CONTRATTO (1) s.m.

0.1 chontrati, chontratti, chontratto, contracte, contracti, contracto, contractu, contraito, contrat, contrati, contrato, contratte, contratti, contratto, contrattti, contrattu, cuntracti, cuntractu.

0.2 Lat. tardo contractus (DELI 2 s.v. contrarre).

0.3 Ugo di Perso, XIII pi.di. (crem.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Doc. fior., 1279; Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Stat. sen., 1298; Lett. pist., 1320-22; Doc. aret., 1349-60; Doc. amiat., 1363 (2).

In testi sett.: Ugo di Perso, XIII pi.di. (crem.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Doc. venez., 1311 (5); Stat. moden., 1335.

In testi mediani e merid.: Ranieri volg., XIII pm. (viterb.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Doc. orviet., 1334; Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Stat. castell., XIV pm.

In testi sic.: Stat. mess. (?), 1320; Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. palerm., 1351.

0.5 Locuz. e fras. contratto dei minori 1.2; contratto di minori 1.2; contratto enfiteutico 1.3; contratto libellario 1.4; contratto usuraio 1.4; gabella a contratti 1.6; gabella dei contratti 1.6; gabelliere dei contratti 1.5; gabelliere di contratti 1.5.

0.6 N Consulenza di Federigo Bambi.

0.7 1 [Dir.] Atto con il quale due o più persone si impegnano ad agire in un certo modo, accordo, patto. 1.1 Scritto contenente atti pubblici o accordi. 1.2 [Dir.] Locuz. nom. Contratto dei, di minori. 1.3 [Dir.] Locuz. nom. Contratto libellario, enfiteutico. 1.4 [Dir.] Locuz. nom. Contratto usurario. 1.5 Locuz. nom. Gabelliere di contratti. 1.6 Locuz. nom. Gabella a, dei contratti.

0.8 Valentina Gritti 03.12.2003.

1 [Dir.] Atto con il quale due o più persone si impegnano ad agire in un certo modo, accordo, patto.

[1] Ugo di Perso, XIII pi.di. (crem.), 3.20, pag. 592: mançar de çorno en casa oscura; / ric contrat fat en laida scritura.

[2] Ranieri volg., XIII pm. (viterb.), pag. 227.24: De patre uxoris. Et tu, ser Bertulu, pate dela decta donna, sì co(n)senti (e) sì renuntii secondu ke la decta donna à factu, (e) sì p(ro)metti al dectu comparatore (e) ale sue redi p(er) stipulatio(n)e di no(n) venire contra sotto pena del doplu dela decta cosa, e la pena pagata e lu co(n)tractu abere p(er) fermu.

[3] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 27, pag. 94.19: La seconda cosa che tu de' fare è, che tu· tti de' cominciare de lo 'ncominciamento de la faccienda; perciò che lo cominciamento è gran cosa in tutte le cose, e potente è in contratto d'uomo lo principio.

[4] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 20: [1] Molto si dè mirare lo incomi(n)ciame(n)to d'ongna co(n)tracto, et, sì come p(er) legge, lo incomi(n)ciame(n)to è gra(n)de parte d'ongna cosa, (et) mira· si dè lo incomi(n)ciame(n)to di ongna co(n)tracto...

[5] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 43.248, pag. 163: volentiere tieco faccio el patto, / ché tu solo sì me puoi placare, / e sì con tieco faccio lo contratto».

[6] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 12.81, pag. 128: Vòi tu desfar sì bello contraito / como per noi in ti [fo] faito?

[7] Lett. pist., 1320-22, 1, pag. 36.30: Messer Bonifazio, quando lo vedi, saluterai molto da mia parte, et dilli che bene sono contento; ché messer Bonavollia mi dice che elli èe paghato, che bene èe mellio contrato a lui che a messer N. o ad me.

- [In testi di carattere giuridico, amministrativo, statutario, commerciale].

[8] Doc. fior., 1279, pag. 242.28: e sì do piena e libera podestà ale sopradette mie herede e fidecommissarii, ke possano questo testamento fare aconciare a senno de' loro savi in qualunque modo melglo possa e più valere, tengnendo il contratto fermo; e s'aparisse fatto per me alcuno altro testamento o codicillo e leghato neuno innançi a questo, sì volglo ke quello cotale sia kasso e vano e di neuno valore.

[9] Stat. sen., 1298, dist. 2, cap. 22, pag. 215.4: Item statuimo et ordiniamo, ch'el compagno per lo compagno, et per lo contracto del compagno facto per la compagnia, di sino che sarà sodisfatto del devito et dell'obrigagione del detto contracto al creditore, si possa convenire, et di lui éssare facto richiamo sopra a quelle cose et denarii et pecunie sopra le quali saranno compagni; et possa dal compagno per lo compagno, et contra 'l compagno per suo compagno, éssare compensata e tenuta quantità et cosa per cosa mobili, et cosa per quantità, et quantità per cosa.

[10] Stat. pis., 1304, cap. 12, pag. 662.11: Et sia tenuto lo consulo, che ongna richiamo che alcuna persona farà d'alcuna persona di questa arte de la Lana, maestro u lavorente, maschio u femmina, d'alcuno fatto u contracto, sia in Pisa u in del distretto...

[11] Stat. fior., 1310/13, cap. 5, pag. 18.21: Anche sia tenuto e debbia fare ogni carta e contratto d'ogni conditione che a questa arte e compagnia s'apartenesse e che sia utile per la detta arte e università.

[12] Stat. mess. (?), 1320, pag. 32.17: Et tucti li sansari et nutari pupliki di chascuna terra et locu sianu ti[nuti] [sucta] sacramentu dinunciari a li exercituri di la dicta cassia qualunqua cuntracti si farrannu, pir ki sian[u] [tinuti] [p]agari lu dictu dirictu infra dui iorni poy ki sarrà factu lu cuntractu; et cui non li dinunciassi starrà in pena [ar]bitraria di la Curti.

[13] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 39, pag. 223.23: E comparendo egli infra 'l detto termine, e confessando il debito, facciaglisi il comandamento che paghi infra tre dì se 'l termine del debito domandato fosse passato, a quella pena che a' Consoli piacerà di tòrre, salvo che se si domandasse debito per contratto fatto in Firenze di mercatanzie, nel qual caso si faccia comandamento di pagare infra diece dì al confesso.

[14] Doc. orviet., 1334, docum. 28 luglio, pag. 174.14: E cominciata la detta briga sieno ribanditi del detto comuno da ogni bando che avessaro e, essi ribanditi, sieno tenuti i detti signori di rinovare i contracti e' pacti antichi col comuno d'Orvieto, facendo però indela detta briga quello che in ne' presenti pacti si contiene, non obstante i detti pacti antichi.

[15] Stat. moden., 1335, cap. 23, pag. 384.8: Ancora ordenemo che alcuno homo, de la nostra compagnia no se debia obligare in alcuna ... carta overo contracto per alcuna persona, ni intrare per segurtae d'alcuno homo, senza expresa licentia di li nostri ministri.

[16] Stat. sen., 1343 (2), L. 4, pag. 174.17: Che nel libro de le chiavi non si scriva se non contratti e patti fatti tra' mercatanti.

[17] Stat. castell., XIV pm., pag. 212.24: Tucti frati et sore non debbiano saramenti solenni se necessità non le costregnesse e·lli casi permessi per la fede apostollica cioè per pace et per fede, per calunpnia et per fare testimoniança et e·llo contracto de la vendita et de la conpara et en quello de la donaigione, quando parrà ke sia convenevoli.

[18] Stat. palerm., 1351, pag. 68.18: Item cum zo sia cosa ki homu aia fattu contrattu cum misser Adagnanu Pinellu et Iohanni Stagla di furmentu bonu novu salmi MCC, pir lu quali ià su andati li panfali pir lu carricu, ki li pregi ki incuntinenti aianu liberu et veru yspachamentu.

[19] Doc. aret., 1349-60, pag. 177.27: fatto el detto contratto a santa Chiara, presente Matteo de Marcho e Angniolo de Goro e me medesmo.

[20] Doc. amiat., 1363 (2), pag. 93.10: E q(ue)ssto testame(n)to scrissi io Pietro di Va(n)ni di mia mano e di q(ue)sto si possa trare charta a senno del savio, non mutando la forma del contratto.

1.1 Scritto contenente atti pubblici o accordi.

[1] Stat. sen., c. 1303, cap. 33, pag. 93.21: Anco statuto et ordinato è, che li signori e lo camarlengo sieno tenuti avere una cassa buona, la quale stare debia apo 'l camarlengo, ne la quale debiano stare li libri e le carte e li denari e tutte le scritture le quali pervenissero a questa Compagnia; e sieno tenuti ricòlliare et apo sè reducere tutti li contratti e le scritture le quali fanno al Padule, le quali ricolte non sono, lo più tosto che potranno, senza fraude, et in essa cassa ritenere.

[2] Doc. venez., 1311 (5), pag. 77.2: item prego li mei cumesari cha illi faça scoder li dnr. dela pegnora che sé sulo contrato de Rudigo che sé scrita ala taula deli Visdomini de mar...

[3] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 192.28: Fece e scrisse el contratto d'esse patte Cellolo de Michele de porta santa Suxbxanna e de la paroffia de santo Gregorio.

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 2, vol. 2, pag. 153.9: Da li quali Calfurniu constrictu di abattirila fici insembla con Claudiu lur arbitru Marcu Porciu Catuni, patri di lu grandi Catuni, et mustrauli la furma di lu contrattu et zò c'avia pagatu di bona fidi.

[5] Stat. sen., 1343 (2), L. 1, pag. 92.13: Ancho abbia el camarlengho un altro libro co le coverte di tavole et con due chiavi, el quale e' consoli facciano fare: l'una tenghano e' consoli et l'altra el camarlengho, nel quale scriva dinanzi a due testimoni et a uno de' consoli almeno le compagnie, e' contracti et le concordie de' sottoposti et de gli altri anchora che vorranno le predette cose fare scrivare nel detto libro.

1.2 [Dir.] Locuz. nom. Contratto dei, di minori.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 281, vol. 1, pag. 515.31: Et sia tenuto io consolo del Piato, a petitione et rinchiesta di ciascuno de la città di Siena et de la giurisditione di Siena venire al luogo nel quale la Corte de' consoli si terrà per prestare l'autoritati ne li contratti de' minori et per dare li tutori et li curatori.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 296, vol. 1, pag. 520.10: Et imperciò che ne li contratti de' minori, ne li quali si richiere consentimento de' parenti, molte fraude commesse sono per coloro e' quali si fanno parenti del minore et non sono, statuimo et ordiniamo che qualunque non sarà parente del minore et prestarà el consentimento suo in alcuno contratto, el quale facesse el minore con alcuna persona et dicendo et facendo sè parente del minore, sia punito al comune di Siena in C libre di denari al comune di Siena.

[3] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. V, Rubriche, pag. 732.3: 12. Del modo e de la forma da fir servata in li contrati di menori.

1.3 [Dir.] Locuz. nom. Contratto libellario, enfiteutico.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 300, vol. 1, pag. 521.23: Et se per li contratti libellari et enfiteotici sarà rinchiesto el conduttore, et esso dal dì de la rinchiesta starà per tre anni, che essa pigione inde non pagarà, ragione inde non servarò, se richiamo inde avarò.

[2] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 72, par. 1, vol. 1, pag. 474.24: Per lo presente capitolo n'aducemmo a statuire che se alcuna persona, collegio overo uneversetà non suietta a la giuredittione del comuno e del popolo de Peroscia en le civigle e criminagle, sotto pretesto d'alcuno contratto libellario overo enfiteotico de promissione overo de obigagione, per sua autorità entrerà overo occuperà la posessione d'alcuna cosa...

1.4 [Dir.] Locuz. nom. Contratto usuraio.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 43, vol. 3, pag. 398.1: E per cessare l'opposizione di contratti usurari, e per cagione di molte compagnie, che 'n quelli tempi e dinanzi erano falliti, levarono che non si potessono impetrare privilegi di giudici dilegati.

[2] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. V, cap. 9, pag. 689.4: Per la notoria fama e per la lamentacione de molti avemmo recevuto che molti zudei et altri usurarij, extorquendo contracti usurarij cum varij tituli, no solamente per la loro voragine tranno la sorte e le usure, ma etiamdeo, doppo alcuno tempo passato, forse morto lo debitore chi paga o per vicio de loro, no possendo mostrare remissione in pagamento, la quale cum confidencia e sença notario e testimonio avea facto, anchora mo' se reschoteno la debito già pagato.

1.5 Locuz. nom. Gabelliere di, dei contratti.

[1] Libro giallo, 1336-40 (fior.), pag. 96.25: Àvemo veduti scritti a ser Alesandro di messer Charo e ser Chanbio Micheli e Richo Pieri e compangni, ghabellieri di chontratti, dì 30 di dicenbre ' 338 fior. 142 d'oro s. 10 a oro.

[2] Libro dell'Asse sesto, 1335-46 (fior.), [1335], pag. 17.1: Sono per fior. 25 d'oro che dipositarono per le mani di ser Michele Boschi a' gabellieri de' contratti perché domandavano gabella de' beni che ' sopradetti ebono da lo 'nquisitore de' paterini che furono di Schaglia de' Tifi lbr. 36 s. 5.

[3] Libro segreto sesto, 1335-43 (fior.), [1338], pag. 351.32: e lle lbr. 38 s. 13 d. 4 a fior. demmo per loro a Marcho Soveni e compangni ghabellieri de' contratti per loro ghabelle...

1.6 Locuz. nom. Gabella a, dei contratti.

[1] Libro dell'Asse sesto, 1335-46 (fior.), [1339], pag. 97.8: I detti danari avemmo de la detta mezza chasa la quale vendemmo a Andrea di Veri Rondinelli per pregio di fior 240 d'oro, de' quali s'abatterono fior. 6 d'oro per la nostra parte della ghabella de' contratti e restaronne netti fior. 234 d'oro che vaglono la somma, a fiorini, scritta di fuori.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 92, vol. 3, pag. 192.11: I nobili del contado pagavano l'anno fiorini IIm d'oro. La gabella de' contratti l'anno fiorini XIm d'oro. La gabella del macello delle bestie della città fiorini XVm d'oro...

[3] Libro segreto di Simone, 1349-80 (fior.), [1359], pag. 516.31: Richordanza ch'io chomprai, dì 9 di dicembre [...] moglie di Bandino e figliuola che fue di Fra... alla mia ov'io abito in mezzo quella di... 154 d'oro netti di... contanti per ghabella a' chontratti paghai dì [...] d'oro s. 21 d. 9 a fior. [...] e uno suo fratello e Deccho di messere P... di ser Iachomo da Fegghine, inbrevata [...].

[4] Doc. fior., 1349-74, pag. 304.18: e chostarone le dette chase per la ghabella del chontratto al Chomune di Firenze la parte nostra fior. quindici e quarto uno d'oro, e tutti detti danari paghò per me il fondacho che dicie Bartolomeo di Charoccio e chompagni, iscritti a mio chonto a libro., a carta.

[u.r. 23.11.2020]