CORPACCIO s.m.

0.1 corpaccio.

0.2 Da corpo.

0.3 Ristoro Canigiani, 1363 (fior.): 1.

0.4 Att. solo in Ristoro Canigiani, 1363 (fior.).

0.6 A Stat. fior., 1280-98: Chappadore de' Corpacci.

N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Con valore spregiativo:] il ventre dell'uomo (inteso come la sua parte deteriore).

0.8 Mariafrancesca Giuliani 31.10.2003.

1 [Con valore spregiativo:] il ventre dell'uomo (inteso come la sua parte deteriore).

[1] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 6.32, pag. 26: Questi non brama l'anima far ricca: / Questi contende a saziare il corpaccio; / E lei dal sommo Iddio per forza spicca. / Oh! quanto tristo e doloroso impaccio / Segue a colui ch'al corpo quaggiù crede.

[2] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 37.23, pag. 90: Costei intende solo a far gran macco / Di vivande, e 'nsaccarsene il corpaccio, / E a bombar secondochè vuol Bacco.

[u.r. 29.09.2015]