0.1 contristamento.
0.2 Da contristare.
0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.
0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.).
In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Sentimento di tristezza, cruccio, dolore morale. 1.1 Il dolersi del bene altrui (fattispecie dell'invidia).
0.8 Valentina Gritti 25.11.2003.
1 Sentimento di tristezza, cruccio, dolore morale.
[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura rubra, 220, pag. 141: Ella se torze tuta, tant è 'l so cor dolento, / E planze lagremando con grand suspiramento, / De lengua pur d'angustia, tant era 'l so lomento / No s'av poër descrive lo so contristamento.
[2] Bonvesin, De Cruce, XIII tu.d. (mil.), 106, pag. 25: Donca tu legno dra crox, de ti molto me lomento, / Tu me he tollegio la vita, tu è' morte e tormento / Del meo dulcissimo filio a torto e a tradimento; / Tu è' cason e colpa del meo contristamento».
[3] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 4, cap. 1, pag. 77.26: L'altro modo, si puote considerare il dolore in quanto è sensibile, cioè nella parte sensitiva, ch'è uno contristamento afflittivo.
[4] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), 2 Cor 7, vol. 10, pag. 172.12: [8] E [non] mi pento, se io vi contristai per altra epistola; eziandio se io me ne fossi pentito, vedendo io che questa epistola vi contristò a tempo, [9] honne allegrezza di quello contristamento; imperò che siete contristati a penitenza, e secondo Dio, e perchè nullo dannaggio n'aveste certamente.
1.1 Il dolersi del bene altrui (fattispecie dell'invidia).
[1] Gl Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 26, pag. 49.17: Rallegramento o Contristamento è quando si rallegra l'uomo dell'altrui male o del bene si contrista; e quest'è invidia.
[2] Bono Giamboni, Trattato, a. 1292 (fior.), cap. 23, pag. 143.25: E per via di Rallegramento e Contristamento è detto l'animo invidioso, quando della tribulazione o male altrui si rallegra, o del bene si contrista ed ènne dolente -.
[u.r. 16.09.2009]