CORPICCIUOLO s.m.

1 Piccolo corpo (di una persona di esile costituzione fisica).

[1] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Ilarione, cap. 2, pag. 159.9: edificò una cella alta quattro piedi e larga cinque, quasi a misura del suo corpicciuolo, e poco era più lunga che il suo corpo, sicché più tosto pareva sepolcro che cella.

2 [Con connotazione riduttiva:] il corpo, contrapposto all'anima.

[1] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 19, pag. 152.28: Voi dunque incontanente che lo spirito sia uscito del corpo, mettete sotterra questo corpicciuolo; e questo mio comandamento massimamente servate, che nullo mai da voi sappia lo luogo della mia sepoltura, acciocché io in terra non sia onorato...

[2] f Legg. S. Chiara volg., XIV sm. (tosc.), 64: Questa venerabile badessa non solo amò l'anime delle figliuole sue, quanto ancora serviva a' corpicciuoli di ciascuna con mirabile studio di carità. || GDLI s.v. corpo.

2.1 [Rif. alla fragilità della dimensione corporea umana, soggetta alla morte, a mali e tentazioni].

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 24, cap. 4, par. 9, pag. 387.20: Vino e gioventude è doppio incendio di lussuria; perché giugniamo noi l'olio alla fiamma? perché all'ardente corpicciuolo diamo nutricamento di fuoco?

[2] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 10, pag. 121.15: Fratel mio, non uccidere questo tuo corpicciuolo per tanta astinenza; togli e mangia, e ricordati che se' uomo con carne fragile...

[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 15, vol. 1, pag. 116.5: Anco conciossiacosachè a reggere il nostro vile e picciolo corpicciolo sia data così nobile cosa come la ragione, e l'anima, la quale tolta e partita, il corpo torna in puzza, e perde ogni valore...

[u.r. 08.02.2010]