CONTRARIA s.f.

0.1 contradia, contrara, contraria.

0.2 Da contrario.

0.3 Lotto di ser Dato (ed. Ageno), XIII sm. (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Lotto di ser Dato (ed. Ageno), XIII sm. (pis.); Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.).

0.5 Locuz. e fras. alla contraria di 1.1; per contraria 1.2.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Lo stesso che contrario. 1.1 Locuz. prep. Alla contraria di: all'opposto di. 1.2 Locuz. avv. Per contraria: in modo opposto.

0.8 Valentina Gritti 16.11.2003.

1 Lo stesso che contrario.

[1] Lotto di ser Dato (ed. Ageno), XIII sm. (pis.), 31, pag. 86: ma sperando d'aver nova gioioza, / la contrara di gioia adesso vène, / tal c'al cor par vogl[i]a dar lungiamento: / tant'à confondimento, / che contenti seremmo al trapassare, / ansi che dimorare / in esta vita sì crudele e ria, / non fusse che ttal via / savén, nostr'alme terrén, ch'a perdensa / giréno, sens'aver già mai redensa.

[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 308.134, pag. 378: A la luna ed al sole / il male abonda; / ciascun l'un l'altro affonda / in darsi morte; / la sua contraria forte / sta con le giuste sorte / con virtù scorte / in acqua sanza mura.

1.1 Locuz. prep. Alla contraria di: all'opposto di.

[1] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 361.15: Matto è il notatore, il quale si sforza d'andare a la contradia dell'aqua, potendo andare per ischisa.

1.2 Locuz. avv. Per contraria: in modo opposto.

[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 16, pag. 133.8: Unde questa è somma perditione, ad perdere l'ordine et avere per contraria li beni alli mali.

[u.r. 28.05.2009]