0.1 confidata, confidati, confidato.
0.2 V. confidare.
0.3 Doc. aret., 1337: 1.
0.4 In testi tosc.: Doc. aret., 1337, Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), Lett. volt., 1348-53.
0.6 O confidente, confido.
N Doc.: cit. tutti i testi.
0.8 Anna Radaelli 10.11.2003.
1 Che gode della confidenza e della fiducia di qno, fidato.
[1] Doc. aret., 1337, 769, pag. 649.1: e nomina costoro per li più confidati del Comune de Fiorença...
[2] Lett. volt., 1348-53, pag. 199.21: cognoscendo Petrino di Naddino diricto e buono huomo e amico comune di Cristofano e nostro, con deliberatione avuta da te a noi lui per confidato buono e utile a questi facti per le ragioni e cagioni che insieme ragionammo eleggemo per mecçano...
[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 16, vol. 2, pag. 607.23: li Pisani per no· dimenticare la loro usata crudeltà, tutti li forestieri ch'al loro soldo erano i· Lucca feciono ritrarre nell'Agosta, e segretamente avisarono da cento cittadini ghibellini e lloro confidati che per grida ch'elli udissono andare non si partissono...
[4] Doc. fior., 1373, pag. 489.14: Che la tenuta e la ghuardia di tutta la forteza del Caprile se dia e si rachomandi a Gialdo di Lorenzo dal Borgho a San Lorenzo, sì chome persona confidata a l'una parte e a l'altra...
[5] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81, (fior.), Sp. 12, pag. 150.30: però che Dio gli tenne i più confidati...
[6] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 18, pag. 125.3: Appresso comandato che nel confidato favore andassero, tutti infino ad uno, non solamente le centurie, ma ancora gli uomini...
[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 5, pag. 176.20: O Palinuro, troppo confidato nel pelago e ne lo sereno cielo, tu giacerai inudo in terra ignota e pellegrina!
[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 86, terz. 98, vol. 4, pag. 132: a' dì otto d'April, nel tempo dolco, / salva la Rocca co' suo' confidati, / che 'nfino a venti dì tennero il solco; / de' qua' Messer Uberto de' Tarlati / Caporal era, e, salve le persone, / s'arrenderono, e fur di fuor mandati.
[2] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 143, pag. 536.7: E venendo l'altro giorno, lo re Morderette, con alquanti suoi confidati, cavalca per essere al detto castello colla reina Ginevra...