0.1 chortina, chortine, cortina, cortine, cortinne, curtina.
0.2 Lat. cortina (DELI 2 s.v. cortina).
0.3 St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.): 1.
0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1277-82; Conv. papa Clemente, 1308 (?) (fior.); San Brendano pis., XIII/XIV; Simintendi, a. 1333 (prat.); Doc. pist., c. 1350; Gloss. lat.-aret., XIV m.
In testi sett.: Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.
In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Gloss. lat.-eugub., XIV sm.
In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).
0.5 Per rete a, da cortine > rete.
0.7 1 Tenda che serve a dividere un ambiente, a decorarlo o a fare ombra. 1.1 [Come parte integrante del letto]. 1.2 [Come paramento sacro]. 1.3 Rete a cortina. 2 [Tess.] Tipo di stoffa.
0.8 Rossella Baldini 12.11.2003.
1 Tenda che serve a dividere un ambiente, a decorarlo o a fare ombra.
[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 196.27: E lo palaço de Attalo era molto richissimo e li romani ve trovaro cortine molto grande, de le quale cortine Attallo facea ornare lo palaço suo ne le grande feste e li romani l'aduxero ad Roma e poneanolle a le iocora de Roma, quando li cavalieri curreano.
[2] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 23, cap. 3, par. 11, pag. 373.1: Chiudi le finestre, e le cortine cuoprano le fessure, giugni gli usci, togli via il lume... || Traduce il lat. «vela tegant rimas».
[3] Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.), pag. 82.11: Demo a Bindo di Pari di Fiorença per quarantotto alle di tela verde cielandrata per fare tende e cortine nela camara del contatoio...
[4] Gl San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 68.9: Et quando vi fu apressato, l'omo di Dio tenea mente la sonmità sua; ma non la poté vedere, che parea piò alta che l'aire. Et coperta era d'una cortina u vero tenda artificiale rada; et tanto rada era che la nave potea passare per li suoi pertusi. Et non sapeano di che cosa fosse facta quella cortina. Et avea colore d'argento, ma piò dura parea loro che marmo.
[5] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 111.16: La biada armata delli uomini cresce. Sì come le imagini si sogliono levare, poi che le cortine sono tese ne' festerecci palagi; e da prima mostrano i volti, l'altre membra a poco a poco; e tratte fuori con piacevole tenore, tutte si manifestano, e pongono li piedi nello spazio di sotto.
[6] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 10, vol. 2, pag. 238.2: e 'l corpo avea tratto rossore nella bianchezza della fanciulla: no altrimenti che la cortina della porpora, sopra a' bianchi palagi, dà simigliante ombra, e guastala.
[7] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 3, pag. 613.27: Or pensa e immagina la profonda umilitá del Figliuol di Dio [[...]] com' è nato vilmente, non in casa propria, non intra belle sale, né cortine, né camere, ma in luogo vile e comune, infra animali poveramente.
[8] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 301.1: hoc annabattum, ti, idest la cortina.
[9] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), II, cap. 5, pag. 60.13: Del Re Antigono narra Seneca, che udendo egli una volta ragionare ad alcuni e dire male di se medesimo e parlare cattivamente, e conciosiacosaché tra li dicitori e lui, che gli udiva, non fosse altro che una parete in mezzo, ovvero sola cortina, egli la commosse leggiermente così dicendo in persona d'un altro uomo: partitevi quinci ché, non v'oda il Re, però che v'ode questa cortina.
[10] Paolo da Certaldo, XIV sm. (tosc.), cap. 333, pag. 204.10: E simile, s'entrassi in una camera, non favellare e non dire niuna cosa se prima non sai ben certamente chi è ne la detta camera, però che dopo la cortina o in altro nascoso luogo potrebbe avere uno rinchiuso e nascoso, ch'udrebboro i tuoi fatti e detti...
[11] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 118.14: Hoc canopeum id est la curtina.
1.1 [Come parte integrante del letto].
[1] Conv. papa Clemente, 1308 (?) (fior.), pag. 7.22: a capo del letto e da lato furono finisimi drapi d'oro e di seta, dal tetto infino al solaio; tutti nuovi, richisimi, di diversi colori e di maravigliosa beleza; e due cortine, l'una da lato al letto e l'altra da piede, tute fatte di nuovo de l'arme del Papa, tutta distesa.
[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 126, pag. 280.21: Messer Rossellino, udendo il papa, disse: - Padre Santo, vegna l'agnello donde vuole, nasca elli dentro alla mia cortina, io non me ne curo. || Probabile gioco di parole: cfr. cortina 3.
[3] Doc. pist., c. 1350, pag. 63.33: Ancho una cortina con verghe atorno al letto; al sopra detto letto.
[4] Contemptu mundi (II), XIV sm. (tosc.), cap. 40, pag. 75.37: Che giova [[...]] fare el letto pieno di piume, coperto di seta, attorniato di cortine e di padiglione?
- Cortina da letto.
[5] Doc. fior., 1306-25, pag. 108.38: Dì XXVIIJ d'oto(re) CCCXIIIJ, p(er) J cortinada leto d'Albizo lb. XVIIJ s. XVIJ.
[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 27, pag. 128.28: hi calexi hi paramenti la sagra menssa del sancto altar, le toaglie hi palij le cortinne hi sancti corporar, lo baxar de l'altar...
[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 21, par. 4, vol. 2, pag. 74.10: li patri di lu veglu testamentu cum li patri di lu novu, comu in lu tabernaculu di Moyses l'una cortina si iungia cum l'autra incruccata per anelli et cruckecti, l'una cortina tinia l'autra.
[1] Stat. pis., 1321, cap. 68, pag. 245.28: Et tucti quelli che fanno reti a cortine, facciano nastali con rete cocita, di canne octo; et sia cotale dentro come di fura.
[1] Doc. sen., 1277-82, pag. 279.31: Ancho VII lib. et II sol. nel dì in quaranta et due braccia et terza al passetto di chortina bianca per fare invollie ai panni.
[u.r. 26.11.2020]