CONTRATTARE v.

0.1 contractare, contractato, contratta, contrattano, contrattare, contrattargli, contrattasse, contrattato, cuntracta.

0.2 Da con 1 e trattare.

0.3 Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.): 2.2.

0.4 In testi tosc.: Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Fare oggetto della propria cura, occuparsi di qsa, avere a che fare. 1.1 Discutere (un accordo). 2 Fare la propria volontà di qno o qsa; trattare, maneggiare, adoperare (anche fig.). 2.1 Acquisire o tenere in proprio possesso. 2.2 Avere un rapporto sessuale.

0.8 Valentina Gritti 19.11.2003.

1 Fare oggetto della propria cura, occuparsi di qsa, avere a che fare.

[1] Stat. sen., 1343 (2), L. 2, pag. 115.31: Neuno compagno, fattore, procuratore overo altro messo possa fare alcuna compagnia, mercantia, credentia, prestanza overo promessione di po' el comandamento et la vietagione a lui fatta del [sic] maggiore parte de' compagni suoi overo da colui et coloro de' quali egli tratta et contratta alcuni fatti.

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 12, par. 13, pag. 240.17: E di questo n'è a distinguere le maniere o i singnifichati di singnoria. Il quale singnificha strettamente preso la possanza di vendicer alquna cosa ciercha del diritto detta secondo la prima maniera possanza voxiement, de saccienti e consententi in ciò volendo a niuno altro legire, di quella cosa contrattare sanza di lui - singnoreggiante, cioè a ssapere - quanto a llui singnoreggia d'ispresso consentimento.

1.1 Discutere (un accordo).

[1] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 19, pag. 319.18: E allora, contractato de [ciò con] uno chiamato Iane de Procida de Salerno, medico del re Manfredo, favoregiò Pietro d'Aragona contra Carlo, però che Petro avea per moglie la figlia del dicto Manfredo e, per questa cagione, esso pretendea de avere ragione nel reame de Scisilia.

2 Fare la propria volontà di qno o qsa; trattare, maneggiare, adoperare (anche fig.).

[1] Dom. da Monticchiello, Rime, 1358 (sen.), 3.463, pag. 65: E vidi Circe all'erbe contrattargli, / amare Ulisse e a' suoi mutar forma / et in diversi luoghi trasportargli.

[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 7, par. 19, vol. 1, pag. 141.24: Esti armatura contra li demoni, ka certissimamenti ubi esti lu sacratissimu sacramentu, ubi cum fidi si richipi, cum fidi si duna, cum fidi si cuntracta, illà lu malignu spiritu non poti nochiri.

[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 8, pag. 108.1: Plangeva la incredebele belleze soa [[di Elena]], che se devea contractare per le mano altruy.

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 144, S. Francesco, vol. 3, pag. 1271.7: e al santo dicerei: «Aspettami, san Lorenzo, però che le mani di costui contrattano la parola de la vita, e posseggono più innanzi che cosa umana».

2.1 Acquisire o tenere in proprio possesso.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 24, proemio, pag. 406.9: Furto non è altro, che contrattare l'altrui cose contra la volontà di colui di cui elle sono...

2.2 Avere un rapporto sessuale.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 54, pag. 286.11: Quando Publio Claudio ebbe contrattato con Pompeio sua femina... || Cfr. Fet des Romains, p. 732: «Quant Publius Clodius od geü od Pompeia sa fame...».

[u.r. 23.11.2020]