1.1 Avere fede, credere part. nell'aiuto divino (anche pron.).

[1] Cronica fior., XIII ex., pag. 91.12: Et così l'oste de' Cristiani, vedendo il miracolo, confidandosi in Cristo e nella lancia con ch'elli fu fedito, con isperança di ben fare, andavano inançi non dubitando...

[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 205.25: E me confido in lo Segnor, che al comun nostro non mancherà peccunia...

[3] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 9, pag. 71.26: E così Geremia maledice chi si confida, o spera se non in Dio.

[4] Lett. sen., XIII/XIV, pag. 136.3: Ma tuta volta sì mi confido i· nostro Signore Idio che no m'aba[n]donarà e che mi dia graçia e ventura...

[5] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 13, pag. 59.9: illi si confissaru a li previti, cum grandi devocioni, prindendu penitentia, si aricumandaru a la misericordia di Deu et, confidandusi di la misericordia di Deu et di lu so aiutu...

[6] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 22, prol., vol. 2, pag. 95.2: S'illu esti re di Israel, dissinda ora di la cruchi, et cridimuli. Cunfidasi di Deu; liberilu Deu ora, si illu voli...

[7] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 1256, pag. 72: Uno de li ladroni nequitoso, / a Ihesù era envidioso; / sì li dicea rampognando, / et non de lui confidando, / k'esso fosse quello k'Elli era...

1.2 Assol. Provare un sentimento di sicurezza (anche pron.).

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 10, pag. 131.26: e chierici e religiosi non-retti, non già meno, ma più che seculari; e quanto più confidate, piò ruinate; unde vostra fortessa temore è.

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 9, pag. 40.6: vedi qui grande ammaestramento, che incontanente che ttu se' lavato e mondo dal peccato, non ti déi però confidare, che incontanente ti ricombatte il demonio.

[3] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1373/74?] lett. 16, pag. 60.7: Confortatevi confortatevi, carissimo fratello, e non venite meno sotto questa disciplina di Dio; confidatevi, ché quando l'aiuto umano vien meno, l'aiuto divino è presso.

2 Trans. Rivelare in segretezza.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 19: Un(de) Izoppo disse: no(n) (con)fidate li segreti né no(n) li scoprite a coloro dei qua' facesti lite di trista pu(n)gna.

3 Contare sull'aiuto, l'utilità, il vantaggio di qsa (in gen. o ad un certo fine); ritenere qsa sufficiente ad avere un vantaggio o ad evitare un danno (anche pron.).

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 182.4: In invidia dicendo la loro forza, la potenza, le ricchezze, il parentado e le pecunie, e la loro fiera maniera da non sofferire, e come più si confidano in queste cose che nella loro causa.

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura nigra, 109, pag. 104: E lu recognoscando lo so sí fragel stao / No possa aver materia k'el debia ess exaltao; / Azò k'el no 's confidhe in questa ombria vana, / Il cosse transitorie, in la beltae mondana...

[3] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 40, pag. 70.14: Dacché fu rimaso il romore, una delle dette Virtudi si sceverò co le sue genti, ed essendo disarmate e mal vestite, confidandosi solamente ne la forza delle loro braccia, sí n'andaro a lo steccato...

[4] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 6, cap. 1 rubr., pag. 171.9: Come Pompeo pose il campo sopra a Durazzo, molto confidando nella fortezza del luogo...

[5] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 196.29: Questo, cristianissimo imperador fo; li suoi inimisi non solamente con ferro, ma etiandio confiandose del zezunio e dele oracion, ello li vense.

[6] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 5, pag. 42.1: Quando l'omo va dinanti al giudice in questo mondo et è citato et va ad rispondere va con alcuna fidansa, ché almeno elli si confida delle mençongne et dice: 'Io non confesserò lo maleficio, non mi sarà provato'.

[7] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 15, pag. 642.12: Lo terzo che non si confidi in veruno suo fatto, e quanto piú fa, piú gli pare esser tenuto di fare, e non gli pare che ne debbia ricevere merito.

[8] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 183.20: e acciò che non paresse ch'ella non volesse confessare lo suo peccato, manifesta a lui, che spesse volte la domandava, lo nome della terra, e 'l suo, e quanto la sua madre si confidoe nella sua bellezza.

[9] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 20, pag. 92.3: i homini di Iachi, essendu duri, et confidavanusi in unu monti undi tandu abitavanu, lu quali munti sì era turniatu di grandi dirrupi...

[10] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 84, vol. 1, pag. 159.29: La proferta fu larga, e' Perugini, più baldanzosi che discreti, confidandosi follemente alla promessa del tiranno, elessono ambasciadori ch'andassono a ricevere i prigioni...

3.1 Contare sul sostegno di qno; allearsi (anche pron.).

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3.38, pag. 214.36: Costui a parte Nera fu molto leale, e i Bianchi perseguitò; con costui si confidavano le terre dattorno di parte Nera, e con lui aveano composizioni.

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 78, vol. 1, pag. 150.26: che grande utilità era al Comune di Firenze, che confidava col tiranno, avere in suo aiuto il braccio di santa Chiesa e del signore di Verona, e di Siena e di Ferrara.

[3] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 38.235, pag. 264: Queste cose per me ve se disliga, / perché in me voï abïate pace; / ché al mondo avrete prexura et fadiga, / ma il confidar con voi sì se conface, / ch'e' vint'ò il mondo, et voi ne sete certi».

[4] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 10, vol. 6, pag. 422.12: E sarà in quel dì, che non aggiugnerà rimanente ad Israel, e a quelli che saranno fuggiti della casa di Iacob, a confidarsi sopra colui il quale li percuote [[...]]; ma si confiderà sopra lo Signore santo d'Israel nella verità.

4 Sentirsi troppo sicuro delle proprie forze e qualità; imbaldanzirsi (anche pron.).

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 17, pag. 246.16: Et advegnia che sia molto savio, non perciò ti confidare troppo in tua scienzia...

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 23: Però disse Ysopo: no(n) ti (con)fidare tanto a cte medesmo che tu disdengni aver co(m)pangno.

[3] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 41, pag. 41.7: Item: «Voi vi disfidate della vostra ventura, ma questi della sua si confida».

[4] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 1, cap. 1, pag. 8.6: che sse nuy ni volissemo confidare de nuy, senza mastro, diventarìamo mastri de errore».

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 7, vol. 1, pag. 134.28: Non que issu Attiu se avissi amintikata la maiestati di Cesar, ma però ca in comparaciuni di l'altri poeti issu se confidava di essiri lu melyuri. Et imperò issu Attiu non fu blasmatu di peccatu di superbia...

[6] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 522.22: Confidandosi della sua gagliardia e della sua prodezza e non riputando che fusse inpossibile a llui quello che la fallace avidità del re avea inposta a llui...

[7] Gl Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 25, proemio, pag. 541.16: La confidenza nella creatura è in tre modi; lo primo modo è presumere, o confidare di sè...

[8] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 10, pag. 351.14: Ma quelli niente paventa, ispaventando il magnanimo nemico, e fermasi; confidandosi della grandezza sua e misurando cogli occhi quanto ispazio sia assai all'asta...

[9] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 39, vol. 2, pag. 33.13: i quali in qualunque modo di sua, o di altrui potenza corporale, o spirituale si confidano, e presumono...

[10] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 9, par. 1, vol. 1, pag. 163.15: Petru sì esti in exemplu et in doctrina ki nullu si divi cunfidari di sua virtuti, ma la nostra cunfidancia sia la gracia di Deu...

[11] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 1, pag. 50.32: e in presencia de quisti pregare cortesemente Iasone suo nepote, lo quale iuvenilemente se confidava inde la prudeze de sua persona...

- [Prov.].

[12] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 4: Et un altro savio disse: maggiorme(n)te si co(n)viene occorrere co(n)tra l'orsa ala quale fusseno tolti li figluoli ch(e) al macto che si co(n)fida in dela sua stoltitia...

- [Prov.].

[13] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 65, pag. 180.7: sì come dice quello medesmo savio: « Chi si confida nel suo core è macto, ma chi va saviamente è laudato»...

4.1 Sentirsi sicuro o avere speranza che qsa sia vero, avvenga o sia avvenuto (anche pron.).

[1] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 72, pag. 83.6: mi penai di dire a parole e ritrarre in volgare. E avegna che non mi confidi che l'abbia pienamente fatto, almeno quello che detto è non è inutile a sapere...

[2] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 1, pag. 7.11: Il savere delle battaglie nutrica ardimento, perchè neuno ha paura di fare quello onde egli si confida che sia bene ammaestrato.

[3] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 10, pag. 35.8: e pensando k'eo son de kella terra in la quale çascuno vostro citadino et abitatore securamente pote venire sì cummo in la vostra medesima, securamente son levato tra voi, sperando e confidando molto ke voi lo meo dicere intenderiti...

[4] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 23, pag. 288.11: E facto vo' comto ciò, perdo timore, confidando a vostra descressione che o me vietate ad amico o aprendiate a ppatto de tenere senpre.

[5] IV Catilinaria volg., 1313 (fior.), pag. 58.5: Il quale io, col vostro consiglio e de' buoni uomini, e p(er) la memoria di tanti pericoli ... da me e da' miei mi confido legierimente potere ronpere.

[6] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 54, vol. 1, pag. 99.15: del mese d'ottobre del detto anno si mosse i· mare per tornare nel suo reame: confidandosi che essendo co· sua persona nel paese, i suoi sudditi l'ubidirebbono...

4.2 Avere il coraggio di compiere un'azione.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 12, pag. 158.15: Nel primaio assalto, quando quegli della cittade hanno paura, poste al muro le scale, s'assalisce la cittade. E se da coloro che si confidano di difendere, francamente il primaio assalto si discaccia...

[u.r. 16.11.2020]