CONVEGNO s.m.

0.1 convegno, cunvegni.

0.2 Da convenire.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

In testi sett.: Tristano Veneto, XIV.

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Accordo stipulato tra due parti. 1.1 Ciò che è stato pattuito; oggetto dell'accordo.

0.8 Elena Paolini 04.11.2003.

1 Accordo stipulato tra due parti.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 32.135, vol. 1, pag. 559: «O tu che mostri per sì bestial segno / odio sovra colui che tu ti mangi, / dimmi 'l perché», diss' io, «per tal convegno, / che se tu a ragion di lui ti piangi, / sappiendo chi voi siete e la sua pecca, / nel mondo suso ancora io te ne cangi, / se quella con ch'io parlo non si secca».

[2] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 12, pag. 210.14: Sikì per kisti tali paroli confirmaru intru di loru li pacti et li cunvegni.

[3] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 9, cap. 42, vol. 2, pag. 354.30: La mattina appena era schiarato, quando li nemici si cominciaro ad arrendere per tale convegno, che tutti quelli ch'erano Sanniti, se ne andassero spogliati in camiscia; e tutti furo messi sotto il giogo.

1.1 Ciò che è stato pattuito; oggetto dell'accordo.

[1] Tristano Veneto, XIV, cap. 174, pag. 162.17: Atanto finì questo parlamento e Breus montà a chavalo et sì se n'andè via per far lo sso convegno.

[u.r. 28.05.2009]