CORPACCIATA s.f.

0.1 corpacciata, corpacciate.

0.2 Da corpaccio.

0.3 Boccaccio, Corbaccio, 1354-55: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Corbaccio, 1354-55.

N Att. solo fior.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Abbondante mangiata, scorpacciata.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 31.10.2003.

1 Abbondante mangiata, scorpacciata.

[1] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 301-10, pag. 93.17: Le vitelle di latte, le starne, i fagiani, i tordi grassi, le tortole, le suppe lombarde, le lasagne maritate, le frittelle sambucate, i migliacci bianchi, i bramangieri, de' quali ella faceva non altre corpacciate che facciano di fichi, di ciriege o di poponi i villani quando ad essi s'avvengono, non curo di dirti.

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 177, pag. 439.12: E con tutto questo di grappolo in grappolo molti acini assaggioe, tanto che facendo una assaggiatura di quasi tutti i grappoli, ebbe fatto sė grande corpacciata che quasi per lo 'nfiamento del dolore e per lo mangiare degli acini non potea ritornare a casa.

[u.r. 22.06.2009]